venerdì 31 agosto 2012

Melania, spunta una testimone mai ascoltata

Una donna che era insieme ai bambini sul Pianoro di Colle San Marco nel primo pomeriggio di lunedi 18 aprile, non e' mai stata ascoltata dagli investigastori in relazione al caso dell'omicidio di Melania Rea". Lo dice all'AGI Savino Lolli, una delle poche persone che si trovava nell'area giochi del Colle che si trova a sud di Ascoli Piceno, e da dove sarebbe scomparsa la 29enne di Somma Vesuviana, trovata poi cadavere con 29 coltellate in corpo due giorni dopo, mercoledi' 30 aprile 2011 a 8 chilometri di distanza, nel bosco di Ripe di Civitella (Teramo), sempre sulla Montagna dei Fiori. Dell'omicidio di Melania Rea e' accusato il marito, il caporalmaggiore Salvatore Parolisi, che si trova in carcere a Teramo. Lolli ha testimoniato piu' volte davanti ai pm di Ascoli che hanno investigato sulla vicenda, in particolare il pm Umberto Monti. Secondo lui una donna dall'identita' sconosciuta, che era nella zona con dei bambini potrebbe aver visto cosa accadde veramente sul Pianoro di Colle S. Marco, a cominciare dal fatto se Melania fosse veramente stata quel pomeriggio di lunedi 18 aprile 2011, nell'area giochi locale con la figlioletta, per poi scomparire misteriosamente, come ha sempre sostenuto il marito.

Fine vacanze, torna lo stress

In inglese è Post-vacation blues, che deriva da “blue” che vuol dire depressione, tristezza. Pensare di dover tornare sui libri, di dover passare del tempo a scuola, all’Università o al lavoro e non avere più del tempo da dedicare ai nostri passatempi e/o a noi stessi può originare un malessere fisico che rende difficoltoso il ritorno alla routine. I sintomi rilevatori dello stress sono assolutamente aspecifici, nel senso che possono essere connessi ugualmente a differenti situazioni, è di conseguenza rilevante che avvengano nel lasso di tempo direttamente successivo alle fine delle ferie e di essere imputati a tale sindrome. Dolori muscolari, tosse, mal di gola, raffreddore, mal di testa, digestione difficile, difficoltà ad addormentarsi e/o rimanere svegli, calo dell'attenzione e senso di stordimento: rientrano tutte tra le manifestazioni del così definito stress da rientro, quella condizione di tristezza post-vacanza che, in base alle statistiche, riguarda pressoché un italiano su dieci. Queste sensazioni sono maggiormente più intense nel caso in cui il ritorno alla quotidianità avviene bruscamente. Una prospettiva che deve essere messa in risalto è che tale situazione non è una patologia conclamata e perciò non presuppone un vero e proprio trattamento, però è essenziale, invece, impiegare delle accortezze che consentano di alleviare la sintomatologia (che in ogni caso tende a svanire progressivamente). Per prima cosa però occorre fare chiarezza su cosa intendiamo quando utilizziamo il termine stress. Si sente molte volte parlare di stress soprattutto al giorno d’oggi che la società sollecita ritmi di vita contraddistinti dalla fretta e stabilisce modelli a cui adeguarsi che sono concretamente irraggiungibili. Lo stress è perciò giudicato come qualche cosa di sfavorevole, una “malattia” dalla quale avere la necessità di allontanarsi per non incorrere nel rischio di “andare in tilt”. Lo stress, in verità, è una naturale reazione dell’organismo agli stimoli del mondo esterno, una risposta biologica aspecifica del corpo a specifiche richieste dell’ambiente, di diverso genere e natura, che diventa sfavorevole unicamente se l’impulso che la genera continua più del dovuto.

Allarme tsunami nel Pacifico

Un potente terremoto di magnitudo 7.9 si è verificato al largo delle Filippine. Lo rende noto l'istituto geofisico americano Usgs. L'ipocentro è stato localizzato a 34.9 chilometri di profondità, in mare aperto a circa 106 km da Guiuan, 175 km da Mindanao e 749 km a sudest di Manila. Lo comunica sempre l'istituto geofisico americano Usgs. Il centro di monitoraggio del Pacifico ha lanciato un allerta tsunami per Indonesia, Filippine, Taiwan, Giappone, Guam, Papua Nuova Guinea dopo il sisma di magnitudo 7.9 al largo delle Filippine.

