sabato 8 dicembre 2012

Tredicenne travolta sulle strisce. Arrestato l'investitore. Il padre: "Lo perdono"

È stato arrestato con l'accusa di omicidio colposo il giovane ascolano di 21 anni che il 26 novembre scorso, travolse e uccise Monica Fabiani, 13 anni,dopo aver imboccato contro mano un bivio della strada Salaria ad Ascoli Piceno. Erano circa le 19, e Monica era appena scesa dal bus per tornare a casa. Il ragazzo, che vive a Santa Maria in Capriglia, una frazione di Ascoli, era risultato negativo ai test sull'assunzione di droga e alcol, ma il pm Cinzia Piccioni ha chiesto e ottenuto dal gip Carlo Calvaresi un'ordinanza di arresti domiciliari. Ora il padre, facendo un enorme sforzo, ha deciso di perdonare colui che ha ucciso la sua bambina: "Con profonda tristezza, ho saputo dal mio legale la notizia dell'arresto del ragazzo che la settimana scorsa ha travolto e ucciso la mia Moniketta. Sono vicino ai suoi genitori, perchè mi hanno fatto pervenire una toccante lettera con una richiesta di perdono per il figlio". E’ questo il commento all’imprevisto sviluppo della tragedia da parte di Marco Fabiani, padre della giovane vittima. "Come cattolico ho trovato unico conforto nella fede e la mia educazione religiosa mi impone il perdono. Non credo nella giustizia degli uomini ma solo in quella di Dio, e nessuno potrà restituirmi il mio angioletto. Sono pronto a incontrare i familiari del ragazzo per ripetere a loro questi concetti". Nel 2007, spiega Il Messaggero, Marco Fabiani era finito al centro di mille polemiche per essersi offerto di accogliere agli arresti domiciliari in un suo appartamento a San Benedetto del Tronto Marco Ahmetovic, il rom che il 23 aprile di quell'anno, guidando ubriaco e a tutta velocità un furgone, aveva travolto e ucciso quattro giovanissimi ad Appignano del Tronto: Eleonora Allevi, 19 anni, Davide Corradetti, 16, Danilo Traini, 17, e Alex Luciani, anche lui di 16 anni.

Fa prostituire la sorellina di 17 anni. Le servivano i soldi per un telefonino

A Montbéliard, nella regione francese di Franca Contea, c'è stato un processo straordinario. Una giovane donna di 31 anni, Angelique, è stata processata per aver costretto la sua sorellina di 17 anni a prostituirsi. Il suo compagno, Denis, anche lui sotto inchiesta, ha detto di aver aiutato la donna per amore. Il caso risale al giugno 2009. L'adolescente, spedita da una casa all'altra, si trovava nell'alloggio di sua sorella. Quest'ultima l'ha ospitata ma le ha chiesto di 'battere' il marciapiede per potersi acquistare un nuovo telefono cellulare. "Ha accettato", ha detto Angelique al procuratore. La ragazza afferma di non aver avuto altra scelta altrimenti sarebbe stata mandata fuori casa. In una settimana, Denis, il compagno, ha preso le due giovani donne e le ha mandate a prostituirsi a Mulhouse, Besançon e Belfort, dove si guadagna più di 1.000 euro. Il procuratore sospetta che il denaro sia stato utilizzato per qualcos'altro. Angelique ha risposto: "Beh, no, il telefono aveva un valore di 500 euro". Il pubblico ministero ha disposto per la donna sei mesi di prigione. Stessa condannata per il compagno ma con la sospensione.

sabato 10 novembre 2012

Catania: bei voti in cambio di sesso

Elio Rossitto, ex docente di Economia politica all'Universita' di Catania, e' stato rinviato a giudizio per tentata concussione e tentata violenza sessuale ai danni di quattro studentesse che lo avevano denunciato nell'ottobre 2009, accusandolo di aver chiesto loro prestazioni sessuali in cambio del superamento di un esame universitario. Della vicenda si occupo' anche la trasmissione "Le Iene" su Italia 1, che aveva ripreso il professore in un albergo assieme a una studentessa che aveva rifiutato le avances in cambio di un "aiuto" negli studi. Il 3 novembre 2009 Rossitto lascio' l'insegnamento e il successivo 25 novembre il Gip dispose un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, ma Rossitto torno' in liberta' 17 giorni dopo, quando il tribunale annullo' l'ordinanza. Dapprima il Gip derubrico' il reato alla sola concussione, ma i procuratori aggiunti Michelangelo Patane' e Marisa Scavo e il sostituto Lina Trovato mantennero anche l'accusa per tentata violenza sessuale che, insieme a quella di tentata concussione, e' stata infine accolta con rinvio a giudizio dal Gup Loredana Pezzino. La procura di Catania si e' opposta alla richiesta di patteggiamento avanzata dall'imputato

Bracciano: un sms incastra il fidanzato

Un sms cambia tutto. Il giallo del delitto del lago di Bracciano si infittisce. Perché adesso nel mirino degli inquirenti, secondo indiscrezioni, ci sarebbe il fidanzato di Federica Mangiapelo, la ragazza di 16 anni trovata morta all'alba del primo novembre, Marco Di Muro. Il ragazzo le avrebbe inviato un sms: "Sono tornato a prenderti, ma tu non c'eri. Perchè te ne sei andata?" La rivelazione arriva dalla trasmissione Quarto grado. Un messaggio che non sarebbe mai stato ricevuto dalla ragazza, il cui cellulare era già irraggiungibile. Ma non è tutto: la trasmissione ha rivelato anche i Ris avrebbero isolato nell'auto del ragazzo un tipo di sabbia compatibile con quella del Lungolago di Vigna di Valle, dove è stata ritrovata la giovane. Di Muro è indagato per "morte in conseguenza di altro reato", l'ipotesi degli investigatori è che potrebbe averla abbandonata sul luogo senza cercare di aiutarla. La ricostruzione delle ore successive alla morte di Federica si arricchisce inoltre di altri due elementi, sempre secondo "Quarto grado": il fidanzato della ragazza sarebbe tornato a casa con gli abiti bagnati e avrebbe chiesto alla madre di lavarli; poi, nella mattina in cui la giovane è stata ritrovata morta, il fidanzato pare abbia lavato la macchina nonostante piovesse.

lunedì 1 ottobre 2012

Contro la crisi? Iphone5 d'oro.

Nei giorni in cui la Apple mette sul mercato in tutto il mondo il suo attesissimo iPhone 5, negli Emirati Arabi, uno dei paesi più ricchi del Golfo, l’azienda Gold & co propone una versione in oro dello smartphone di casa Apple. Le caratteristiche tecniche sono esattamente le stesse del prodotto simbolo dell’azienda di Cupertino, fatta eccezione per un rivestimento in oro a 24 carati che fa lievitare il prezzo di qualche migliaio di euro. In particolare per avere la versione in oro giallo bisognerà sborsare 4600 dollari circa, mentre per quella in oro bianco o rosso si potrà arrivare a superare i 5000 dollari. Chi fosse interessato ad acquistare l’iPhone 5 d’oro non dovrà recarsi nei soliti negozi per prodotti tecnologici, bensì in gioielleria dove lo smartphone verrà consegnato racchiuso in una raffinata scatola di legno pregiato realizzata a mano. Soddisfatto dell’operazione l’amministratore della Gold & Co Amjad Ali che ha dichiarato: “L’iPhone 5 è uno strumento tecnologico straordinario e siamo lieti di metterne sul mercato uno in oro a 24 carati, per offrirlo ai nostri clienti più fedeli”. L’azienda non è nuova a iniziative di questo tipo. Già in passato aveva realizzato una versione in oro di un altro dei best seller Apple, l’iPad. Ma al di là della versione in oro, negli Emirati Arabi l’iPhone è di per sé un prodotto molto apprezzato, tanto da spingere qualcuno a compiere vere e proprie follie pur di averne uno. Come nel caso di un ricco libanese residente a Dubai, Fadi Flat-White, che ha sborsato l’esorbitante cifra di 200 milioni di dollari per prenotare il primo iPhone 5 di tutto il Medioriente. Flat-White era già balzato agli onori della cronaca in occasione del lancio sul mercato della iPad 3. Allora arrivò a pagare, per accaparrarsi il primo esemplare venduto nella regione, 500 mila dollari. Gesto che poi si rivelò inutile, visto che fu battuto sul tempo di qualche ora da un abitante di Beirut.

Spagna, scontri polizia-indignados

ROMA - Polizia in azione, anche questa notte, a Madrid contro gli indignados che sono tornati a manifestare contro l'austerity del governo Rajoy a plaza de Neptuno, alle spalle del Parlamento. Poco prima di mezzanotte agenti antisommossa sono intervenuti per disperdere un piccolo gruppo - riferiscono i media spagnoli - che si tratteneva a tarda serata, occupando la piazza. Al momento nella piazza ci sarebbero comunque ancora solo un centinaio di manifestanti e qualche blindato delle forze di polizia. E' salita la tensione a Madrid alla fine della manifestazione degli indignados contro il governo Rajoy, con scontri tra polizia e manifestanti. El Mundo on line riferisce anche di almeno un ferito nel corso dei tafferugli scoppiati quando i manifestanti hanno iniziato a tirare bottiglie e vari oggetti contro la polizia che, manganelli alla mano, tentava di farli sgombrare. Pochi minuti fa, comunque, El Pais online ha segnalato che i manifestanti hanno ora lasciato la piazza e la protesta è terminata.

