mercoledì 22 febbraio 2012

Napoli sogna in Champions



Un Napoli indomabile batte per 3-1 il Chelsea al San Paolo nell'andata degli ottavi di Champions League e si mette in posizione di vantaggio in vista della gara di ritorno in Inghilterra. Dopo l'1-0 fortunoso dei Blues, firmato Mata, i partenopei trovano la forza per ribaltare il risultato con la doppietta di Lavezzi e il gol di Cavani. Ma gli uomini di Mazzarri mancano più volte il poker che avrebbe quasi chiuso il discorso qualificazione.
In avvio l'iniziativa è nelle mani dei partenopei, che sfiorano subito il vantaggio con Cavani e Maggio: Cech protagonista con due grandi parate. Gli inglesi sono lenti e impacciati, ma al 26’ trovano l’inaspettato vantaggio con Mata.
Lo spagnolo approfitta di un liscio di Cannavaro, tradito da un rimbalzo anomalo del pallone, e a tu per tu con De Sanctis non fallisce. Il San Paolo è gelato, il Chelsea, calmo e lento, è irritante: gli azzurri rischiano di perdere la testa e Luiz da pochi metri fallisce di testa il raddoppio, graziando gli uomini di Mazzarri.
A cambiare la serata, indirizzata a favore dei britannici, è Lavezzi: al 38’ il Pocho riceve da Cavani e con un grande tiro a giro di destro da fuori area realizza l’1-1 che risveglia i compagni. I Blues sono scossi, e prima dell’intervallo arriva il sorpasso, targato Cavani: lancio di Inler, il Matador un po' con il petto, un po' con la spalla insacca il 2-1, che fa impazzire i tifosi.
Ad inizio ripresa il Chelsea esercita un maggior possesso palla, mentre il Napoli gioca nel suo elemento migliore, in contropiede. Lavezzi si divora al 54' il 3-1 calciando a lato il prezioso assist di Lavezzi. Ma il tris è nell'aria, e arriva, meritato, al 65’. Ancora Cavani vince un rimpallo con Luiz e serve il Pocho che triplica.
La reazione degli inglesi è confusa (il destino di Villas Boas sembra segnato dopo questa prestazione sconcertante), il Napoli si chiude nella propria metà campo e aspetta l'occasione buona per il quarto gol. Questa arriva all’80', dopo una strepitosa azione in contropiede Hamsik-Cavani, Maggio da pochi metri tira addosso a Cole mangiandosi un 4-1 che avrebbe facilitato le cose in vista del ritorno a Stamford Bridge.
Nel finale gli uomini di Mazzarri abbassano troppo il baricentro e rischiano grosso (De Sanctis para il tiro della disperazione di Lampard).

Camorra, patto Casalesi-imprenditori. 14 arresti



E' il "domitia village", al Lago Patria, compresso turistico con lido balneare e maneggio, la concretizzazione del patto tra clan dei Casalesi e imprenditori del Casertano, realizzato anche grazie alla compiacenza di funzionari della Pubblica amministrazione e ambienti della politica locale. Proprio su questa attivita' ricettiva si incentra un'operazione della Guardia di Finanza che ha portato all'arresto di 14 persone e al sequestro beni per oltre 250 milioni di euro.
Tra gli arrestati, a tre dei quali e' stato concesso il beneficio dei domiciliari, Raffaele Giuliani, gia' accusato nel 2004 di essere organico al clan e condannato con sentenza passata in giudicato, che pero' continuava a gestire le attivita' edili per conto della camorra nel territorio di Castelvolturno e Casaluce ottenendo da funzionari pubblici concessioni illegittime; con lui anche l'imprenditore, Angelo Simeoni, che attraverso il capo zona del clan, Vincenzo Zagaria, aveva stretto il patto con la fazione dei Casalesi che fa capo al boss detenuto all'ergastolo Francesco Bidognetti. Tra i tecnici pubblici anche un funzionario del Comune di Castevolturno, Alfonso Scalzone, fratello dell'ex sindaco Antonio.
Il sequestro riguarda appunto il complesso turistico, con 329 unita' abitative e 16 terreni per 400 mila metri quadrati, un capannone per maneggio con 100 box per cavalli, 4 lidi balneari, nonche' 269 rapporti bancari, 15 societa' e 12 automezzi. Nell'inchiesta sono complessivamente 43 gli indagati e i reati contestati vanno dall'associazione a delinquere di stampo mafioso, alla truffa, all'abuso d'ufficio, agli abusi edilizi, al riciclaggio e al reimpiego di denaro proveniente dalle attivita' illecite del clan. Oltre le indagini tecniche, vi hanno contribuito anche le dichiarazioni di diversi pentiti.