AIDS: un nuovo farmaco in sperimentazione

Scienziati dell'Università di Liverpool hanno lanciato un progetto di 1,65 milioni di sterline per produrre e testare la prima nanomedicina per trattare l'Hiv/Aids. Il progetto, finanziato dall'Engineering and Physical Sciences Research Council, mira a produrre farmaci più efficaci e economici e con meno effetti collaterali, oltre a essere più facilmente somministrabili a bambini e neonati. La nuova terapia allo studio è stata ottenuta modificando quella retrovirale tuttora adottata per combattere l'Hiv: gli scienziati hanno recentemente prodotto nanoparticelle di un farmaco antiretrovirale che potenzialmente riduce la tossicità e la variabilità della risposta nei pazienti. Le nanoparticelle riescono, a dosi inferiori, a ridurre gli effetti collaterali e i rischi di farmaco-resistenza. Le nanoparticelle, inoltre potrebbero disperdersi facilmente in acqua, ed essere così somministrare più facilmente a bambini e neonati che, senza trattamento, in un terzo dei casi muoiono entro il primo anno di vita.

Aggrediscono un disabile e circondano i Carabinieri, arrestati

Non hanno esitato a passare alle maniere forti, nonostante davanti a loro ci fossero un portatore di handicap e una ragazza, picchiati selvaggiamente per avere osato rimproverare un giovane che aveva effettuato una manovra spericolata, rischiando di provocare un incidente. La vicenda si è svolta a Marina di Gioiosa Jonica, in provincia di Reggio Calabria, dove i carabinieri hanno arrestato Onofrio Boccucci, 29 anni, l'utista rimproverato dai due, e denunciato in stato di libertà 3 ragazzi con l'accusa di lesioni personali, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Ad aggravare una situazione già complessa, ci hanno pensato anche altre persone che, dopo il fermo dei giovani, si sono presentate davanti alla caserma dei carabinieri per patteggiare per gli aggressori, mentre i due feriti erano stati trasportati in ospedale con varie fratture e contusioni. Il fatto è avvenuto sul lungomare della cittadina, intorno alle 23,30, quando Boccucci avrebbe effettuato una manovra pericolosa in auto, provocando il rimprovero dei due ragazzi che si trovavano su un altro autoveicolo. Ma Boccucci avrebbe iniziato a minacciare e aggredire i due, nonostante qualcuno gli avesse fatto notare che il giovane era affetto da handicap. Non contento, l'aggressore avrebbe chiesto rinforzi e si sarebbe ripresentato dalla coppia insieme a S.A., 15 anni, e M.R., 17, entrambi originari di Marina di Gioiosa. Il gruppo si è recato dai giovani, li ha estratti dall'auto e ha iniziato un feroce pestaggio, anche con un bastone, rinvenuto poi dai carabinieri. A interrompere l'aggressione sono stati alcuni militari dell'Arma liberi dal servizio che hanno sentito le urla e le richieste di aiuto e hanno chiesto il sostegno di due pattuglie della Compagnia di Roccella Jonica. Nonostante la presenza dei militari in zona è iniziato un assembramento sul luogo del pestaggio da parte di alcuni cittadini di Marina di Gioiosa Jonica, giunti sul posto per sostenere gli aggressori. Sotto la caserma dei Carabinieri, in cui sono stati portati i quattro, si è creato un assembramento di persone pro-aggressori. Uno dei presenti, L.P., di 18 anni, di Marina di Gioiosa, ha tentato di evitare l'arresto dei suoi amici, spingendo e strattonando i militari. Per lui è scattata la denuncia. Nel frattempo i due feriti sono stati trasportati in ospedale, dove sono stati diagnosticate al ragazzo diverse escoriazioni su varie parti del corpo, mentre alla ragazza la rottura del setto nasale ed una prognosi di diverse settimane per la guarigione.

Fumo, troppe sigarette raddoppiano il rischio di emorragia cerebrale

Chi fuma piu' di 20 sigarette al giorno ha il doppio delle probabilita' di incorrere nell'emorragia cerebrale in seguito a rottura di un aneurisma. A dirlo, uno studio della Seoul National University Hospital pubblicato sul 'Journal of Neurology Neurosurgery and Psychiatry'. Se si smette di fumare, il maggior rischio diminuisce, ma continua a sussistere. Gli scienziati hanno coinvolto nello studio 426 pazienti con sanguinamenti al cervello, confrontati con un gruppo di controllo di 426 individui sani. Il fumo faceva passare il rischio di sanguinamento cerebrale dal 24 al 38 per cento e l'impatto del fumo era cumulativo: piu' si fumava, maggiore era il rischio di sanguinamento. Quelli che fumavano piu' di 20 sigarette al giorno avevano piu' del doppio delle probabilita' di incorrere in rottura di un aneurisma cerebrale, rispetto a quelli che non avevano mai fumato. Il rischio di aneurisma, in chi smette di fumare, scompare dopo 10-15 anni.

