giovedì 24 novembre 2011

Senti la crisi? Salta che ti passa



La crisi economica non ti fa dormire la notte? E allora salta! È il 'rimedio' adottato da un gruppo di ragazzi di Livorno che ha creato un sito internet, www.jumpthecrisis.com, dove con la crisi ci si può giocare. Come? Semplicissimo, facendo un video - o anche una foto - in cui si simula un 'attacco' della crisi che puntualmente saltiamo a 'piè pari'. Un salto che, una volta inviato al sito, sarà lavorato dal webmaster che lo rallenterà e inserirà, come presentazione, un omino sullo stile del celebre cartoon 'Linea' che salta un grafico economico sulle note di 'Quizas, quizas, quizas'.
In Toscana è mania e la cosa sta prendendo piede anche nelle altre regioni come testimoniano i video postati da Lazio, Emilia Romagna, Piemonte e addirittura dallo Yemen mentre le foto arrivano anche da Armenia, Messico e Argentina tanto per citare qualche stato straniero presente con dei 'saltatori'.
"È una cosa nata con un concetto semplice - spiega ad Affaritaliani.it Leonardo Diana, uno degli inventori del sito - : Non sai come affrontare la crisi? Nemmeno noi ma intanto...salta che ti passa. È un modo per ridere un po' e divertirsi con leggerezza in questo momento difficile".
Il sito è nato da poco ma foto e video sono già numerosissimi. "Per questo motivo - dice Leonardo, danzatore professionista con trascorsi anche nella compagnia del teatro stabile di Brema e attualmente nella compagnia di Claudio Cinelli - stiamo lavorando a una applicazione per l'i-phone in modo che i video possano già arrivare rallentati e fruibili per il sito senza essere trattati. Molti video, (presenti anche su youtube da dove stanno 'migrando' alla volta del sito) sono ancora da inserire anche perché ne arrivano decine ogni giorno. E spero che ne arrivino sempre di più. Magari non porterà a niente di concreto per rimediare alla crisi economica ma di sicuro una risata ce la strapperà. E di questi tempi, non è una cosa da buttare".

Risolto il caso di Yara Gambirasio?



Vicini alla verità? O ancora un pista sbagliata? Sembra prevalere la prima ipotesi per il caso di Yara.
Secondo le indagini sarebbe di un giovane frequentatore della discoteca 'Sabbie Mobili' di Chignolo d'Isola il Dna da cui è partita la cosiddetta pista del "ceppo familiare", su cui si sono concentrate recentemente le indagini per l'omicidio di Yara Gambirasio.
Una pista che, tuttavia, sembra non portare per ora ai risultati sperati: l'ambito familiare del giovane, infatti, è stato geneticamente scandagliato, ma gli inquirenti non hanno trovato il profilo genetico che cercavano.
Secondo indiscrezioni, alcune settimane fa, nei laboratori della polizia scientifica, gli esperti avrebbero riscontrato somiglianze ritenute almeno inizialmente interessanti, tra il codice genetico del giovane (acquisito tramite tampone salivare nell'ambito della campagna di prelievi che ha coinvolto quasi 10 mila persone) e quello misterioso che è stato scoperto sugli indumenti di Yara. Somiglianza, non corrispondenza: il Dna del ragazzo non è infatti quello dell'assassino.

mercoledì 23 novembre 2011

Napoli un impresa che sa di leggenda



"E' stata una bella cavalcata dalla C alla Champions". De Laurentiis gongola per il suo Napoli in versione Davide che tira giù a colpi di fionda il City-Golia. Un 2-1 leggendario, Cavani che trascina Napoli all'euro-rivoluzione. Mancano però ancora 3 punti con il Villarreal (o un pari se pure il Mancio non vince col Bayern) per essere matematicamente certi di passare agli ottavi e chiudere un'impresa da leggenda...