Kenya, attentato a chiesa morto un bambino

E' salito a due bimbi morti e 8 feriti, tra i quali due in condizioni "disperate", il bilancio dell'attacco odierno contro una chiesa a Nairobi. Lo riferisce la Croce Rossa locale. L' attacco e' avvenuto con una bomba a mano. Secondo la polizia, la bomba è stata lanciata ed e' esplosa durante una messa domenicale nella chiesa di St.Polycarp, sulla Juja road. La polizia keniota ha disperso un gruppo di manifestanti che stavano lanciando sassi contro gli abitanti del quartiere di origine somala Pangani a Nairobi. I manifestanti, circa un centinaio di persone, imputavano alla comunità somala la resposabilità dell'attacco alla chiesa. ATTACCO NON RIVENDICATO MA SOSPETTI SU GRUPPO SHABAAB - Nessun gruppo ha finora rivendicato la responsabilità dell'attentato di questa mattina alla chiesa di Nairobi, ma le autorità locali sospettano che l'attacco rappresenti una ennesima rappresaglia di simpatizzanti del gruppo islamico di al Shabaab dopo l'offensiva militare dell'esercito kenyano in Somalia. Il governo ha già predisposto per le prossime settimane misure straordinarie all'esterno di chiese e luoghi di culto cristiani.

Rieti: scoperto falso cieco, aveva pensione da 30 anni

Da oltre trent'anni, un settantenne di Rieti, percepiva una pensione di invalidità per "cecità assoluta", ma frequentava i bar della zona e guidava la macchina senza difficoltà. Ad inchiodare l'anziano sono state le numerose riprese ed appostamenti effettuati dai finanzieri del Comando Provinciale di Rieti, che lo hanno immortalato alla guida della propria autovettura, mentre si destreggiava per le vie del paese oppure mentre frequentava locali pubblici. Attività certo incompatibili con la grave patologia certificata dalla Commissione medica competente. L'uomo, residente in un Comune della provincia reatina, dichiarato cieco assoluto dal 1979, ha percepito indebitamente oltre 200.000 euro. Stando alle cartelle cliniche, non avrebbe potuto svolgere nemmeno le più elementari attività quotidiane. Ma le indagini continuano. Sono in corso accertamenti volti a stabilire se il truffatore ha avuto complici tra i medici specialistici che gli hanno certificato la disabilità o eventuali responsabilità di terzi.

Afghanistan: nuovo agguato a Khost, 10 morti

Sono almeno dieci le persone rimaste uccise nell'attacco kamikaze avvenuto oggi a Khost nell'est del paese. Lo rende noto il ministero dell'interno afghano. Oltre a tre soldati della Nato, nell'attacco, secondo il comunicato, sono morti quattro agenti afghani e tre civili. Almeno 13 i feriti.

Coppia di anziani uccisa nelle marche

Impronte di scarpe, la traccia di un pneumatico nel cortile: sono numerose le tracce lasciate dall'assassino o dagli assassini che ieri mattina hanno aggredito e ucciso a colpi di coltello Paolo Marconi, 83 anni, e Ada Cerquetti, 73, i due anziani coniugi di Montelupone (Macerata) massacrati nel loro casolare di contrada Fonte Ianni, forse durante un tentativo di rapina finito male. Gli aggressori hanno anche cercato di dar fuoco alla casa, per cancellare ogni traccia, ma il principio di incendio si è spento da solo. I carabinieri del Racis, del Reparto operativo di Macerata e della Compagnia di Civitanova Marche hanno lavorato fin dopo la mezzanotte, sotto un forte acquazzone e alla luce delle fotoelettriche dei vigili del fuoco, per fissare lo scenario esterno al casolare dove la coppia di ex agricoltori viveva, un'abitazione isolata, non lontano dalla Basilica di San Firmano, dove ieri mattina Ada e Paolo sarebbero dovuti andare alla messa come ogni domenica insieme alla figlia Orietta, per poi raggiungere l'altra figlia, Aldesina, e trascorrere un giorno di festa insieme, con i generi e nipoti. Invece, fra le 5 e le 8 - questa la prima ipotesi del medico legale, che dovrà essere confermata dall'autopsia - la vita semplice dei due coniugi è stata sconvolta dalla furia di una o più persone mosse da una violenza inaudita: "forse un balordo, comunque gente disperata, a caccia di un po' di soldi e pronta a tutto" ipotizza un investigatore. Paolo, affetto da una lieve forma di Alzheimer, è stato aggredito per primo, sui gradini della porta di casa, e colpito ripetutamente alla schiena (forse anche con un bastone); la moglie ha cercato di difendersi, ed è stata raggiunta da una serie di coltellate al torace e al collo. A notare per primo il corpo dell'anziano è stato un cacciatore di passaggio che ha subito dato l'allarme ai carabinieri. Poi sono state avvertite le figlie, Aldesina sposata con un imprenditore della plastica piuttosto conosciuto nella zona. Una famiglia come tante, che stando a quanto si è appreso non avrebbe mai subito minacce o ricatti. In mattinata verrà condotta una verifica più approfondita all'interno del casolare, trovato in disordine, per capire se sia stato portato via qualcosa e che cosa. Forse i Marconi tenevano un po' di denaro a portata di mano, ma di certo il loro tenore di vita non era tale da poter suscitare chissà quali appetiti. Anche se nel circondario, a gennaio e maggio, due casolari abitati da anziane donne sole sono stati assaltati da rapinatori.

sabato 29 settembre 2012

Torna a casa la quindicenne scappata con il prof

La studentessa britannica di 15 anni, Megan Stammers, che era fuggita con il suo professore del liceo, Jeremy Forrest, ha lasciato la Francia a bordo di un volo diretto a Londra. Megan Stammers si è imbarcata all'aeroporto di Bordeaux verso le 15:15 su un volo Easyjet, accompagnata da un uomo e da una donna. Secondo un portavoce della polizia del Sussex, Megan verrà interrogata al suo arrivo in Gran Bretagna. Quanto al professore, Jeremy Forrest, un uomo sposato di 30 anni - che attualmente è stato incarcerato in Francia in attesa dell'estradizione in Gran Bretagna - ha fatto sapere tramite il suo legale di essere "deluso" e "per la fine della storia d'amore". Da parte loro, gli avvocati di Forrest hanno fatto sapere che non si opporranno all'estradizione. Il professore, fermato a Bordeaux insieme alla ragazzina dopo essersi imbarcato venerdì scorso su un traghetto diretto a Calais, è ora in carcere a Gradignan, nel sud-est della Francia e ci resterà fino all'udienza di martedi, quando il giudice si pronuncerà sulla sua estradizione in Gran Bretagna. Sul prof trentenne pendeva un mandato di arresto europeo. Intanto, il gestore dell'albergo in cui i due britannici alloggiavano nei giorni scorsi, ha descritto la coppia come "discreta" e "tranquilla" e "non specialmente innamorata".

File per ìphone 5

Conclusa l'attesa e la vera notte bianca (trascorsa da centinaia di persone fuori dai negozi degli operatori telefonici) per l'iPhone 5. Il prezzo elevato del nuovo melafonino, ben 729 euro, non ha frenato i fan di Apple (età media tra i 25 e i 35 anni) che si sono messi in fila ordinatamente per aggiudicarsi i primi pezzi. Tutti felici e contenti i fans di un prodotto che appare sempre più come un vero e proprio status symbol per i fans più convinti. L'altra faccia della medaglia ovviamente è rappresentata dagli oppositori. L'iphone, si sa, divide. E genera anche divertenti parodia in rete. In queste ultime settimane ne sono fioccate tante, come fosse una gigantesca nevicata. Senza cattiveria, in fondo anche i supporter Apple si saranno fatti due risate guardando il video con Hitler che si arrabbia per l'uscita dell'iPhone 5 piuttosto che seguendo il lungo e meticoloso filmato intitolato Oltre diecimila visualizzazioni su Youtube per il video che fa il verso alla presentazione del nuovo iPphone 5. L'idea è del canale "iPhoneparodia", nato per intrattenere e divertire il pubblico di internet. "Inizia il suo percorso ironizzando con parodie e sketch pubblicate su YouTube raccogliendo fin da subito migliaia di consensi - si legge sul sito -. Non c’è cattiveria o voglia di remar contro l’immagine di nessuno, tantomeno di Apple e dei suoi prodotti".