A 2 anni mette in moto una macchina e finisce in un fosso, illeso

A due anni e' sfuggito al controllo dei genitori, ha imitato un gesto visto chissa' quante volte e ha girato la chiave dell'automobile, che e' partita. Dopo aver percorso circa 50 metri, la vettura si e' adagiata in un fosso, ma il bimbo e' rimasto fortunatamente illeso. A raccontare la storia, avvenuta in una frazione di Breda di Piave, nel trevigiano, il Corriere del Veneto. Sul posto e' intervenuto il 118, ma per il piccolo 'ladro d'auto' non sono servite cure di sorta. Sfuggendo per un attimo al controllo della madre, il bambino è riuscito non solo a impossessarsi delle chiavi della sua vettura, ma anche ad inserirle nel quadro comandi. Il piccolo è stato in grado di mettere in moto la macchina e di percorrere una cinquantina di metri, finché il mezzo si è adagiato in un fosso a lato della carreggiata. Comprensibile lo spavento che ha colto i familiari del bimbo, nel vedere il veicolo che correva via per la strada, con il bimbo al posto di guida. Ancora più grande la paura nell'assistere allo schianto, avvenuto per fortuna ad una velocità moderata, ma comunque sufficiente ad evitare che i parenti riuscissero ad impedirlo. Non a caso è stato subito allertato il 118, che ha provveduto ad inviare sul posto un'ambulanza, temendo che il piccino fosse rimasto ferito, magari anche gravemente. In realtà il bambino è risultato del tutto incolume.

Parkinson, ecco la proteina che può curare il morbo

Nessuno pensava che un giorno il Parkinson sarebbe potuto diventare una malattia curabile. Al massimo si poteva sperare di alleviarne i sintomi. E invece una grande scoperta della medicina ha portato alla luce una terapia capace di "aggredire" il morbo. Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa caratterizzata da un progressivo tremore e difficoltà nei movimenti. Ora c'è davvero una speranza in più. La ricerca che potrebbe cambiare il destino dei malati di Parkinson è stata condotta dall'Istituto nazionale di Neuroscienze, pubblicata sulla rivista specializzata "Brain". Allo studio, come riporta il Corriere del Veneto, ha collaborato un team veronese guidato da Paolo Francesco Fabene, del dipartimento di Neuroscienze dell'ateneo di Verona. La scoperta principale riguarda le caratteristiche di una proteina, battezzata C-Rel, capace di proteggere i mitocondri (una sorta di "polmone" che si trova in ogni cellula, che ha il compito di produrre energia) dall'azione dei radicali liberi, i principali responsabili dell'invecchiamento. L'assenza di questa proteina porta all'insorgere dei sintomi tipici del Parkinson, come difficoltà nel mantenere la postura eretta e tremori generalizzati. E il team veronese ha portato un contributo fondamentale studiando l'effetto di questa sostanza. Uno studio accompagnato a quello del trattamento ritenuto ad oggi più efficace, quello a base di L-Dopa, un composto chimico capace di combattere la carenza di dopamina nel cervello, altra causa dell'insorgere della malattia. A fare da cavia, una serie di topi di 18 mesi d'età. "Tradotti in età "umana" sarebbero sessant'anni - spiega Fabene al Corriere del Veneto -. Siamo riusciti a dimostrare come, nell'animale in cui le funzioni della C- Rel vengono bloccate, si sviluppano i sintomi della malattia e che i sintomi di questi topolini migliorano con il trattamento farmacologico a base di L-Dopa così come accade nei nostri anziani". Ora si apre la prospettiva di una cura farmacologica efficace. Del resto, Verona ha una tradizione ormai consolidata nel combattere la malattia di Parkinson, anche attraverso tecniche come la stimolazione del cervello. Ora il nuovo passo, forse quello decisivo.