Parolisi chattava con i trans



Non c'era solo Ludovica. Parolisi chiacchierava in chat sul suo computer anche con transessuali e trascorreva delle ore a visionare materiale a contenuto pornografico. L'indiscrezione, data per prima dalla trasmissione tv Chi l'ha visto? condotta da Federica Sciarelli, svela un'altra parte della situazione che c'era tra Salvatore Parolisi e Melania Rea. Parolisi avrebbe anche tentato di cancellare questi video, ma i contenuti sono stati in parte recuperati dagli inquirenti nel corso delle indagini. Il documento dei carabinieri mostrato dalla trasmissione "Chi l'ha visto?" con l'indicazione dei siti trans visitati da Salvatore Parolisi dal suo computer portatile
Il militare, che comunicava tramite Facebook con il nickname di "Vecio alpino", non scriveva messaggi solo a Ludovica, l'amante soldatessa. Secondo gli esperti del Ros, Parolisi chattava anche con dei trans. Contatti e messaggi, ripescati dalla memoria del pc, inviati dalla sua abitazione ma anche dalla caserma “Clementi” di Ascoli, dove Parolisi addestrava le reclute donna. L’accertamento tecnico dei carabinieri sulla memoria computer, disposto dalla procura di Teramo, entra nei dieci faldoni di atti e perizie che raccontano come, secondo i pm, Parolisi abbia ucciso la 29enne di Somma Vesuviana colpendola con 35 coltellate nel bosco di Ripe di Civitella, nel teramano.
Il gip Giovanni Cirillo nell'ordinanza di arresto bis parlava di un "qualcosa di torbido, di inconfessabile, di non necessariamente penalmente rilevante”, ipotizzando nuovi moventi per il delitto. Questo elemento potrebbe essere quello che intendeva. Le nuove rivelazioni potranno servire ai pm teramani Davide Rosati e Greta Aloisi per definire ulteriormente l’impianto accusatorio che sostiene il movente passionale di un omicidio le cui trame avevano già evidenziato la realtà di un matrimonio ormai in frantumi, fatto di bugie e tradimenti.
E’ ipotizzabile, secondo i legali della famiglia Rea, che Melania, qualche settimana prima di essere uccisa, avesse scoperto le frequentazioni del marito, minacciando di riferirlo all’Esercito. Cosa che avrebbe provocato la perdita del posto di lavoro. Ma c'è un'altra cosa ancora più inquietanti: per i legali della famiglia Rea lo scorso 20 aprile, il giorno della scoperta del cadavere della moglie, Parolisi chattava con i trans mostrando disinteresse per la ricerca.

