giovedì 24 novembre 2011
Risolto il caso di Yara Gambirasio?
Vicini alla verità? O ancora un pista sbagliata? Sembra prevalere la prima ipotesi per il caso di Yara.
Secondo le indagini sarebbe di un giovane frequentatore della discoteca 'Sabbie Mobili' di Chignolo d'Isola il Dna da cui è partita la cosiddetta pista del "ceppo familiare", su cui si sono concentrate recentemente le indagini per l'omicidio di Yara Gambirasio.
Una pista che, tuttavia, sembra non portare per ora ai risultati sperati: l'ambito familiare del giovane, infatti, è stato geneticamente scandagliato, ma gli inquirenti non hanno trovato il profilo genetico che cercavano.
Secondo indiscrezioni, alcune settimane fa, nei laboratori della polizia scientifica, gli esperti avrebbero riscontrato somiglianze ritenute almeno inizialmente interessanti, tra il codice genetico del giovane (acquisito tramite tampone salivare nell'ambito della campagna di prelievi che ha coinvolto quasi 10 mila persone) e quello misterioso che è stato scoperto sugli indumenti di Yara. Somiglianza, non corrispondenza: il Dna del ragazzo non è infatti quello dell'assassino.
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