giovedì 30 agosto 2012

Giochi paralimpici 2012: A Londra l'edizione dei record

Le Paralimpiadi di Londra 2012 sono già entrate nella storia per aver battuto il record di atleti partecipanti e aver venduto circa 2 milioni dei biglietti. Saranno più di 4200 gli atleti provenienti da 166 nazioni che si confronteranno in 20 discipline. Gli atleti che terranno alta la bandiera dell'Italia saranno un centinaio."Sono molto ottimista. Sono convinto che le federazioni abbiano lavorato bene ed anche il Comitato Paralimpico nel suo insieme", queste le parole di Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano paralimpico. Gli italiani puntano almeno ad euguagliare i risultati di Pechino 2008, dove avevano portato a casa 18 medaglie. Le discipline in cui siamo favoriti sono l'atletica, il ciclismo e il nuoto. Intanto Philip Craven, presidente del comitato olimpico esprime soddisfazione per i risultati raggiunti che, dice, innalzeranno le Paralimpiadi "a una nuova frontiera". Inoltre, Craven ha lanciato un appello ai media: "Non parlate di disabilità". E ha aggiunto: "Si sa cosa significa la parola disabile. Che qualcosa non funziona. Ti piacerebbe che ti definissero così? Se vuoi usarla la decisione è tua. Ma prova ad abbandonarla. E' difficile all'inizio, ma basta provare ad abbandonarla". Tra le stelle di questa edizione ci sarà anche Oscar Pistorius, reduce dall'esperienza della staffetta e dei 400 metri con i normodotati alle Olimpiadi appena concluse. "Sarà una grande sfida, mi riterrò soddisfatto se riesco ad arrivare sul podio" ha commentato l'atleta sudafricano parlando della gara dei 100 metri, in cui è favorito. Londra promette importanti novità anche per quanto riguarda l'accessibilità. Da anni nella città inglese si sperimentano nuovi modelli di accessibilità e inclusione urbanistica. Questione di leggi, ma anche di cultura e di buon senso. Il Parco Olimpico è stato costruito secondo ferree regole di progettazione. Inoltre, sarà attivo il Games Mobility, noleggio gratuito di sedie a rotelle e scooter elettrici, insieme a bus navetta e guide per non vedenti.

Grosseto violenta. Spuntano le ronde

Sulle Mura di Grosseto può succedere che, mentre stai portando il cane a fare i propri bisognini, qualcuno ti aggredisca per pochi spiccioli. La Fortezza medicea da anni è ormai diventata più fonte di notizia per pericoli e sporcizia che per la sua bellezza. Di questi giorni è il caso di tre balordi ventenni che hanno pestato un cinquantenne. Non assecondava le loro richieste di "carità" ed è finito all'ospedale: calci, pugni e bottigliate al volto. Quattro costole rotte e una lesione alla milza. Un primo denunciato è un 18enne, grossetano. Individuato dalla polizia, ha ammesso la propria responsabilità. Sono in corso le indagini volte ad identificare gli altri due amici che hanno partecipato all'aggressione. E intanto fioccano le soluzioni insieme alla rabbia che monta. Si pensa alle ronde notturne ma anche a cancelli antibalordi. Grosseto può vantare, seconda città in Toscana dopo Lucca e tra le poche in Italia, una cerchia muraria integra. Ma manca un po' tutto, dall'illuminazione ai cestini. E mentre il recupero complessivo della cinta è ancora nel libro dei sogni, spadroneggiano vandali e teppistelli. Se passa l'idea estemporanea e quasi pericolosa delle ronde cittadine, a quale ruolo viene relegata l'autorità comunale? Senza soldi si fa poco, è vero, ma prevedere controlli della polizia municipale e qualche lampione in più porterebbe davvero al disastro di bilancio?

Auto impazzita su sei bambini. Alla guida un uomo di cent'anni

L'auto lanciata contro la folla in attesa davanti a una scuola di Los Angeles, inevitabile l'impatto. Nove bambini e due adulti feriti: almeno sei di loro sarebbero in gravi condizioni. Un incidente provocato da un centenario, alla guida con regolare patente e nessuna violazione del traffico pregressa. Preston Carter, 101 anni, è stato fermato dalla polizia. Secondo quanto riferisce la stampa americana, sarebbe stato proprio lui a fornire le ragioni della strage sfiorata: "stavo uscendo dal parcheggio per tornare a casa, ma ho perso il controllo dell'auto per un problema ai freni. Mi dispiace", ha detto. Nessuno dei feriti, secondo quanto si è appreso dalle autorità locali, sarebbe comunque in pericolo di vita.