Maestra picchia alunni e viene arrestata



Avrebbe maltrattato i bambini colpendoli con schiaffi e pugni. O anche lanciandogli contro libri e penne. Una maestra elementare, L.G di Pizzo, e' stata arrestata dai Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal g.i.p. L'insegnante lavora presso la scuola elementare S. Sebastiano di Pizzo.
Le indagini, condotte attraverso una serie di telecamere nascoste nelle aule, hanno consentito di accertare che la donna, durante le lezioni, al fine di punire gli scolari piu' indisciplinati, li avrebbe malmenati colpendoli con schiaffi e pugni, lanciava loro libri e penne, li strattonava, gli tirava i capelli ed inveiva contro di loro, fino a farli piangere. Ai maltrattamenti non sarebbe sfuggita nemmeno una piccola affetta da mutismo selettivo. Molti studenti erano cosi' terrorizzati da non voler piu' frequentare la scuola.
Il caso era stato segnalato ai Carabinieri poche settimane fa da alcuni genitori, preoccupati per l'evidente terrore provato dai figli nell'andare a scuola nei giorni in cui vi era lezione con l'insegnante. Le indagini hanno permesso di accertare che nelle classi ogni giorno, anche le piu' lievi mancanze scolastiche o disciplinari, venivano punite dalla maestra con immotivata violenza, tanto che gli alunni, ormai terrorizzati vivevano in uno stato di totale soggezione, continuamente intimiditi anche dalle urla, dal lancio di libri e penne e dalle spinte che la maestra riservava loro.
Ad evitare le persecuzioni non e' riuscita neppure una piccola affetta da mutismo selettivo che e' stata addirittura costretta ad urinarsi addosso a seguito del divieto dell'insegnante di poter andare in bagno e che era cosi' terrorizzata dalla donna da rifiutarsi ormai di recarsi a scuola. Una situazione insostenibile che ha portato il G.I.P. ad emettere il provvedimento cautelare nei confronti della donna che, raggiunta dai militari nella propria abitazione, dopo gli atti di rito, e' stata trasferita agli arresti domiciliari.

martedì 14 febbraio 2012

Pantani otto anni dopo



Otto anni fa, il 14 febbraio 2004, moriva in tragiche circostanze a Rimini Marco Pantani, uno dei più grandi di sempre e, soprattutto, uno dei ciclisti più amati dal pubblico italiano e non per le sue imprese, il suo carattere e il suo coraggio in corsa.
Nato a Cesena il 13 gennaio 1970, l'indimenticato "Pirata" è l'ultimo italiano ad aver vinto, nel 1998, 33 anni dopo Felice Gimondi, il Tour de France, nonché l'ultimo in assoluto ad aver centrato nella stessa stagione l'accoppiata Giro d'Italia-Grande Boucle, in una ristretta cerchia di campioni che comprende Fausto Coppi, Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Bernard Hinault, Stephen Roche e Miguel Indurain.
Messo in sella da ragazzino dal nonno, Marco mostra subito doti inusuali di scalatore, vincendo diverse corse già da giovanissimo, Al Giro d'Italia dilettanti nel giro di tre stagioni mette insieme un terzo, un secondo posto e una vittoria, nel 1992, passando professionista l'anno dopo. Con le maglie di Carrera Jeans e Mercatone Uno mette insieme nove vittorie parziali alla corsa rosa e otto in quella transalpina.
Bronzo in linea ai Mondiali del 1995 di Duitama, la sua ultima vittoria è del Tour de France del 2000, quando, a Courchevel, stacca, fra gli altri, un certo Lance Armstrong, giungendo da solo al traguardo con quasi un minuto di vantaggio sul texano. Lo stesso sette volte dominatore del Tour, disse di lui, dopo la sua morte, che lo considerava il più forte scalatore di sempre.
Per ricordarlo, dal 2004 la Corsa Rosa assegna ogni anno ad una salita il titolo di "Montagna Pantani", onore concesso fino allora solo al Campionissimo con la "Cima Coppi" (il passo più alto percorso dal Giro). Nel 2004 la salita è stata il Mortirolo, nel 2005 il Passo delle Erbe, nel 2006 di nuovo il Mortirolo, nel 2007 la salita che giunge al Santuario di Oropa, dove Pantani vinse al Giro del 1999, nel 2008 ancora una volta il Mortirolo, nel 2009 e il Colle dell'Izoard e nel 2010 nuovamente il Mortirolo.

