sabato 10 novembre 2012

Catania: bei voti in cambio di sesso

Elio Rossitto, ex docente di Economia politica all'Universita' di Catania, e' stato rinviato a giudizio per tentata concussione e tentata violenza sessuale ai danni di quattro studentesse che lo avevano denunciato nell'ottobre 2009, accusandolo di aver chiesto loro prestazioni sessuali in cambio del superamento di un esame universitario. Della vicenda si occupo' anche la trasmissione "Le Iene" su Italia 1, che aveva ripreso il professore in un albergo assieme a una studentessa che aveva rifiutato le avances in cambio di un "aiuto" negli studi. Il 3 novembre 2009 Rossitto lascio' l'insegnamento e il successivo 25 novembre il Gip dispose un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, ma Rossitto torno' in liberta' 17 giorni dopo, quando il tribunale annullo' l'ordinanza. Dapprima il Gip derubrico' il reato alla sola concussione, ma i procuratori aggiunti Michelangelo Patane' e Marisa Scavo e il sostituto Lina Trovato mantennero anche l'accusa per tentata violenza sessuale che, insieme a quella di tentata concussione, e' stata infine accolta con rinvio a giudizio dal Gup Loredana Pezzino. La procura di Catania si e' opposta alla richiesta di patteggiamento avanzata dall'imputato

Bracciano: un sms incastra il fidanzato

Un sms cambia tutto. Il giallo del delitto del lago di Bracciano si infittisce. Perché adesso nel mirino degli inquirenti, secondo indiscrezioni, ci sarebbe il fidanzato di Federica Mangiapelo, la ragazza di 16 anni trovata morta all'alba del primo novembre, Marco Di Muro. Il ragazzo le avrebbe inviato un sms: "Sono tornato a prenderti, ma tu non c'eri. Perchè te ne sei andata?" La rivelazione arriva dalla trasmissione Quarto grado. Un messaggio che non sarebbe mai stato ricevuto dalla ragazza, il cui cellulare era già irraggiungibile. Ma non è tutto: la trasmissione ha rivelato anche i Ris avrebbero isolato nell'auto del ragazzo un tipo di sabbia compatibile con quella del Lungolago di Vigna di Valle, dove è stata ritrovata la giovane. Di Muro è indagato per "morte in conseguenza di altro reato", l'ipotesi degli investigatori è che potrebbe averla abbandonata sul luogo senza cercare di aiutarla. La ricostruzione delle ore successive alla morte di Federica si arricchisce inoltre di altri due elementi, sempre secondo "Quarto grado": il fidanzato della ragazza sarebbe tornato a casa con gli abiti bagnati e avrebbe chiesto alla madre di lavarli; poi, nella mattina in cui la giovane è stata ritrovata morta, il fidanzato pare abbia lavato la macchina nonostante piovesse.