Estate in pausa. Arrivano 4 giorni di pioggia e temporali

Sul finire di agosto l'atmosfera ci mette veramente d'impegno per portarci la pioggia ed un sensibile calo delle temperature, soprattutto sulle regioni centro-settentrionali. Ci penserà un vortice di bassa pressione che si intrufolerà nel Mediterraneo dal Nord Europa, andandosi a collocare grosso modo sul Golfo di Genova che, molto probabilmente, sarà preso come "sala di regia" per organizzare la distribuzione dei fenomeni, a prevalente carattere temporalesco, che inizieranno ad interessare l'Italia da questa sera. Si tratta di un peggioramento consistente che causerà una ferita lunga da rimarginare. Non c'è meravigliarsi in tutto questo, perché quando un vortice di bassa pressione si muove sul Mediterraneo, trova sempre l'occasione per restarci qualche giorno in più, anche se non viene più alimentato dall'aria fredda e quindi, lentamente, è destinato ad esaurirsi. L'insistenza della circolazione di bassa pressione manterrà attive, almeno fino a domenica, marcate condizioni di instabilità che si tradurranno nella formazione di rovesci e temporali, anche di forte intensità: quattro giorni in compagnia di fenomeni temporaleschi che, tuttavia, non interesseranno simultaneamente tutte le regioni e che concederanno anche delle pause sempre più lunghe, specie tra sabato e domenica quando il vortice di bassa pressione, molto lentamente, comincerà a mollare la presa. Ma quali saranno le regioni dove sarà maggiore la probabilità di avere fenomeni intensi?

Guai con il Fisco per Valerio Merola. Evasi 4,6 milioni in 5 anni

Guai con il fisco per Valerio Merola. Secondo i finanzieri del Comando provinciale di Roma, il popolare conduttore televisivo in 5 anni ha evaso compensi per 4,6 milioni di euro e Iva per 1,5 milioni, omettendo di presentare le dovute dichiarazioni: ufficialmente residente all'estero, nel Principato di Monaco, di fatto svolgeva la sua attivita' in Italia "nascondendo i redditi dietro societa' appositamente create e fatte amministrare da prestanome, senza presentare alcuna dichiarazione fiscale ne', tantomeno, versare le imposte". Gli accertamenti sui flussi finanziari eseguiti sul conto di Merola avrebbero permesso di individuare numerosi conti correnti e rapporti finanziari intestati a lui, o a societa' "schermo" ma in realta' da lui gestiti, sui quali sarebbero confluiti i compensi in nero. Sono stati i militari del Nucleo di polizia tributaria di Roma, attraverso le banche dati in uso alle Fiamme gialle, ad acquisire le prime informazioni sul presentatore e autore tv che, a meta' degli anni Novanta, dopo il coinvolgimento in una inchiesta (poi archiviata) della procura di Biella su presunti "provini a luci rosse" a ragazze attirate dalla promessa di una carriera televisiva, si era trasferito per lungo tempo a Cuba. Le indagini hanno riguardato tutto il territorio nazionale: monitorando le spese e i luoghi di frequentazione dell'artista, gli investigatori hanno scoperto che lo showman romano si serviva della copertura di alcune societa' create ad hoc e fatte amministrare da prestanome che fatturavano le prestazioni rese in Italia, senza, pero', presentare alcuna dichiarazione fiscale ne' versare le relative imposte. Merola, in sostanza, facendosi scudo della residenza fittizia all'estero, avrebbe sottratto a tassazione nel nostro paese ingenti proventi della sua attivita' artistica. A verifica fiscale ultimata, l'artista e' stato denunciato alla procura di Roma che ha emesso, nei suoi confronti, l'avviso di conclusione indagini preliminari e contestuale informazione sul diritto di difesa per i reati tributari emersi dalle attivita' ispettive.

Uragano Isaac: Debole

Isaac s'indebolisce ancora. Secondo le previsioni da stasera diventera' una 'depressione tropicale' perche' sara' sostenuto da venti inferiori ai 63 chilometri all'ora. Ieri Isaac era stato declassato da 'uragano' (venti superiori a 118 chilometri all'ora) a 'tempesta tropicale' (venti da 63 a 118 chilometri all'ora). L'uragano Isaac potrebbe causare danni fino a 2,5 miliardi di dollari per il solo Stato della Louisiana. E' una prima stima elaborata dall'agenzia specializzata Eqecat. L'interruzione delle attivita' lavorative e i danni agli esercizi commerciali potrebbero arrivare a un miliardo e mezzo di dollari. L'altro miliardo di dollari e' legato alle interruzione nella produzione ed erogazione di energia. Le stime non comprendono i danni che Isaac potrebbe causare sul terreno. Le difese erette a New Orleans dopo il disatro causato sette anni fa dall'uragano Katrina stanno reggendo all'impatto di Isaac. E' quanto assicurano gli esperti dell'esercito Usa, secondo i quali "il sistema di controllo delle inondazioni funziona secondo i piani".