L'efficienza energetica diventa legge, taglio 25% sulle bollette

Pochi ne hanno parlato, ma la novità è importante: dall’11 settembre l’efficienza energetica è un obbligo di legge che tutti i paesi dell’Unione europea dovranno recepire entro i prossimi 18 mesi. Che cosa significa questa decisione? Sulla spinta di un deficit energetico insostenibile (quasi cento miliardi di euro nel 2011) l’Unione ha deciso finalmente di battere un colpo e di creare le premesse per spingere al massimo sul risparmio e sul taglio degli sprechi. I margini sono enormi, se si pensa che l’inefficienza energetica vale circa il 25 per cento dei consumi domestici. In pratica: prendete una bolletta, tagliatene il valore di un quarto e ottenete quanto si potrebbe risparmiare se fossero eliminati gli sprechi di energia. La spinta dell’Unione, che auguriamoci sia presto tradotta dal governo e dal parlamento italiano in una legge nazionale, ha anche un altro significato: incentivare al massimo interventi di riqualificazione energetica sia negli edifici privati sia in quelli pubblici. Dove lo spreco dilaga. Anche perché, come nel caso dell’Italia, oltre il 70 per cento del patrimonio edilizio ha un’età superiore ai trent’anni e ha bisogno urgente di ammodernamento. Il riscaldamento condominiale con le pompe di calore, per fare un esempio, che secondo le direttive dell’Unione dovrà coprire il 70 per cento del fabbisogno energetico, si traduce in un risparmio dei costi di circa un terzo nei consumi. Trasformare l’efficienza energetica in una legge, a questo punto, è un dovere e un’opportunità. Anche per creare una leva sulla quale sviluppare politiche concrete a favore della crescita economica. Una crescita sana, sostenibile e non predona rispetto all’ambiente e alle risorse naturali. Un’idea di quale potenziale contiene la rivoluzione dell’efficienza energetica mi è arrivata leggendo in anticipo alcune relazioni previste all’Innovation festival di Bolzano in calendario dal 27 al 29 settembre. Bolzano ha già deciso di tradurre l’efficienza energetica in un obiettivo: diventare, entro il 2030, una città C02 neutral, ovvero indipendente dall’uso di fonti energetiche fossili. Ciò significa che entro quella data per riscaldare case, industrie e uffici si dovrebbero consumare 390 gigawattora rispetto agli attuali 1260 con un crollo delle emissioni di CO2 da 317mila a 54mila tonnellate e con un risparmio di 90 milioni di euro all’anno. Non tutte le città hanno le condizioni ambientali di Bolzano, non tutte dispongono di una tradizione green come quella del territorio altoatesino, ma una cosa è sicura: l’efficienza energetica cambierà radicalmente i nostri consumi e perfino i nostri stili di vita. E per fortuna l’Europa lo ha capito.

Mercedes: fuori Schumacher e dentro Hamilton

Nessun imbarazzo nei confronti di Schumi e la convinzione di aver preso il top per il suo team. Questi i sentimenti di Ross Brawn, team principale della Mercedes, poche ore dopo l'annuncio dell'ingaggio di Lewis Hamilton. "Non so se ci sia stata una cosa in particolare a convincere Lewis a venire in Mercedes, ma per noi e' importante che sappia di poter vincere qui - ha spiegato -. La trattativa e' iniziata quando l'entourage di Hamilton ha voluto conoscere i nostri programmi, ne abbiamo parlato, tutti sapevamo che era all'ultimo anno di contratto con la McLaren e da li' e' partito tutto. Vogliamo che Lewis dia un contributo oltre alla semplice guida, che lavori a stretto contatto con gli ingegneri e che sia un motivatore per tutti". Brawn assicura che la Mercedes non gli ha promesso il ruolo di primo pilota del team, ne' lui ha chiesto di avere la priorita' su Nico Rosberg. "Non c'e' un numero 1 - ha spiegato -, in tutte le discussioni che abbiamo avuto Lewis non l'ha mai chiesto, si e' solo parlato di parita' di trattamento". Poi regala una sensazione forte: "Credo che a far scattare la molla in Lewis sia stata la voglia di sentirsi parte di un progetto, quello della creazione di un nuovo team che punta alla vittoria, e non quella di essere al centro di una struttura gia' formata e di successo. Penso che lui abbia sentito il bisogno di questa sfida come nuovo passo della sua carriera. Non e' venuto alla Mercedes perche' gli offrivamo piu' denaro, non e' andata cosi'. Detto questo, Hamilton e' un animale da corsa, che vuole vincere, e se questo non avviene, tutto il castello frana. Tutti noi e tutti quelli che conoscono Lewis sanno bene che e' cosi', che lui e' un pilota vincente e che vuole vincere". Brawn non dimentica il periodo d'oro avuto in Ferrari con Schumi, anzi lo individua come punto di riferimento. "Con Schumacher gli anni a Maranello sono stati fantastici e spero di ricreare qui in Mercedes tutti gli elementi che allora ci permisero di vincere - ha spiegato Brawn -. Credo che Hamilton possa avere un ruolo cruciale in questo". In Ferrari vinceva con Schumacher, in Mercedes la coppia non ha funzionato come Brawn sperava e adesso per il pilota tedesco il futuro e' ancora tutto da scrivere. "Credo che ancora debba riflettere e decidere cosa fare, Michael sa che Hamilton e' un grande colpo per la Mercedes e ne e' contento. E' sempre stato al corrente delle nostre decisioni, anche lui ha capito l'enorme opportunita' che ci si presentava con Hamilton e non siamo mai arrivati ad ultimatum nei suoi confronti". Brawn gli concede un publico contentino: "Schumi potrebbe rimanere qui e lavorare nello sviluppo delle vetture, ma la decisione sara' soltanto sua". Ma il destino del Kaiser è da un'altra parte...

Scoperta italiana contro il cancro in Belgio

"Migliorare gli effetti della chemioterapia e allo stesso tempo diminuire le conseguenze negative che questa cura ha sugli altri organi". Questo il duplice vantaggio della scoperta scientifica nella lotta contro i tumori messa a segno dall'Università di Leuven, in Belgio, da un'equipe guidata dall'italianissimo e giovane professore Massimiliano Mazzone, che ne racconta i dettagli ad Affaritaliani.it. (In foto, da sinistra a destra: Sofie Deschoemaeker, Belgio; Prof. Massimiliano Mazzone, Italia; Rodrigo Leite-de-Oliveira, Portogallo). LA SCOPERTA - “C'è una proteina, che si chiama "Phd2" – spiega Mazzone – che, se inibita, è in grado di favorire l'arrivo e la distribuzione della cura chemioterapica sul tumore. Inoltre, è in grado di garantire una migliore preservazione delle cellule non tumorali, cosa che finora non era possibile fare". Con la chemioterapia sono a rischio soprattutto organi come il cuore e i reni, che possono dare problemi anche molti anni dopo, portando a disturbi cardiocircolatori nel primo caso e alla necessità di trapianto nel secondo. "Il duplice effetto si ottiene inibendo la proteina, che si trova nei vasi sanguigni, in tutto il corpo: non serve una targettizzazione della terapia". IL METODO - Per arrivare a questa scoperta il team guidato dal professor Mazzone ha utilizzato due approcci: "Da un lato l'inibizione genetica, che ovviamente è sperimentabile sulle cavie, ma non è possibile per l'uomo - spiega -. Dall'altro abbiamo testato un inibitore specifico e ora stiamo collaborando con un'industria farmaceutica di Cincinnati, in Ohio, che in realtà si occupa di anemia, ma che ha prodotto una molecola che potrebbe essere molto utile anche in questo caso. Se tutto andrà come speriamo, potremo cominciare nel 2013 la sperimentazione sull'uomo". A quel punto ci vorranno circa 5-10 anni. "Tempi lunghi, ma siamo fiduciosi sulla possibilità di ottenere risultati importanti per la cura del cancro".

Usa sotto choc, ruba un'auto e si spara in diretta tv. La Fox si scusa

Immagini sconvolgenti in diretta tv negli Usa. La rete di Rupert Murdoch, Fox News, ha chiesto scusa per aver mostrato le immagini di un uomo che si e' sparato alla testa a Phoenix in Arizona, dopo aver rubato un'auto e aver dato vita ad un inseguimento ad altissima velocita' durato oltre un ora. Il canale Fox 10, affiliata di Phoenix della rete, ha trasmesso in diretta il tragico evento senza alcun filtro. Dopo il rientro in studio il conduttore si era subito scusato con i telespettatori per non aver tagliato la scena: "Abbiamo veramente fatto un pasticcio e ce ne scusiamo. Noi vediamo molte cose che non trasmettiamo perchè non appropriato". Riferimento al fatto che negli studi le immagini scorrono cinque secondi prima di andare in onda così da poter evitare la trasmissione di "cose terribili". A quel punto ha giurato: "Non succederà più sotto la mia supervisione". In rete però il filmato sta circolando moltissimo e con esso si è aperto il dibattito sull'opportunità di mostrarlo...

giovedì 6 settembre 2012

Paralimpiadi, Assunta Legnante oro e record del mondo

La sua vittoria se l'aspettavano in molti, ma il nuovo record stabilito da Assunta Legnante nel lancio del peso è stato comunque una grande gioia per lei e per tutta la nazionale paralimpica. L'azzurra ha conquistato l'oro nella categoria F11/12 con la straordinaria misura di 16,74, stracciando le rivali, le cinesi Tang e Zhang, ferme a 12,47 e 11.07. Assunta è abituata ai trionfi: prima di perdere la vista, l'atleta di origine campana residente ad Ascoli Piceno, nelle Marche, gareggiava con i normodotati e aveva già battuto molti record. Nel febbraio del 2002 a Genova ha ottenuto il suo miglior risultato indoor con un lancio di 19,20 metri, attuale record italiano. Nel 2006, invece, nella finale dei Campionati italiani di società di Busto Arsizio, ha raggiunto la misura dui 19.04 metri con il suo miglior lancio all'aperto. Soprannominata "Cannoncino", per la potenza delle braccia, la Legnante nel 2007 è stata capitano della nazionale italiana ai Mondiali di Osaka e si è vista sfuggire di mano la finale per un scarto di un solo centimetro. Dopo la perdita della vista a causa di un glaucoma manifestatosi nel 2009, Assunta ha confermato il suo status di campionessa gareggiando nello sport paralimpico, dove è entrata l'11 maggio scorso con la gara dei campionati italiani di Torino in cui raggiunse un altro record con la misura di 13,7 metri. Il suo sogno, però erano le Paralimpiadi. Nel maggio di quest'anno, durante i campionati italiani assoluti paralimpici di atletica leggera, Assunta, determinata a vincere come sempre, ha battuto il record del mondo del lancio del peso nelle categorie F11/12 realizzando le straordinarie misure di 13,24 e 13,27 e qualificandosi per la Paralimpiadi. Il risultato raggiunto ieri a Londra, oltre a consacrare Assunta nell'Olimpo dei grandi atleti, le permetterà anche di accedere agli Europei di atletica di Zurigo del 2014. "Questo oro lo devo a molte persone - ha dichiarato la Legnante dopo la gara - alla mia famiglia, al mio compagno, al mio allenatore e a mia madre che è scomparsa da poco e alla quale avevo promesso di vincere". A chi, pensando ad una sorta di Pistorius al femminile, le chiede se potrebbe pensare di tornare a gareggiare con gli atleti normodotati, visto che non c'è un regolamento che lo impedisce, risponde: "Perché no? Però dovrei fare almeno 18 metri, non voglio andare a fare la comparsa a Zurigo. Devo ancora scoprire cosa il mio corpo mi consente di fare, quella di adesso è una nuova Assunta". Di sicuro la sua forza e la sua determinazione continueranno a mandarla avanti, alla coqnuista di nuovi record.