Whitney Houston: si valuta la pista suicidio



Il Dipartimento di polizia di Beverly Hills continua a seguire tutte le piste nelle indagini sulla morte di Whitney Houston. "Non stiamo indagando per omicidio in questo momento", ha detto il tenente Mark Rosen. Ma, ha spiegato, "non conosciamo le cause della morte, per ora e' e' solo una indagine normale per una caso di qualcuno della sua eta' che muore in queste circostanze". Quindi, ha concluso il tenente, "al momento non escludiamo niente. Tutte le ipotesi sono sul tavolo". Mentre i suoi fan dovranno aspettare due mesi per sapere la verita' su Whitney Houston, trapelano indiscrezioni sulle cause della morte della cantante americana...
LA TRAGEDIA - Sui risultati dell'autopsia e' stato imposto per il momento il "segreto istruttorio per ragioni di sicurezza". Secondo il vice capo dell'ufficio medico-legale della contea di Los Angeles, Ed Winter, le cause del decesso saranno stabilite con le analisi tossicologiche supplementari richieste dalle autorita' competenti. Ci vorranno dalle sei alle otto settimane. "Allo stato", si e' limitato ad aggiungere, "non sussistono segni di omicidio". La polizia ha riferito che la cantante e' stata trovata sott'acqua (nella vasca da bagno) e gia' apparentemente priva di conoscenza. Ma secondo il sito Tmz, specializzato in celebrita' e noto soprattutto per aver dato per primo la notizia della morte di Michael Jackson, Whitney Houston non sarebbe morta annegata, ma a causa di un cocktail fatale di Xanax e altri farmaci, mescolati con l'alcool, secondo quanto avrebbe riferito il medico legale della contea di Los Angeles alla famiglia. Il 'coroner' avrebbe detto alla famiglia che nei polmoni non e' stata ritrovata acqua sufficiente da poter dire che la cantante sia annegata: probabilmente e' morta prima che la testa finisse sommersa. Del resto, per calmarsi prima dei concerti, la 'soul diva' pare che prendesse abitualmente lo Xanax. La Houston, sempre secondo Tmz, sosteneva di avere attacchi di panico e ansia e che lo Xanax la aiutasse ad alleviarli. Tutti i suoi collaboratori (il parrucchiere, lo stilista, la guardia del corpo) erano al corrente della sua debolezza, ma quel pomeriggio nessuno ha detto di averla vista assumere anti-depressivi: la star era di ottimo umore, ma la sera avrebbe dovuto esibirsi al party organizzato da Clive Davis -produttore e grande amico della Houston- e che tutti gli anni precede la consegna dei Grammy Awards. Chi ha visto la Houston nelle ore precedenti la morte, secondo le testimonianze raccolte dalla stampa, ha raccontato che dietro il sorriso che mostrava a tutti traspariva un aspetto disordinato, sia nell'abbigliamento che nei capelli, bagnati e gocciolanti. Whitney agitava freneticamente le mani mentre parlava. C'e' chi l'ha vista aggirarsi in modo infantile attorno alla sala da ballo, chi ha avuto l'impressione che vagasse senza meta nella hall dell'hotel.
La famiglia teme ora per la figlia Bobby Kristina, che sarebbe in uno stato pietoso e potrebbe essere a breve affidata a una clinica di riabilitazione. Tra l'altro, proprio il giorno prima della morte della star, rivela ancora Tmz, la figlia si era addormentata anche lei in una vasca da bagno e nello stesso albergo. Secondo il sito, ad allertarsi sono stati gli amici della 18enne, nata dalla turbolenta relazione tra la Houston e il cantante Bobby Brown: la ragazza non rispondeva ai loro richiami alla porta ed e' stata chiamata la sicurezza per far aprire la stanza e tirar fuori la giovane dalla vasca. L'incidente e' accaduto sullo stesso piano dove la Houston e' stata trovata morta il giorno dopo, in una camera che tra l'altro era stata prenotata a nome di Whitney. Nelle ore successive alla morte della madre, la giovane - che sarebbe in uno stato pietoso, "isterica, stremata e inconsolabile" - e' stata poi ricoverata per due volte e la famiglia, sempre secondo Tmz, teme che possa avere propositi suicidi, tanto che si sta pensando di affidarla a una clinica di riabilitazione. Il corpo di Whitney Houston sara' consegnato alla famiglia mercoledi'. Intanto, il notissimo brano "I Will Always Love You" (il singolo piu' venduto al mondo con 16 milioni di copie) e' balzato in testa alle vendite di iTunes. Su Amazon i brani della Houston occupano 10 delle prime 20 posizioni. Come successe dopo la morte di Michael Jackson.

