martedì 17 gennaio 2012
Uccide la moglie a botte.
E' stato arrestato dopo essere stato ascoltato a lungo dai carabinieri, Salvatore Giuliano, 33 anni, marito di Enza Cappuccio, sua coetanea e madre dei suoi 6 figli, la donna che ha portato in ospedale domenica sera gia' cadavere.
Il provvedimento di fermo per omicidio del 33enne, gia' noto alle forze dell'ordine, scaturisce da indagini che hanno evidenziato che Giuliano ha ucciso la moglie dopo una lite e, un giorno dopo, con l'aiuto di parenti, ha tentato di far passare quella morte come conseguenza di una rapina in appartamento.
Domenica sera, infatti, intorno le 19, l'uomo, insieme alla sorella e un amico, ha trasportato il cadavere di Enza con la sua auto all'ospedale "Cardarelli" di Napoli, riferendo vagamente ai sanitari di averla trovata poco prima morta nella sua abitazione a Marano dove vi era stato un tentativo di rapina.
I carabinieri, allertati dai medici che hanno riscontrato segni di lesioni e di strangolamento sul corpo della donna, che era anche deperita, hanno subito avviato le indagini senza trovare riscontri al racconto di Giuliano. Anzi avrebbero accertato che l'uomo, la sera del 14 gennaio, e' tornato a casa ubriaco e, al culmine di un diverbio per futili motivi, ha preso a calci e pugni la moglie fino a ucciderla. Poi, ieri, con l'aiuto dei due complici, ha tentato di simulare una rapina in casa, portando la salma in ospedale. Denunciati anche la sorella e l'amico per favoreggiamento personale. aver picchiato fino alla morte la moglie, Enza Cappuccio, 33 anni.
Per i militari non è escluso che l'uomo abbia dormito la notte con accanto il cadavere della moglie. L'omicidio sarebbe maturato in un ambiente di profondo degrado sociale. L'abitazione nella quale vivevano i due è un bilocale nel quale, secondo i carabinieri, vivevano anche una nipote e un'altra parente disabile. L'omicidio è stato compiuto sabato sera, il trasporto in ospedale domenica.
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