Infarto in spiaggia, imprenditore annega

Un infarto in spiaggia e per lui non c'è più stato nulla da fare. Angelo Manenti, 63enne imprenditore di Telgate (Bg), da anni a capo di un'azienda di autotrasporti, è improvvisamente deceduto mentre era in vacanza con la moglie, come racconta il Corriere di Bergamo. I due figli si sono organizzati immediatamente per partire e raggiungere l'isola greca. In attesa di tutte le verifiche del caso, non è stata ancora comunicata la data di ritorno a casa del feretro: non è ancora certo che possa avvenire entro la fine della settimana.

Yara, torna la pista del cantiere. Il capitano dei Carabinieri: "Credibile"

"In assenza di alternative, penso che possa essere ancora valida. Ma lo si scoprirà solo se si troverà l'assassino". A dirlo, riferendosi alla pista del cantiere nel caso Yara, è Giovanni Mura, il comandante del Nucleo investigativo dei carabinieri di Bergamo, che dal 16 settembre si trasferirà a Parma con lo stesso incarico, in un'intervista al Corriere di Bergamo. Yara è stata ritrovatanel campo di Chignolo d'Isola: "Vero. Possibile, però, che cani ritenuti attendibili sbaglino? (i cani molecolari che portavano al cantiere, ndr) Lì sono passate molte persone, non solo gli operai che ci lavoravano. Nel cantiere potrebbe anche soltanto essere passato un mezzo che ha caricato Yara poco prima, oppure una persona che con lei aveva avuto a che fare poco prima. I cani fiutano il passaggio della molecola vitale, dovunque essa si sia posata. Non soltanto il passaggio della persona da cui proviene la molecola. Ma siamo nel campo delle ipotesi". Un'indagine molto difficile: "Il telefonino di Yara non dava informazioni, nelle telecamere non c'era nessuna immagine utile, nessun testimone. Lavorare nel nulla completo è un'angoscia. Quando Yara è sparita, abbiamo bussato alle porte di tutte le sue amiche, sperando di trovarla. Ma ogni volta che non la trovavamo, era un colpo". Poi migliaia di segnalazioni tra veggenti, anonimi, mitomani. E sui genitori di Yara: "A volte sono stati loro a darci la forza per proseguire nelle indagini. Spesso li ho osservati in silenzio. Un giorno ho chiesto loro dove trovassero tutto quel coraggio. Hanno risposto: 'Abbiamo altri figli, non possiamo crollare'. Ho cercato Yara come se fosse mia figlia. Ho una ragazzina che ha la sua stessa età".

"Madonna, c'aggio cumbinato!" Le parole di Schettino

"Madonna, c'aggio cumbinato!" Queste le parole che risuonano alle 21.45 di quel maledetto 13 gennaio nella plancia di comando della Costa Concordia. A pronunciarle è il Comandante Francesco Schettino che si è appena accorto di aver sbagliato qualcosa nella manovra davanti all'Isola del Giglio. Poco dopo il maître Antonello Tievoli esprime rammarico per quell'inchino davanti alla sua terra di origine: "Mi sento in colpa!". Questi e altri dettagli sono emersi dall'anticipazione della perizia suppletiva sulla scatola nera della nave, che sarà depositata la prossima settima al Tribunale di Grosseto e integrerà la prima perizia, presentata lo scorso luglio. Da questi dialoghi, in cui si riconoscono le diverse voci che parlano in plancia, si comprendono molti dettagli importanti per le indagini e per stabilire le responsabilità del disastro. Per esempio, la Costa Crociere sapeva dell'inchino. Infatti, già alle 18.27, quindi poco dopo la partenza dal porto di Civitavecchia, il comandante Schettino annuncia "Amm'a fa' l'inchino al Giglio" e poi, alcuni minuti dopo, l’addetto alla cartografia Stefano Canessa dice al primo ufficiale Giovanni Iaccarino: "Giovà, per la pratica hai avvisato?" e lui riponde: "Ah, per il passaggio al Giglio...". Il Comandante si era reso conto di cosa stava succedendo già alle 21.45, ma la frase più rilevante, dal punto di vista processuale è stata pronunciata alle 21.51, appena nove minuti dopo lo scontro con il fondale dell'isola toscana: "E allora stiamo andando a fondo praticamente, non l’ho capito?", chiede Schettino al telefono con il direttore della sala macchina (allagata) Giuseppe Pillon. Alle 21.54 arriva la comunicazione del Capitano ai passeggeri, cercando, però, di minimizzare l'accaduto: "Di' che c'è stato un black out". Alle 21.56 Schettino dice a Roberto Ferrarini, manager delle emergenze di Costa Crociere a Genova: "Roberto ho fatto un casino!... Senti una cosa: io sono passato sotto l’isola del Giglio, qua! È stato il comandante Palombo... mi ha detto 'passa sotto, passa sotto'" Ma alle 22.02 Schettino è ancora convinto di riuscire a recuperare la situazione e alla Capitaneria di Porto di Civitavecchia, che era già stata allertata dai Carabinieri chiamati dalla figlia di una passeggera, dice: "Abbiamo fatto un black out, stiamo valutando... al limite ci mandino un rimorchiatore". Il Comandante è sicuro di riuscire a tenere a galla la nave ancora alle 22.06 quando comunica ancora a Ferrarini: "Allora Robè, non andiamo a fondo, a fondo non ci andiamo...bisogna chiamare qualche rimorchiatore che ci porti via". Dopo meno di mezz'ora, però, Schettino perde il controllo della situazione. Alle 22.29 chiede a Pillon, direttore della sala macchine: "Allora, dobbiamo abbandonare la nave?". Alle 23.31 la sala macchine è ormai allagata e Pillon annuncia disperato: "Noi andiamo sul ponte". Il Comandante temporeggia ancora e Martino Pellegrini, ufficiale di coperta prende in mano la situazione e ordina: "Andate via, andate via..." Intanto Schettino, in un momento di disperazione, telefona alla moglie Fabiola: "Fabì, ho finito la mia carriera di comandante" ma poi la rassicura: "Abbiamo urtato su un basso fondale, la nave si è inclinata ma sto facendo una bella manovra... è tutto sotto controllo". La preoccupazione, però, torna a farsi sentire quando Schettino, ormai pienamente consapevole che la situazione sta precipitando, nell'ultima telefonata a Ferrarini della Costa chiede: "Cosa dico alla stampa? No, no alla stampa... alla Capitaneria... ho detto del black out...la verità...". Alle 23.19 e 24 secondi il Comandante ordina agli ufficiali: "Pigliate le carte... andiamo sul ponte". Una voce chiede se si deve "abbandonare il ponte", ma lui replica: "Non ho detto abbandonare, venite con me". Alle 23.28 e 40 secondi la Guardia costiera di Porto Santo Stefano chiama la plancia, ma dalla Concordia nessuna risposta.

Massacrata una famiglia in auto. Ma la bimba è illesa: è giallo

Un misterioso omicidio di 4 persone, un'intera famiglia, sulle Alpi Francesi si complica ulteriormente. All'interno del veicolo nel quale mercoledi' sono stati ritrovati i cadaveri, e' stata ora scovata una bimbetta viva di 4 anni, che parla inglese, riversa sotto il corpo della madre. "E' rimasta sotto il cadavere per quasi otto ore e non si e' mossa per tutto il tempo"; impossibile trovarla finche' gli uomini della gendarmeria francese non hanno avuto accesso alla scena del crimine, ha spiegato il procuratore di Annecy, Eric Maillaud. Intanto, si comincia a far luce almeno sulla nazionalita delle vittime della sparatoria avvenuta nell'Alta Savoia, a Chevaline vicino al lago di Annecy. Si tratta di una famiglia britannica in vacanza. La bimba e' stata trovata intorno a mezzanotte, nella BMW in cui c'erano i cadaveri degli altri passeggeri. La famiglia era in vacanza in un campeggio sulle rive del lago. L'identita' del padre, che era al volante del veicolo, e' stata stabilita' "in maniera quasi certa"; quella delle due donne nella parte posteriore (madre e nonna della bimba) deve essere ancora confermata "in maniera definitiva", ha aggiunto il procuratore. Sul posto, in totale sono stati trovati quattro cadaveri: oltre al padre e alle due donne nella parte posteriore c'era un ciclista morto davanti alla vettura; mentre un'altra bimba, ferita, e' stata ricoverata in ospedale e versa in condizioni gravi ma stabili. Le vittime sono state scoperte mercoledi' pomeriggio. Vicino all'abitacolo sono state trovati un gran numero di bossoli, a conferma della violenza del fuoco messo in campo.