Gelo al Nord e neve al Sud



La perturbazione che ha investito l'Italia nei giorni scorsi si sposta sulle regioni meridionali: sono già imbiancate Capri, Ischia e le isole Eolie. Si prevedono nuove nevicate, anche a quote basse, in Calabria, Basilicata, Campania e Sicilia. Al Centro e al Nord bel tempo, ma temperature glaciali. Situazioni ancora critiche in Romagna, Marche e Basilicata. Almeno 57 vittime in Italia da inizio febbraio, 600 morti in Europa. Schizza verso l'alto il prezzo di frutta e verdura
"Neve e ghiaccio ancora per due giorni, da mercoledì temperature in rialzo su tutta l'Italia". Un assaggio di primavera che, però, durerà ben poco. "Dalla settimana prossima una nuova perturbazione investirà il Paese, soprattutto il centro-Sud"
LE PREVISIONI "Dobbiamo sopportare neve e ghiaccio ancora per un paio di giorni. Ma tra mercoledì e venerdì una massa d'aria atlantica concederà una tregua: ci sarà bel tempo su tutta l'Italia e si prevedono temperature in rialzo di qualche grado". Un assaggio di primavera che, però, durerà ben poco. "Dalla settimana prossima, probabilmente già da lunedì, una nuova perturbazione investirà il Paese, soprattutto il centro-Sud. Sulle regioni attualmente più flagellate dal maltempo potrebbero tornare pioggia e neve. A distanza di una settimana è difficile prevedere quanto basse saranno le temperature: se si scenderà sotto lo zero, dobbiamo aspettarci nuove, abbondanti nevicate. L'Italia è talmente stretta, cento chilometri in linea d'aria, che si trova in balia di masse d'aria da est e da ovest, in grado di ribaltare facilmente le previsioni

Sgozzato per strada a Torino



Un uomo e' stato ucciso a coltellate in strade a Rivoli nella prima cintura torinese. E' successo stanotte in via Salvemini 10. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. La vittima e' un italiano di 42 anni con precedenti penali. L'uomo e' stato sgozzato in strada davanti alla sua abitazione. E' stato trovato verso le 22 da un passante che ha dato l'allarme. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Rivoli e dal Nucleo operativo del comando provinciale. La vittima si chiamava Moreno De Lillo e, a quanto si apprende dagli inquirenti, il movente dell'omicidio potrebbe essere un regolamento di conti. I carabinieri stanno effettuando perquisizioni e interrogando testimoni. L'indagine e' coordinata dal Pm Giancarlo Avenati Bassi.
FERMATO UN 23ENNE, CHE CONFESSA - E' stato un omicidio per gelosia quello di Moreno De Lillo, l'uomo sgozzato ieri sera per strada a Rivoli (To) davanti alla sua abitazione. Ha confessato Diego P. 23 anni, di Collegno, fermato ieri dai carabinieri: ha ucciso perche' De Lillo, 42 anni e qualche precedente penale, aveva iniziato una convivenza con una ragazza di 25 anni, di nazionalita' romena, di cui l'omicida si era invaghito. La vittima si trovava ieri sera proprio con la compagna e con la sorella di questa, quando e' sceso in strada perche' il citofono, cui era stato applicato del nastro adesivo, continuava a suonare. Una volta in strada e' stato raggiunto da ferite alla gola, all'addome e alle mani. Le indagini dei carabinieri, sentita la compagna, si sono subito indirizzate verso il presunto responsabile, che ha fatto le prime ammissioni gia' ieri sera. Nella sua abitazione sono stati trovati indumenti sporchi di sangue da poco dismessi. E' stato il giovane stesso a permettere di recuperare il coltello usato per l'omicidio, lasciato nella zona industriale di Collegno.

