mercoledì 30 giugno 2010

Aumentano Luce e Gas



Ancora aumenti in vista per le famiglie italiane. Spenderemo 30 euro in piu l'anno. Infatti, aumenteranno le tariffe del gas, giu' di poco quelle della luce. Da domani le bollette della luce scendono dello 0,5%, il gas salira' del 3,2%. La disposizione dell' Autorita' dell'Energia riguarda il terzo trimestre dell'anno.

Litiga con la moglie poi uccide il figlio.



UGENTO (LECCE) - Ha prim litpgato con la moglie e poi strangolato il figlio di duee anni tentando poi du togliersi la vita.
Il fatto è accaduto in località Torre San Giovanni, sul litorale di Ugento.
L'omicida ha 25 anni. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri, durante una violenta lite familiare, colto da un raptus, il giovane ha messo le mani intorno al collo del figlioletto, strangolandolo. Poi, resosi conto di ciò che aveva fatto, ha tentato di togliersi la vita tagliandosi le vene.
Quando sul posto è arrivato personale del '118', il giovane non avrebbe detto subito la verità, ma avrebbe raccontato che il piccolo aveva avuto un malore. E' bastato poco però ai soccorritori per capire che cosa fosse realmente accaduto. L'omicida è ora ricoverato nell'ospedale di Casarano dov'é piantonato dai carabinieri; la sua vita non è in pericolo.

Pietro Taricone








TERNI Il guerriero non ce l'ha fatta. Il 35enne attore nato a Frosinone è morto nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Terni dove era stato trasferito dopo un’operazione durata circa 10 ore. Il decesso è stato provocato da improvvise complicazioni al cuore. Taricone è rimasto gravemente ferito in seguito a un lancio con il paracadute presso l’aviosuperficie di Terni. Rianimato sul posto da personale del 118 dopo avere subito un arresto cardio-circolatorio, era stato subito trasferito in ospedale dove gli sono riscontrate diverse fratture. In particolare alle gambe e al bacino. Taricone aveva inoltre subito traumi alla testa e all’addome, con emorragie definite «importanti». Era stato quindi operato per oltre nove ore e l’intervento aveva permesso di risolvere il problema legato alle perdite di sangue e di ridurre le fratture. Poi però la morte senza che Taricone avesse mai ripreso conoscenza. Con l’attore è sempre rimasta in ospedale la compagna che si era lanciata con il paracadute poco dopo di lui dallo stesso aereo. Insieme a loro i parenti più stretti della coppia. Le indagini sull’incidente sono condotte dalla polizia di Terni. L’ipotesi maggiormente presa in considerazione dagli investigatori per spiegare la caduta è quella di un possibile errore nella fase di frenata. Secondo alcune testimonianze acquisite dal personale della questura, Taricone avrebbe cominciato la manovra a circa 20 metri d’altezza e non ai 100 previsti, dopo un lancio da circa 1.500 metri. Il paracadute a vela si è comunque regolarmente aperto alla quota prevista di 1.200 metri. L’ex concorrente del Grande Fratello è comunque finito a terra a una velocità ben superiore rispetto a quella prevista. Il corpo di Taricone è stato consegnato ai familiari per organizzare il funerale. La decisione è stata presa dal sostituto procuratore Elisabetta Massini dopo aver incontrato stamani gli investigatori della polizia di Terni che stanno conducendo gli accertamenti. «Per noi è tutto chiaro» si è limitata a dire il Pm.
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