Suona il clacson, 63enne viene pestato a sangue

Una banale lite finita nel sangue. L'ennesimo episodio di microviolenza quotidiana, questa volta a Mestre, per cui un 63enne ora rischia la vita. Il suo 'errore' fatale? Aver chiesto a dei ragazzi di spostarsi. Il gruppo invece ha reagito con una furia inaudita. Sei ragazzi, fra i 20 e i 25 anni, hanno aggredito l'uomo, prendendolo a pugni e seguendolo fino a casa. Uno di loro, 30enne di Marghera, è indagato per tentato omicidio. Tutto inizia domenica sera, come racconta il Corriere del Veneto, quando l'uomo, in auto con la sorella, stava tornando dalla Mostra del Cinema del Lido. Trova la strada bloccata da un gruppo di ragazzi, che non si muovono. Lui aspetta per un po', poi inizia a suonare il clacson per invitare i ragazzi a sgombrare la carreggiata. Il gruppo gli riga l'auto, tira calci alla carrozzeria, inveisce contro di lui e la sorella. Uno si avvicina al finestrino e rifila al conducente due pugni al volto. L'uomo, spaventato, accelera e cerca di fuggire. I ragazzi lo seguono fino a casa, riescono a entrare nel cortile mentre due di loro si mettono davanti alle fotocellule per bloccare il cancello. Il 63enne viene di nuovo colpito, finché cade a terra. La sorella dell'uomo annota il numero di targa e chiama il 113. In breve la polizia risale ai colpevoli. Inizialmente la vittima viene dimessa dal pronto soccorso con una prognosi di dieci giorni. Ma mercoledì la situazione precipita. Emorraggia cerebrale, probabilmente aggravatsi col tempo. Operato d'urgenza, ora è in coma farmacologico e prognosi riservata.

venerdì 31 agosto 2012

Melania, spunta una testimone mai ascoltata

Una donna che era insieme ai bambini sul Pianoro di Colle San Marco nel primo pomeriggio di lunedi 18 aprile, non e' mai stata ascoltata dagli investigastori in relazione al caso dell'omicidio di Melania Rea". Lo dice all'AGI Savino Lolli, una delle poche persone che si trovava nell'area giochi del Colle che si trova a sud di Ascoli Piceno, e da dove sarebbe scomparsa la 29enne di Somma Vesuviana, trovata poi cadavere con 29 coltellate in corpo due giorni dopo, mercoledi' 30 aprile 2011 a 8 chilometri di distanza, nel bosco di Ripe di Civitella (Teramo), sempre sulla Montagna dei Fiori. Dell'omicidio di Melania Rea e' accusato il marito, il caporalmaggiore Salvatore Parolisi, che si trova in carcere a Teramo. Lolli ha testimoniato piu' volte davanti ai pm di Ascoli che hanno investigato sulla vicenda, in particolare il pm Umberto Monti. Secondo lui una donna dall'identita' sconosciuta, che era nella zona con dei bambini potrebbe aver visto cosa accadde veramente sul Pianoro di Colle S. Marco, a cominciare dal fatto se Melania fosse veramente stata quel pomeriggio di lunedi 18 aprile 2011, nell'area giochi locale con la figlioletta, per poi scomparire misteriosamente, come ha sempre sostenuto il marito.

Fine vacanze, torna lo stress

In inglese è Post-vacation blues, che deriva da “blue” che vuol dire depressione, tristezza. Pensare di dover tornare sui libri, di dover passare del tempo a scuola, all’Università o al lavoro e non avere più del tempo da dedicare ai nostri passatempi e/o a noi stessi può originare un malessere fisico che rende difficoltoso il ritorno alla routine. I sintomi rilevatori dello stress sono assolutamente aspecifici, nel senso che possono essere connessi ugualmente a differenti situazioni, è di conseguenza rilevante che avvengano nel lasso di tempo direttamente successivo alle fine delle ferie e di essere imputati a tale sindrome. Dolori muscolari, tosse, mal di gola, raffreddore, mal di testa, digestione difficile, difficoltà ad addormentarsi e/o rimanere svegli, calo dell'attenzione e senso di stordimento: rientrano tutte tra le manifestazioni del così definito stress da rientro, quella condizione di tristezza post-vacanza che, in base alle statistiche, riguarda pressoché un italiano su dieci. Queste sensazioni sono maggiormente più intense nel caso in cui il ritorno alla quotidianità avviene bruscamente. Una prospettiva che deve essere messa in risalto è che tale situazione non è una patologia conclamata e perciò non presuppone un vero e proprio trattamento, però è essenziale, invece, impiegare delle accortezze che consentano di alleviare la sintomatologia (che in ogni caso tende a svanire progressivamente). Per prima cosa però occorre fare chiarezza su cosa intendiamo quando utilizziamo il termine stress. Si sente molte volte parlare di stress soprattutto al giorno d’oggi che la società sollecita ritmi di vita contraddistinti dalla fretta e stabilisce modelli a cui adeguarsi che sono concretamente irraggiungibili. Lo stress è perciò giudicato come qualche cosa di sfavorevole, una “malattia” dalla quale avere la necessità di allontanarsi per non incorrere nel rischio di “andare in tilt”. Lo stress, in verità, è una naturale reazione dell’organismo agli stimoli del mondo esterno, una risposta biologica aspecifica del corpo a specifiche richieste dell’ambiente, di diverso genere e natura, che diventa sfavorevole unicamente se l’impulso che la genera continua più del dovuto.

Allarme tsunami nel Pacifico

Un potente terremoto di magnitudo 7.9 si è verificato al largo delle Filippine. Lo rende noto l'istituto geofisico americano Usgs. L'ipocentro è stato localizzato a 34.9 chilometri di profondità, in mare aperto a circa 106 km da Guiuan, 175 km da Mindanao e 749 km a sudest di Manila. Lo comunica sempre l'istituto geofisico americano Usgs. Il centro di monitoraggio del Pacifico ha lanciato un allerta tsunami per Indonesia, Filippine, Taiwan, Giappone, Guam, Papua Nuova Guinea dopo il sisma di magnitudo 7.9 al largo delle Filippine.

AIDS: un nuovo farmaco in sperimentazione

Scienziati dell'Università di Liverpool hanno lanciato un progetto di 1,65 milioni di sterline per produrre e testare la prima nanomedicina per trattare l'Hiv/Aids. Il progetto, finanziato dall'Engineering and Physical Sciences Research Council, mira a produrre farmaci più efficaci e economici e con meno effetti collaterali, oltre a essere più facilmente somministrabili a bambini e neonati. La nuova terapia allo studio è stata ottenuta modificando quella retrovirale tuttora adottata per combattere l'Hiv: gli scienziati hanno recentemente prodotto nanoparticelle di un farmaco antiretrovirale che potenzialmente riduce la tossicità e la variabilità della risposta nei pazienti. Le nanoparticelle riescono, a dosi inferiori, a ridurre gli effetti collaterali e i rischi di farmaco-resistenza. Le nanoparticelle, inoltre potrebbero disperdersi facilmente in acqua, ed essere così somministrare più facilmente a bambini e neonati che, senza trattamento, in un terzo dei casi muoiono entro il primo anno di vita.

Aggrediscono un disabile e circondano i Carabinieri, arrestati

Non hanno esitato a passare alle maniere forti, nonostante davanti a loro ci fossero un portatore di handicap e una ragazza, picchiati selvaggiamente per avere osato rimproverare un giovane che aveva effettuato una manovra spericolata, rischiando di provocare un incidente. La vicenda si è svolta a Marina di Gioiosa Jonica, in provincia di Reggio Calabria, dove i carabinieri hanno arrestato Onofrio Boccucci, 29 anni, l'utista rimproverato dai due, e denunciato in stato di libertà 3 ragazzi con l'accusa di lesioni personali, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Ad aggravare una situazione già complessa, ci hanno pensato anche altre persone che, dopo il fermo dei giovani, si sono presentate davanti alla caserma dei carabinieri per patteggiare per gli aggressori, mentre i due feriti erano stati trasportati in ospedale con varie fratture e contusioni. Il fatto è avvenuto sul lungomare della cittadina, intorno alle 23,30, quando Boccucci avrebbe effettuato una manovra pericolosa in auto, provocando il rimprovero dei due ragazzi che si trovavano su un altro autoveicolo. Ma Boccucci avrebbe iniziato a minacciare e aggredire i due, nonostante qualcuno gli avesse fatto notare che il giovane era affetto da handicap. Non contento, l'aggressore avrebbe chiesto rinforzi e si sarebbe ripresentato dalla coppia insieme a S.A., 15 anni, e M.R., 17, entrambi originari di Marina di Gioiosa. Il gruppo si è recato dai giovani, li ha estratti dall'auto e ha iniziato un feroce pestaggio, anche con un bastone, rinvenuto poi dai carabinieri. A interrompere l'aggressione sono stati alcuni militari dell'Arma liberi dal servizio che hanno sentito le urla e le richieste di aiuto e hanno chiesto il sostegno di due pattuglie della Compagnia di Roccella Jonica. Nonostante la presenza dei militari in zona è iniziato un assembramento sul luogo del pestaggio da parte di alcuni cittadini di Marina di Gioiosa Jonica, giunti sul posto per sostenere gli aggressori. Sotto la caserma dei Carabinieri, in cui sono stati portati i quattro, si è creato un assembramento di persone pro-aggressori. Uno dei presenti, L.P., di 18 anni, di Marina di Gioiosa, ha tentato di evitare l'arresto dei suoi amici, spingendo e strattonando i militari. Per lui è scattata la denuncia. Nel frattempo i due feriti sono stati trasportati in ospedale, dove sono stati diagnosticate al ragazzo diverse escoriazioni su varie parti del corpo, mentre alla ragazza la rottura del setto nasale ed una prognosi di diverse settimane per la guarigione.