venerdì 3 febbraio 2012

Ecco la nuova Ferrari 2012



Ecco la nuova Ferrari. "Meccanicamente la Ferrari e' sempre stata molto forte, pecca un po' di aerodinamica ma e' arrivata gente nuova, con un po' di esperienza. Se tutto va bene puo' iniziare con 1-2 decimi di ritardo dalla Red Bull e sarebbe fantastico: perche' e' un gap che Fernando Alonso puo' recuperare". A pochi minuti dalla presentazione della Rossa per il 2012, Flavio Briatore si dice pronto a scommettere sul suo pupillo, che a differenza dello scorso Mondiale potrebbe avere una monoposto piu' competitiva e colmare il divario da Vettel. "Alonso e' il pilota piu' forte che ci sia - assicura ai microfoni di Sky Sport l'ex team manager della Renault - Non molla mai, e' il pilota piu' consistente e nella passata stagione e' stato lui a portare la Ferrari a giocarsela. Vettel? Ha fatto cose straordinarie ma con una macchina straordinaria". In molti sognano di vedere i due piloti assieme a Maranello ma non Briatore, secondo il quale e' impossibile avere nello stesso team due campioni. "Il Mondiale e' per uno solo e il secondo pilota e' quello che deve permetterti di vincere il titolo Costruttori - sottolinea - Le grandi coppie non hanno mai funzionato, penso a Senna-Prost, ad Alonso-Hamilton, la competizione la devi fare con gli altri team, non in casa". Tornando al campionato 2012, l'ex team manager della Renault si aspetta di vedere un ulteriore passo in avanti a livello di show. "L'anno scorso lo spettacolo e' stato interessante, grazie anche alla Pirelli e al meteo, dovremmo avere pero' una F1 piu' orientata verso lo spettacolo che latita quando ci sono due macchine dominanti". "Ho visto la presentazione della McLaren e mi sembra di non aver visto niente di straordinario - continua - anche perche' con questi regolamenti e' molto difficile trovare qualcosa di magico, fare grandi cambiamenti e' impossibile e questo potrebbe essere un vantaggio per la Ferrari, che era un po' indietro. Non credo che Red Bull e McLaren possano avere uno sviluppo straordinario, penso siano gia' al limite delle loro performance".

A giudizio per molestie sessuali



Un 31enne del Bangladesh, di professione gigolò. E un 50enne del Veneto, suo ex amante. Il primo per mesi ha "torturato" l'altro, tra pedinamenti, regali, telefonate continue e minacce di diffondere alcune foto compromettenti. Alla fine il giovane è finito a processo per molestie. L'amante lo aveva già denunciato e fatto allontanare dalla sua abitazione dai carabinieri, ma non era servito a nulla. Aggrappato al corrimano delle scale, mentre i militari lo portavano via, il bengalese urlava: "Non voglio andare via, provo tanto amore per lui".
Il rapporto tra i due uomini era cominciato nel nel dicembre 2008 quando il 50enne aveva volentieri ospitato a casa il 31enne. Dopo un periodo di convivenza però, i rapporti tra i due si erano deteriorati. Il moglianese aveva notato misteriose sparizioni di denaro ed era anche infastidito dall'abitudine dell'amico di fotografarlo nudo. Quando gli ha detto che era finita, è partita la persecuzione, poi la denuncia e infine il rinvioa giudizio.