Corteo contro la vivisezione



Mai una manifestazione tanto grande, tanto sentita. Green Hill (un’azienda che alleva cani beagle per i laboratori di vivisezione a Montichiari, Brescia) è certamente un ostacolo da abbattere nel cammino verso la civiltà, ma il mostro contro cui si sono trovate a lottare oltre quattromila persone in un piccolo paese del bresciano avvolto nella nebbia si chiama vivisezione. Perché lottare contro la vivisezione? Lasciando da parte per un momento i sentimenti e l'etica, la risposta arriva dalla scienza e fa male. La biologa e responsabile nazionale del reparto Vivisezione della Lav Michela Kuan spiega ad Affaritaliani.it: "Testare farmaci e cosmetici su animali vivi non ha alcun senso, i risultati non possono essere scientificamente rilevanti". E allora perché si pratica? "Perché le leggi sono arretrate e supportano un giro d'affari mondiale difficile da spezzare che alimenta interessi e poteri". Quello che molti non sanno è che uno dei più grandi passi avanti sull'argomento è stata la legge n. 413 del 12 ottobre 1993 approvata dalla Camera dei deputati e dal Senato che cita 'Norme sull'obiezione di coscienza alla sperimentazione animale' e tutela tutti coloro che sono contrari alla sperimentazione animale. Medici, ricercatori, studenti, personale sanitario possono scegliere, grazie a questa legge, di non svolgere attività che implichino la sperimentazione animale. Si tratta di una sorta di "prova" dell'inutilità della vivisezione. Ma quante altre cose non si sanno. Come per esempio che in Europa non c'è nessun tipo di restrizione: qualsiasi sperimentazione può essere effettuata su qualsiasi tipo di animale. Che l'anestesia non è mai prevista. Che il dolore causato è insopportabile. E che il giro di denaro per molti è sufficiente per ampliare lo scempio nel mondo.

Violentata da due amici


Dopo aver bevuto insieme molto alcol, due ragazzi, di 18 e di 19 anni, avrebbero stuprato la loro amica, una studentessa brindisina 16enne, nei bagni della stazione di Lecce.

CHE COSA E' ACCADUTO - La ragazza è stata trovata da un capotreno completamente ubriaca sul treno in partenza per Bari. Secondo quanto poi ha raccontato alla polizia, la studentessa aveva marinato la scuola per raggiungere Lecce in treno. Una volta in città i tre hanno fatto un giro, sempre bevendo birra. Poi, tutti e tre, a fine mattinata sono tornati nella stazione di Lecce. Qui i due amici, entrambi di Brindisi - secondo il racconto della studentessa - avrebbero abusato di lei nei bagni della stazione ferroviaria.
LA DENUNCIA - La studentessa, raggiunta a Lecce dai genitori, ha raccontato tutto alla polizia dopo essersi presentata al pronto soccorso dell'ospedale Fazzi di Lecce. Dell'accaduto è stato informato il pubblico ministero di turno Elsa Valeria Mignone che ha denunciato a piede libero i due ragazzi, in attesa dei risultati di esami medici alla quale è stata sottoposta la 16enne. Indagini sono in corso da parte degli investigatori della squadra mobile

Ancora morti per alluvioni



Ancora morti per il maltempo. Questa volta è toccato al Sud. Nel Messinese, a Scarcelli, una frazione di Saponara, una frana ha travolto le case facendo tre morti tra cui un bambino di 10 anni.
Ritrovati i resti del piccolo Luca Vinci, di un uomo di 50 anni, Luigi Valla, e di suo figlio Giuseppe, 20 anni. Secondo quanto si apprende dalla Protezione civile, non si cercano dispersi. Si era parlato nella serata di ieri di due persone che mancavano all'appello, ma col passare delle ore si è chiarito che si tratta di due delle vittime accertate. La franca ha investito la frazione di Scarcelli, e ha travolto le case. Per tutta la notte i soccorritori hanno continuato a scavare tra il fango e le macerie. Sono oltre un centinaio gli interventi dei Vigili del Fuoco per i violenti nubifragi che hanno interessato la provincia di Messina, soprattutto nella fascia costiera tirrenica. Colpite in modo particolare le zone di Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto.
Proprio a Barcellona, in contrada Pozzoterla, i soccorritori fluviali dei Vigili del fuoco, informa una nota, hanno salvato una famiglia di quattro persone e il loro cane. I quattro erano rimasti bloccati all'interno della propria abitazione lambita da un torrente in piena e che rischiava di travolgerla. Nella stessa zona, altre decine di persone sono state raggiunte e trasportate in aree di sicurezza a bordo di un gommone. Circa cento vigili del fuoco stanno ancora operando nelle zone interessate.
Per rafforzare il dispositivo di soccorso, oltre alle squadre ordinarie del comando provinciale di Messina, sono state inviate sezioni operative in assetto alluvione dai comandi di Palermo, Catania e Caltanissetta. Un mezzo anfibio è stato invece inviato dal comando di Palermo. Allertate anche altre sezione operative dei comandi siciliani, con ruspe pronte a intervenire in caso di necessita'.