Fumo, troppe sigarette raddoppiano il rischio di emorragia cerebrale

Chi fuma piu' di 20 sigarette al giorno ha il doppio delle probabilita' di incorrere nell'emorragia cerebrale in seguito a rottura di un aneurisma. A dirlo, uno studio della Seoul National University Hospital pubblicato sul 'Journal of Neurology Neurosurgery and Psychiatry'. Se si smette di fumare, il maggior rischio diminuisce, ma continua a sussistere. Gli scienziati hanno coinvolto nello studio 426 pazienti con sanguinamenti al cervello, confrontati con un gruppo di controllo di 426 individui sani. Il fumo faceva passare il rischio di sanguinamento cerebrale dal 24 al 38 per cento e l'impatto del fumo era cumulativo: piu' si fumava, maggiore era il rischio di sanguinamento. Quelli che fumavano piu' di 20 sigarette al giorno avevano piu' del doppio delle probabilita' di incorrere in rottura di un aneurisma cerebrale, rispetto a quelli che non avevano mai fumato. Il rischio di aneurisma, in chi smette di fumare, scompare dopo 10-15 anni.

A 2 anni mette in moto una macchina e finisce in un fosso, illeso

A due anni e' sfuggito al controllo dei genitori, ha imitato un gesto visto chissa' quante volte e ha girato la chiave dell'automobile, che e' partita. Dopo aver percorso circa 50 metri, la vettura si e' adagiata in un fosso, ma il bimbo e' rimasto fortunatamente illeso. A raccontare la storia, avvenuta in una frazione di Breda di Piave, nel trevigiano, il Corriere del Veneto. Sul posto e' intervenuto il 118, ma per il piccolo 'ladro d'auto' non sono servite cure di sorta. Sfuggendo per un attimo al controllo della madre, il bambino è riuscito non solo a impossessarsi delle chiavi della sua vettura, ma anche ad inserirle nel quadro comandi. Il piccolo è stato in grado di mettere in moto la macchina e di percorrere una cinquantina di metri, finché il mezzo si è adagiato in un fosso a lato della carreggiata. Comprensibile lo spavento che ha colto i familiari del bimbo, nel vedere il veicolo che correva via per la strada, con il bimbo al posto di guida. Ancora più grande la paura nell'assistere allo schianto, avvenuto per fortuna ad una velocità moderata, ma comunque sufficiente ad evitare che i parenti riuscissero ad impedirlo. Non a caso è stato subito allertato il 118, che ha provveduto ad inviare sul posto un'ambulanza, temendo che il piccino fosse rimasto ferito, magari anche gravemente. In realtà il bambino è risultato del tutto incolume.

Parkinson, ecco la proteina che può curare il morbo

Nessuno pensava che un giorno il Parkinson sarebbe potuto diventare una malattia curabile. Al massimo si poteva sperare di alleviarne i sintomi. E invece una grande scoperta della medicina ha portato alla luce una terapia capace di "aggredire" il morbo. Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa caratterizzata da un progressivo tremore e difficoltà nei movimenti. Ora c'è davvero una speranza in più. La ricerca che potrebbe cambiare il destino dei malati di Parkinson è stata condotta dall'Istituto nazionale di Neuroscienze, pubblicata sulla rivista specializzata "Brain". Allo studio, come riporta il Corriere del Veneto, ha collaborato un team veronese guidato da Paolo Francesco Fabene, del dipartimento di Neuroscienze dell'ateneo di Verona. La scoperta principale riguarda le caratteristiche di una proteina, battezzata C-Rel, capace di proteggere i mitocondri (una sorta di "polmone" che si trova in ogni cellula, che ha il compito di produrre energia) dall'azione dei radicali liberi, i principali responsabili dell'invecchiamento. L'assenza di questa proteina porta all'insorgere dei sintomi tipici del Parkinson, come difficoltà nel mantenere la postura eretta e tremori generalizzati. E il team veronese ha portato un contributo fondamentale studiando l'effetto di questa sostanza. Uno studio accompagnato a quello del trattamento ritenuto ad oggi più efficace, quello a base di L-Dopa, un composto chimico capace di combattere la carenza di dopamina nel cervello, altra causa dell'insorgere della malattia. A fare da cavia, una serie di topi di 18 mesi d'età. "Tradotti in età "umana" sarebbero sessant'anni - spiega Fabene al Corriere del Veneto -. Siamo riusciti a dimostrare come, nell'animale in cui le funzioni della C- Rel vengono bloccate, si sviluppano i sintomi della malattia e che i sintomi di questi topolini migliorano con il trattamento farmacologico a base di L-Dopa così come accade nei nostri anziani". Ora si apre la prospettiva di una cura farmacologica efficace. Del resto, Verona ha una tradizione ormai consolidata nel combattere la malattia di Parkinson, anche attraverso tecniche come la stimolazione del cervello. Ora il nuovo passo, forse quello decisivo.

giovedì 30 agosto 2012

Giochi paralimpici 2012: A Londra l'edizione dei record

Le Paralimpiadi di Londra 2012 sono già entrate nella storia per aver battuto il record di atleti partecipanti e aver venduto circa 2 milioni dei biglietti. Saranno più di 4200 gli atleti provenienti da 166 nazioni che si confronteranno in 20 discipline. Gli atleti che terranno alta la bandiera dell'Italia saranno un centinaio."Sono molto ottimista. Sono convinto che le federazioni abbiano lavorato bene ed anche il Comitato Paralimpico nel suo insieme", queste le parole di Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano paralimpico. Gli italiani puntano almeno ad euguagliare i risultati di Pechino 2008, dove avevano portato a casa 18 medaglie. Le discipline in cui siamo favoriti sono l'atletica, il ciclismo e il nuoto. Intanto Philip Craven, presidente del comitato olimpico esprime soddisfazione per i risultati raggiunti che, dice, innalzeranno le Paralimpiadi "a una nuova frontiera". Inoltre, Craven ha lanciato un appello ai media: "Non parlate di disabilità". E ha aggiunto: "Si sa cosa significa la parola disabile. Che qualcosa non funziona. Ti piacerebbe che ti definissero così? Se vuoi usarla la decisione è tua. Ma prova ad abbandonarla. E' difficile all'inizio, ma basta provare ad abbandonarla". Tra le stelle di questa edizione ci sarà anche Oscar Pistorius, reduce dall'esperienza della staffetta e dei 400 metri con i normodotati alle Olimpiadi appena concluse. "Sarà una grande sfida, mi riterrò soddisfatto se riesco ad arrivare sul podio" ha commentato l'atleta sudafricano parlando della gara dei 100 metri, in cui è favorito. Londra promette importanti novità anche per quanto riguarda l'accessibilità. Da anni nella città inglese si sperimentano nuovi modelli di accessibilità e inclusione urbanistica. Questione di leggi, ma anche di cultura e di buon senso. Il Parco Olimpico è stato costruito secondo ferree regole di progettazione. Inoltre, sarà attivo il Games Mobility, noleggio gratuito di sedie a rotelle e scooter elettrici, insieme a bus navetta e guide per non vedenti.

Grosseto violenta. Spuntano le ronde

Sulle Mura di Grosseto può succedere che, mentre stai portando il cane a fare i propri bisognini, qualcuno ti aggredisca per pochi spiccioli. La Fortezza medicea da anni è ormai diventata più fonte di notizia per pericoli e sporcizia che per la sua bellezza. Di questi giorni è il caso di tre balordi ventenni che hanno pestato un cinquantenne. Non assecondava le loro richieste di "carità" ed è finito all'ospedale: calci, pugni e bottigliate al volto. Quattro costole rotte e una lesione alla milza. Un primo denunciato è un 18enne, grossetano. Individuato dalla polizia, ha ammesso la propria responsabilità. Sono in corso le indagini volte ad identificare gli altri due amici che hanno partecipato all'aggressione. E intanto fioccano le soluzioni insieme alla rabbia che monta. Si pensa alle ronde notturne ma anche a cancelli antibalordi. Grosseto può vantare, seconda città in Toscana dopo Lucca e tra le poche in Italia, una cerchia muraria integra. Ma manca un po' tutto, dall'illuminazione ai cestini. E mentre il recupero complessivo della cinta è ancora nel libro dei sogni, spadroneggiano vandali e teppistelli. Se passa l'idea estemporanea e quasi pericolosa delle ronde cittadine, a quale ruolo viene relegata l'autorità comunale? Senza soldi si fa poco, è vero, ma prevedere controlli della polizia municipale e qualche lampione in più porterebbe davvero al disastro di bilancio?

Auto impazzita su sei bambini. Alla guida un uomo di cent'anni

L'auto lanciata contro la folla in attesa davanti a una scuola di Los Angeles, inevitabile l'impatto. Nove bambini e due adulti feriti: almeno sei di loro sarebbero in gravi condizioni. Un incidente provocato da un centenario, alla guida con regolare patente e nessuna violazione del traffico pregressa. Preston Carter, 101 anni, è stato fermato dalla polizia. Secondo quanto riferisce la stampa americana, sarebbe stato proprio lui a fornire le ragioni della strage sfiorata: "stavo uscendo dal parcheggio per tornare a casa, ma ho perso il controllo dell'auto per un problema ai freni. Mi dispiace", ha detto. Nessuno dei feriti, secondo quanto si è appreso dalle autorità locali, sarebbe comunque in pericolo di vita.