Verona, due 14enni ubriacano e violentano una coetanea



A Verona, due ragazzini di tredici e quattordici anni, hanno ubriacato una coetanea e ne hanno poi abusato. La vicenda, avvenuta nei giorni scorsi, e' stata resa nota dalla questura di Verona, dove la giovane si e' recata, assistita dalla madre, per denunciare quanto avvenuto. "La ragazzina - spiegano i poliziotti - ha raccontato di essere uscita da scuola alle ore 14.00 e di aver informato la madre che sarebbe rimasta in citta' con una sua amica per poi fare rientro a casa verso le successive ore 18.00. In realta', pero' la stessa si accordava con due amici coetanei per vedersi in centro citta'; qui la ragazzina veniva invitata ad ascoltare un po' di musica e bere qualcosa all'interno di un esercizio commerciale di proprieta' del padre di uno dei due amici, locale che quel pomeriggio era chiuso al pubblico".
Una volta all'interno del locale, accese soltanto poche luci, i due ragazzini hanno iniziato ad offrire da bere bevande alcoliche alla ragazzina e di li' a poco la stessa iniziava ad accusare forti giramenti di testa. In tali frangenti uno dei due tentava i primi approcci,abbastanza espliciti, allungando le mani addosso alla malcapitata compagna. Non solo, i due ragazzini continuavano a far bere alcolici alla ragazzina per poi farla sdraiare su un divano dove, sebbene frastornata ed incapace di difendersi per mancanza di forze dovute all'alcool somministratole, tuttavia, si accorgeva che i due la denudavano per poi essere violentata da uno dei due ragazzini mentre l'altro non ci riusciva. "Nello stordimento - aggiungono ancora gli agenti - con la fatica di tenere gli occhi aperti, la ragazza ricorda di essere stata anche fotografata allo scopo di versare su Facebook le relative immagini e vantarsi dell'impresa; circostanza questa in corso di verifica da parte degli investigatori". Dopo la violenza sessuale i due ragazzini hanno fatto rientro a casa in autobus, come se la "violenza" inferta alla loro compagna fosse stata talmente normale da rimanere tranquilli, come se nulla fosse accaduto. Per la povera vittima,invece, il prosieguo del dramma. I due ragazzi, uno dei quali non imputabile in quanto tredicenne, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Venezia per violenza sessuale aggravata e a carico loro sono state effettuate delle perquisizioni con il successivo sequestro di telefonini, computer e chiavette di memoria che verranno analizzate proprio per verificare l'eventuale presenza di foto o filmati.

Brescia: 150kg di cibo avariato in ristorante cinese



Controllo in un ristorante cinese a Montichiari (Brescia), sequestrati dall'Asl di Brescia 150 kg di cibo avariato: era in celle frigorifere in confezioni aperte e a temperatura non adeguata. L'attività del locale è stata sospesa e il proprietario multato per 4mila euro. Nelle stesse celle frigorifere erano conservati anche altri alimenti, soprattutto verdure, già preparati e poi ricongelati. In pessime condizioni igienico sanitarie anche la cucina. La merce è stata sequestrata e ne è stata disposta la distruzione.

Modellino Concordia all'asta su e-Bay



Mancano ancora 24 giorni ma è già arrivato a 230 euro il modellino delle Costa Concordia in vendita su eBay. Questo è uno solo dei gadget messi all'asta sul sito come "pezzi della memoria". C'è anche il menu della cena di gala sulla Costa Concordia, il giornale di bordo, la felpa del personale, il bicchiere da cocktail, le fiches del Casinò e addirittura il relitto della nave in miniatura. E ancora: dal cappello da marinaio "Costa Concordia Maschera Schettino Costume", al bicchiere originale o alle foto degli interni. Nel mucchio, c'e' anche il Messaggero del 15 gennaio 2012, titolo a caratteri cubitali "Come il Titanic".