mercoledì 2 novembre 2011

Cassano sarà operato al cuore



C'era grande attesa per il primo bolletino medico ufficiale sulle condizioni di Antonio Cassano e alle 13.20 di mercoledì il Milan ha finalmente fatto chiarezza, spiegando cosa è accaduto nella notte tra sabato e domenica.
"AC Milan, in base ai rapporti medici del Policlinico di Milano, comunica che Antonio Cassano ha manifestato una sofferenza cerebrale su base ischemica - si legge -. Gli esami strumentali e neuroradiologici hanno richiesto 72 ore per il loro svolgimento ed hanno evidenziato la sofferenza di un'area cerebrale circoscritta che non ha determinato deficit neurologici persistenti. La causa è stata identificata nella presenza di un forame ovale pervio cardiaco interatriale, evidenziabile solo con sofisticati esami specialistici. La tempestività della terapia instaurata ha permesso un rapido recupero e miglioramento delle condizioni cliniche che sono buone".
"Il calciatore verrà sottoposto nei prossimi giorni a un piccolo intervento di cardiologia interventistica (chiusura del forame ovale), i tempi di recupero per il ritorno all'attività agonistica saranno meglio definiti dopo l'intervento, ma verosimilmente saranno di qualche mese. AC Milan ringrazia sentitamente le strutture del Policlinico di Milano per quanto stanno facendo con grande tempestività e professionalità": si conclude così il comunicato.

L'anticrisi: la patrimoniale



"La patrimoniale è certamente una delle tante ipotesi allo studio e sulla quale si sta discutendo in queste ore. Poi se verrà adottata o meno dipenderà dalle decisioni che prenderà il governo, ma confermo che ne stiamo parlando". Massimo Corsaro, vicecapogruppo del Popolo della Libertà alla Camera, annuncia che l'esecutivo potrebbe scegliere la strada della patrimoniale per fronteggiare la crisi dei mercati. Quanto all'ipotesi di un prelievo forzoso sui conti correnti, Corsaro smentisce le voci circolate in queste ore: "No. Non esiste questa possibilità".
In mattinata il vertice a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e i ministri con l'obiettivo di individuare le nuove misure anticrisi. In serata, alle ore 20, un consiglio dei ministri straordinario che dovrà anticipare alcune delle misure sulle quali l'Italia si è impegnata con la Ue. La convocazione ufficiale ancora non è stata diramata, ma la riunione dell'esecutivo darebbe modo al premier di presentarsi al G20 che apre domani a Cannes con i primi risultati, anche alla luce dell'appello di ieri del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che considera ormai "improrogabile l'assunzione di decisioni efficaci". Il summit interministeriale è durato oltre cinque ore. Berlusconi attorno alle 14,30 ha lasciato la presidenza e si è diretto verso Palazzo Grazioli dove ha ricevuto altri ministri ed esponenti della maggioranza. A Palazzo Chigi sono invece rimasti Tremonti, Calderoli e Matteoli. Al momento non sono trapelate indicazioni sulle determinazioni adottate. Nel pomeriggio è previsto anche un ufficio di presidenza del Pdl per fare il punto sulla situazione della crisi internazionale e dei suoi risvolti politici.
Per fare il punto sulla situazione politica e sulla grave crisi economica che attanaglia il nostro Paese e l'Europa, si riunisce anche l'ufficio di presidenza dell'Italia dei Valori. A largo del Nazareno, invece, il vertice del Pd convocato da Pier Luigi Bersani che ha chiamato ieri a consulto presidente del partito, vicesegretario e capigruppo parlamentari
Cambio di programma dunque nell'agenda di Silvio Berlusconi, che non parteciperà alla cerimonia di arrivo del treno del «Viaggio dell'Eroe» in occasione del 90esimo anniversario della traslazione della salma del Milite Ignoto da Aquileia a Roma. Alla cerimonia sono invece presenti il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, il sottosegretario Gianni Letta, il sindaco Gianni Alemanno, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, il governatore del Lazio Renata Polverini e i vertici di Fs Moretti e Cardia.