Estate in pausa. Arrivano 4 giorni di pioggia e temporali

Sul finire di agosto l'atmosfera ci mette veramente d'impegno per portarci la pioggia ed un sensibile calo delle temperature, soprattutto sulle regioni centro-settentrionali. Ci penserà un vortice di bassa pressione che si intrufolerà nel Mediterraneo dal Nord Europa, andandosi a collocare grosso modo sul Golfo di Genova che, molto probabilmente, sarà preso come "sala di regia" per organizzare la distribuzione dei fenomeni, a prevalente carattere temporalesco, che inizieranno ad interessare l'Italia da questa sera. Si tratta di un peggioramento consistente che causerà una ferita lunga da rimarginare. Non c'è meravigliarsi in tutto questo, perché quando un vortice di bassa pressione si muove sul Mediterraneo, trova sempre l'occasione per restarci qualche giorno in più, anche se non viene più alimentato dall'aria fredda e quindi, lentamente, è destinato ad esaurirsi. L'insistenza della circolazione di bassa pressione manterrà attive, almeno fino a domenica, marcate condizioni di instabilità che si tradurranno nella formazione di rovesci e temporali, anche di forte intensità: quattro giorni in compagnia di fenomeni temporaleschi che, tuttavia, non interesseranno simultaneamente tutte le regioni e che concederanno anche delle pause sempre più lunghe, specie tra sabato e domenica quando il vortice di bassa pressione, molto lentamente, comincerà a mollare la presa. Ma quali saranno le regioni dove sarà maggiore la probabilità di avere fenomeni intensi?

Guai con il Fisco per Valerio Merola. Evasi 4,6 milioni in 5 anni

Guai con il fisco per Valerio Merola. Secondo i finanzieri del Comando provinciale di Roma, il popolare conduttore televisivo in 5 anni ha evaso compensi per 4,6 milioni di euro e Iva per 1,5 milioni, omettendo di presentare le dovute dichiarazioni: ufficialmente residente all'estero, nel Principato di Monaco, di fatto svolgeva la sua attivita' in Italia "nascondendo i redditi dietro societa' appositamente create e fatte amministrare da prestanome, senza presentare alcuna dichiarazione fiscale ne', tantomeno, versare le imposte". Gli accertamenti sui flussi finanziari eseguiti sul conto di Merola avrebbero permesso di individuare numerosi conti correnti e rapporti finanziari intestati a lui, o a societa' "schermo" ma in realta' da lui gestiti, sui quali sarebbero confluiti i compensi in nero. Sono stati i militari del Nucleo di polizia tributaria di Roma, attraverso le banche dati in uso alle Fiamme gialle, ad acquisire le prime informazioni sul presentatore e autore tv che, a meta' degli anni Novanta, dopo il coinvolgimento in una inchiesta (poi archiviata) della procura di Biella su presunti "provini a luci rosse" a ragazze attirate dalla promessa di una carriera televisiva, si era trasferito per lungo tempo a Cuba. Le indagini hanno riguardato tutto il territorio nazionale: monitorando le spese e i luoghi di frequentazione dell'artista, gli investigatori hanno scoperto che lo showman romano si serviva della copertura di alcune societa' create ad hoc e fatte amministrare da prestanome che fatturavano le prestazioni rese in Italia, senza, pero', presentare alcuna dichiarazione fiscale ne' versare le relative imposte. Merola, in sostanza, facendosi scudo della residenza fittizia all'estero, avrebbe sottratto a tassazione nel nostro paese ingenti proventi della sua attivita' artistica. A verifica fiscale ultimata, l'artista e' stato denunciato alla procura di Roma che ha emesso, nei suoi confronti, l'avviso di conclusione indagini preliminari e contestuale informazione sul diritto di difesa per i reati tributari emersi dalle attivita' ispettive.

Uragano Isaac: Debole

Isaac s'indebolisce ancora. Secondo le previsioni da stasera diventera' una 'depressione tropicale' perche' sara' sostenuto da venti inferiori ai 63 chilometri all'ora. Ieri Isaac era stato declassato da 'uragano' (venti superiori a 118 chilometri all'ora) a 'tempesta tropicale' (venti da 63 a 118 chilometri all'ora). L'uragano Isaac potrebbe causare danni fino a 2,5 miliardi di dollari per il solo Stato della Louisiana. E' una prima stima elaborata dall'agenzia specializzata Eqecat. L'interruzione delle attivita' lavorative e i danni agli esercizi commerciali potrebbero arrivare a un miliardo e mezzo di dollari. L'altro miliardo di dollari e' legato alle interruzione nella produzione ed erogazione di energia. Le stime non comprendono i danni che Isaac potrebbe causare sul terreno. Le difese erette a New Orleans dopo il disatro causato sette anni fa dall'uragano Katrina stanno reggendo all'impatto di Isaac. E' quanto assicurano gli esperti dell'esercito Usa, secondo i quali "il sistema di controllo delle inondazioni funziona secondo i piani".

lunedì 9 luglio 2012

Fa il bagno nel lago di Como. E' morto il ragazzo di 14 anni

E' stato trovato morto il ragazzino di 14 anni inghiottito nel tardo pomeriggio di domenica dalle acque del Lago di Como a Gera Lario dove si era immerso pur non sapendo nuotare. Il cadavere e' stato avvistato poco prima di mezzogiorno ad una ventina di metri dalla riva e adagiato sul fondo. William Caraccio, residente a Domaso, insieme alla mamma e alla sorella nel pomeriggio di domencia si era portato sulla spiaggia a Gera Lario. Attorno alle 17 e' entrato in acqua a pochi metri dalla riva e si e' messo a giocare nel tentativo anche di imparare a stare a galla. Dalla spiaggia mamma e sorella gli davano delle indicazioni. Poco dopo e' sparito, senza nemmeno un grido di aiuto. Non appena i famigliari se ne sono accorti hanno lanciato l'allarme mobilitando la macchina dei soccorsi che ha visti impegnati anche due elicotteri, uno dei pompieri e l'altro dell ospedale Niguarda di Milano. Sospese a tarda serata, le ricerche sono riprese all alba. La zona dove si e' compiuta la tragedia e' quella dove sfocia il torrente San Vincenzo, un punto indicato dagli esperti ma anche dai residenti, come piuttosto pericoloso essendo percorso da forti correnti. William potrebbe essere stato catturato da un mulinello (non rari in quella zona) e trascinato sott'acqua. Sul posto hanno operato anche i vigili del fuoco di Dongo e i carabinieri di Gravedona.

Milano: violenza a colpi di machete

Notte di terrore in una Milano semi deserta con due aggressioni a scopo di violenza sessuale e una rissa tra extracomunitari a colpi di machete. La lite è avvenuta domenica sera, verso le 23,30, in via Baldinucci, tra un gruppo di extracomunitari. Delle quattro persone ferite a colpi di machete, due - riferisce l'Azienda regionale emergenza - sono state trasportate in codice rosso all'ospedale Niguarda e al Policlinico, due in codice giallo al Sacco e al Fatebenefratelli. Il più grave è un 27enne portato in codice rosso a Niguarda. Gli altri feriti sono un 48enne, un 29enne e 25enne. La polizia, intervenuta dopo diverse chiamate arrivate al 113, ha poi trovato poco distante, in piazzale Nigra, altri tre egiziani con abiti sporchi di sangue. Tutti e 7 sono stati arrestati per rissa aggravata. Sul luogo dell'aggressione gli agenti hanno trovato coltelli, spranghe, cinghie e cocci di bottiglia. Sempre nella notte due giovani straniere, una ecuadoriana di 35 anni e una greca di 27, hanno subito due aggressioni scopo sessuale. La prima è stata aggredita all’alba in via Cenisio, periferia nord-ovest, da quattro uomini che poi sono riusciti a fuggire. La seconda, invece, in una casa privata di via Malaga, da due conoscenti che l’hanno attirata nel loro appartamento con la scusa di una festa. Stando alla denuncia della donna sudamericana, la vittima stava rincasando intorno alle 5 quando è stata avvicinata da due uomini di carnagione scura, alti circa 1.80, fisico atletico, capelli lunghi e treccine, che l'hanno spintonata e minacciata: "Non urlare che ti ammazziamo". I due aggressori hanno poi spinto, palpeggiandola, la donna contro una vettura con a bordo altri due uomini, e hanno tentato di farla entrare a bordo. Invano: la vittima ha avuto la meglio ed è riuscita a scappare e a dare l’allarme al 113. Quando la polizia è arrivata dei quattro non c’era già più traccia. L’ecuadoriana è stata portata all'ospedale Sacco con diverse ferite, lievi. Sono stati denunciati, invece, gli aggressori della giovane greca, un italiano e un tedesco entrambi 21enni. I due avevano invitato a casa loro, in via Malaga, la donna con la scusa di una festa ma poi l’hanno palpeggiata e costretta a un rapporto orale, nonostante i suoi ripetuti rifiuti. La giovane è scappata e li ha denunciati.

Racket del "caro estinto": 45 ordinanze custodia a Napoli

La Squadra Mobile della Questura di Napoli sta dando esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 45 persone per reati che vanno dall'associazione per delinquere, al falso in atto pubblico e corruzione. Il provvedimento colpisce dipendenti cimiteriali, medici legali e titolari di imprese funebri. Le indagini hanno evidenziano l'esistenza di corruzione fra personale impiegato nei cimiteri equello infermieristico negli ospedali che intascavano mazzette da alcuni gestori di imprese di onoranze funebri.

Paura a Pisa, un aereo costretto a rientrare

È durata mezz’ora, domenica sera, l’emergenza sui cieli di Pisa e di Livorno per un Airbus della compagnia spagnola Vueling diretto a Barcellona. L'aereo è stato costretto intorno alle 19.30 a compiere un atterraggio d'emergenza poco dopo il decollo a causa, secondo quanto emerso, di alcuni problemi agli alettoni. Subito dopo il decollo, sempre secondo quanto emerso, l'equipaggio dell'airbus ha riscontrato le anomalie e ha chiesto alla torre di controllo di rientrare. E' immediatamente scattata la procedura d'emergenza stabilita dagli standard internazionali di sicurezza: l'aereo ha sorvolato la zona di Pisa per alcuni minuti in attesa di consumare carburante prima dell'atterraggio, mentre tutti i mezzi antincendio si sono schierati sulle piste. Poi l'aereo e' tornato a Pisa, atterrando senza problemi. Tutti i passeggeri sono stati fatti scendere e sono ripartiti con un altro aereo.

Inondazioni in Russia, 171 morti. Lutto per le vittime.

La Russia vive una giornata di lutto per le 171 vittime delle inondazioni senza precedenti che hanno colpito la costa del Mar Nero nel sud del Paese, mentre la stampa attacca le autorita' locali, accusandole di negligenza. A Krimski, di gran lunga la citta' piu' colpita con 159 morti, l'onda di acqua e fango ha raggiunto addirittura i sette metri di altezza, a causa del crollo della diga di Neberdzhayevsk, situata su una montagna sovrastante. Circa 24mila persone hanno perso tutto o quasi, secondo le stime del governatore della regione di Krasnodar, Alexandr Tkachiov, il che significa quasi la meta' della popolazione della citta', che conta circa 57mila abitanti. Piu' di 5.200 abitazioni a Krimsk e a Gelendzhik, abitate da 26.475 persone, tra cui 6.330 bambini, sono state invase dall'acqua, secondo le autorita' locali. Che si difendono sostenendo che "un tale livello di acqua e con cosi' tanta forza, non si e' mai visto nei 150 anni di vita del comune di Krimski" e quanto e' accaduto e' stata una "grossa sorpresa". "Nessuno e' in grado di resistere alla valanga d'acqua", ha affermato Tkachiov in una intervista al quotidiano "Izvestia". Ma la stampa punta il dito proprio contro gli amministratori locali. La negligenza e l'incapacita' di imparare dai disastri del passato sono la prima causa del disastro, e' la linea che accomuna in modo piuttosto insolito i giornali vicini al governo e quelli d'opposizione. Per la stampa, quanto e' accaduto non era affatto una novita' erano bene consapevoli dei rischi. Le autorita' sono accusate di non aver evacuato i residenti e di non averli avvertiti del pericolo.

Saldi, partenza flop

Iniziati oggi nella maggior parte delle regioni italiane, i saldi estivi sembrano partiti col piede sbagliato con cali nelle vendite dal 15% al 25%. Lo afferma il Codacons, che sta monitorando l'andamento degli sconti di fine stagione nelle principali citta' italiane. Nel giorno di apertura dei saldi si e' registrata una diminuzione del numero di cittadini a caccia d'affari nelle vie dello shopping e nei centri commerciali. Cio' - spiega l'associazione - e' dovuto sia al bel tempo che ha spinto molti italiani al mare, sia allo stato di crisi del nostro paese, che ha ridotto il numero di famiglie che potranno permettersi di fare acquisti durante i saldi. Quantitativamente, spiega il Codacons, le riduzioni nelle vendite rispetto agli sconti estivi del 2011 si aggirano attorno al 15% con picchi del 25% specie nei piccoli negozi, mentre cali piu' contenuti e compresi tra il 5 e l'8% si stanno registrando presso centri commerciali e outlet. Gli unici negozi che segnano acquisti in linea con lo scorso anno sono invece le boutique d'alta moda. "Ma - avverte il presidente Carlo Rienzi - si tratta solo di una illusione ottica: sono i turisti stranieri, infatti, quelli che hanno maggiormente usufruito dei saldi presso tale tipologia di esercizio". Il Codacons invita infine la categoria dei commercianti ad adottare misure in grado di incentivare gli acquisti. La proposta del Codacons e' la seguente: il "sabato d'oro" dei saldi, ossia sconti aggiuntivi del 20% sui saldi gia' praticati, nelle giornate di sabato dalla prossima settimana fino a fine agosto. Più cauta Federconsumatori per la quale, dopo il disastro registrato nel 2011, con una caduta del 9,5%, "quest'anno si prevede un ulteriore contenimento" delle vendite durante i saldi "stimabile attorno al -7%, -8%". L'associazione conferma le previsioni "alla luce della partenza in sordina che registriamo oggi all'apertura della stagione". Federconsumatori denuncia "la grave caduta del potere di acquisto delle famiglie attestata anche dall'Istat (che porta la contrazione complessiva dal 2008 a -11,8%)" e conferma le analisi del suo Osservatorio Nazionale: appena una famiglia su tre approfittera' delle vendite scontate. "La spesa media di ciascuna famiglia - afferma ancora - si attestera' a circa 127 euro, comportando cosi' un giro di affari pari a 1 miliardo e 16 milioni di euro. Inutile sottolineare, ancora una volta, le gravi ripercussioni che questo andamento avra' sul benessere delle famiglie e naturalmente anche e sull'intera economia, con pesanti ricadute sia sull'intermediazione che sulla produzione industriale manifatturiera, che si tradurra' in cassa integrazione, chiusure e licenziamenti". Per queste ragioni, secondo Federconsumatori "si fa sempre piu' urgente un rilancio del potere di acquisto, necessario per rimettere in moto il sistema economico e produttivo". E in effetti le lunghissime code davati ai negozi per l'ìavvio dei saldi sembrano ormani un ricordo lontano. Nel centro di Roma, tanti i turisti ma anche tanti i romani che hanno sfidato "Minosse", la nuova bolla di caldo africano, per approfittare dei saldi che iniziano proprio oggi. Ma la crisi morde e se i punti vendita delle grandi catene di abbigliamento, scarpe e accessori sono gremiti, le file fuori dai negozi delle grandi griffe non sono lunghe come in altre, passate, stagioni. A ben guardare, poi, anche nei negozi piu' amati e gettonati anche fuori dai saldi, le file ai camerini sono piu' lunghe che alle casse.

Crollo dei mutui: dimezzati nel 2012. Le famiglie non chiedono più soldi

Segnale negativo per il mondo dei mutui in Italia: secondo gli ultimi dati rilevati dall'Osservatorio sul credito al dettaglio Assofin, Crif e Promteia le difficoltà dal lato della raccolta legate, in particolare, all'acuirsi delle tensioni sul debito sovrano hanno influito negativamente sull'offerta di credito nella seconda parte del 2011 e nei primi tre mesi dell'anno, tanto che nonostante una rischiosità pressoché stabile, peraltro su livelli sensibilmente più elevati rispetto al periodo pre-crisi, si è registrata una marcata contrazione dei flussi di nuovi finanziamenti sia nel comparto del credito al consumo sia nel comparto dei mutui. In particolare le erogazioni di credito al consumo appaiono in calo del 2,2% in tutto il 2011, mentre segnano un più ampio calo dell'11% nei primi tre mesi dell'anno in corso; anche peggio il dato relativo alle erogazioni di mutui immobiliari per acquisto di abitazioni, che nel primo trimestre del 2012 registrano un crollo del 47% su base annua. Il tutto nonostante un tasso di default del mercato del credito alle famiglie (indicatore che misura le nuove sofferenze e i ritardi di 6 o più rate negli ultimi dodici mesi di rilevazione) fosse pari al 2,1% a fine marzo 2012. Nei primi tre mesi dell'anno, in compenso, il grado di restrizione delle politiche di offerta sembra essersi attenuato (ossia le banche rispetto a pochi mesi fa sembrano nuovamente aprire, sia pure con prudenza, i cordoni della borsa), riflettendo, fa notare l'Osservatorio, il miglioramento delle condizioni di funding legato alle operazioni di rifinanziamento a lungo termine e alle altre misure messe in campo dalla Bce, a fronte delle quali, peraltro, si sarebbe tuttavia accentuato il calo della domanda di finanziamenti da parte delle famiglie, notato già nel corso del 2011. Insomma: a fronte di uno scenario macroeconomico che permane incerto sono le famiglie italiane più che le banche a mostare una maggiore prudenza che si traduce in una minora domanda di nuovi finanziamenti, con conseguente marcata contrazione dei flussi di erogazioni sia nel comparto del credito al consumo sia nel comparto dei mutui. A fare maggiormente le spese di questa ritrovata prudenza dal lato della domanda sono soprattutto gli "altri mutui" (ossia quelli accesi per ristrutturazione, per liquidità, per consolidamento del debito, per surroga e per sostituzione), che dopo un -24,9% segnato nell'intero 2011, nei primi tre mesi dell'anno registrano un autentico crollo delle erogazioni: -80% rispetto allo stesso periodo del 2011.

venerdì 6 luglio 2012

Scompare coppia, si indaga per sequestro

E' stata avviata un'inchiesta dalla Procura di Trento sulla scomparsa di Carla Franceschi e Renato Bono, rispettivamente di 53 e 49 anni. Della coppia di commercianti non si hanno notizie da tre giorni, da quando se ne sono andati dalla loro casa di Fiavè proprio prima di partire per una viaggio d'affari e di vacanza in Kenya. Nel fascicolo si ipotizza il reato di sequestro di persona. Ma nessuna ipotesi viene esclusa: potrebbe essere stato anche un incidente.