lunedì 24 gennaio 2011

Oscar del calcio 2010 Aic, ecco i premiati


Antonio Di Natale e l'Inter, sono il bomber dell'Udinese e i nerazzurri campioni d'Italia e d'Europa e vincitori della coccarda tricolore (nonchè, nell'attuale stagione, a segno nella Supercoppa italiana contro la Roma e nel Mondiale per club di Abu Dhabi) i grandi protagonisti della serata degli "Oscar del calcio 2010 Aic" tenutasi lunedì a Milano. L'argentino Diego Militoha vinto il titolo di miglior giocatore assoluto e di miglior straniero, l'ex tecnico della Beneamata Josè Mourinhoeletto miglior allenatore, Julio Cesarmiglior portiere e Walter Samuelmiglior difensore, assieme allo juventino Giorgio Chiellini, nei voti dei colleghi di serie A. Ovviamente l' Inter, autrice del "triplete", la squadra dell'anno. Fa incetta di riconoscimenti la punta campana dei bianconeri friulani, miglior giocatore italiano e cannoniere dell'anno con l'aggiunta del premio Fair Play. Scelto quale miglior giovane l'argentino del Palermo Javier Pastore, il calciatore più amato è Edinson Cavani, del Napoli. Emidio Morgantiil miglior arbitro. La rete più bella scelta dal pubblico quella segnata da Maiconal Meazza contro la Juventus, dietro al terzino dell'Inter ancora l'azzurro Cavani, con il suo gol realizzato al Lecce, e il suo compagno di squadra Lavezzi, a bersaglio nel match casalingo contro il Milan.

Mosca, esplosione in aeroporto: 35 i morti e decine i feriti


Si aggrava il bilancio dell'attentato all'aeroporto Domodedovo di Mosca dove un kamikaze si è fatto saltare in aria: almeno 35 i morti, un britannico e altri stranieri e 130 i feriti, tra cui un italiano. L'esplosione all'aeroporto Domodedovo di Mosca, avvenuta alle 16,32 locali (le 14,32 italiane), è stata enorme. Di una forza tale da far cadere tutta la neve dal tetto dell'edificio.
Un kamikaze con addosso 5/7 chili di tritolo si è fatto esplodere nell'area delle salette vip, vicino al ristorante Asia Cafè, dello scalo Domodedovo, il più grande di tutta la Russia. La polizia ha trovato i resti del kamikaze. Si tratterebbe di un trentenne dai tratti somatici arabi. La procura di Mosca ha aperto un'inchiesta per terrorismo. Ci sono già tre ricercati per l'attentato, tre uomini che da qualche tempo vivrebbero nell'area di Mosca, ha fatto sapere una fonte investigativa.
I SERVIZI ERANO STATI AVVERTITI. I servizi segreti russi erano stati avvertiti "almeno una settimana fa" che qualcuno aveva pianificato un attentato contro uno degli aeroporti di Mosca. Lo riferisce una fonte dei servizi di sicurezza.

FERITI- I feriti sono stati ricoverati in cinque ospedali moscoviti tra cui il principale pronto soccorso nel centro della capitale russa. Testimoni oculari riportano scene di terrore con molte persone, alcune mutilate, che girano per l'aeroporto insanguinate e fumo ovunque. La polizia ha dovuto abbattere un muro per evacuare la sala.I voli in arrivo sono stati deviati su altri scali. Secondo l'ordine diretto del presidente russo Dmitri Medvedev è stata rafforzata la sicurezza negli altri aeroporti di Mosca, Vnukovo e Sheremetyevo, e al Pulkovo di San Pietroburgo. Il presidente, parlando durante una riunione di emergenza al Cremlino, ha confermato l'atto terroristico e assicurato che i colpevoli saranno catturati e puniti: "Occorre instaurare un regime speciale per garantire la sicurezza", ha detto Medvedev. La polizia sta sorvegliando tutte le stazioni ferroviarie e la metro, mentre è stato disposto un servizio di emergenza in tutti gli ospedali della capitale.

lunedì 17 gennaio 2011

Ancora parentopoli per Alemanno


Si dice che il lupo perda il pelo ma non il vizio. Così mentre ancora la parentopoli cova a piazzale Clodio, al Comune l'onda lunga dei parenti non si ferma. Altro giro, nuova giunta, ennesimo dossier. Questa volta ad Affaritaliani.it, sulla mail dove sarebbero dovute arrivare le repliche a chi è stato chiamato in causa per la vicenda del memoriale sui trasporti, è arrivata l'ennesima denuncia sui costumi della maggioranza di centrodestra. Vuoi i delusi, vuoi gli esclusi, il week end è stato contrassegnato da mail e telefonate in cui tutti parlano di tutto. Male.Dunque l'ennesimo vantaggio dei “parenti potenti” è l'ancora di salvezza dell'addetta stampa dell'ex assessore ai Trasporti, Sergio Marchi. Mikaela Zanzi, giornalista professionista dal 2003 grazie alla “solita” Opinione di Arturo Diaconale e a qualche sito web, sarebbe dovuta decadere con il tonfo di Marchi. Invece, per lei si sono aperte le porte del Campidoglio. A salvarla lo stesso cognome (Zanzi) della moglie dell'ad di Eur Spa, Riccardo Mancini e la brava Mikaela è uscita da via Capitan Bavastro ed è approdata alla corte di Simone Turbolente, il potentissimo portavoce del sindaco, in odore di delega totale alla Comunicazione per dare una risposta “forte” agli inviti del sottosegretario Giro e comunicare più e meglio le attività del Comune. Ora la collega è temporaneamente ospite del vice portavoce, Gian Paolo Pelizzaro dove attende: “A lei ci stiamo pensando”, spiega ad Affaritaliani.it lo stesso Turbolente. E aggiunge l'ex assessore Marchi: “È una ragazza di ottima famiglia che, volendo, potrebbe anche non lavorare”. E infatti si riposa qualche giorno, in attesa di una nuova destinazione.

Steve Jobs lascia Apple


Steve Jobs, Ceo di Apple, sta di nuovo male e ha annunciato che prenderà una pausa dal lavoro "per concentrarmi sulla mia salute", ha dichiarato in una mail ai dipendenti sottolineando, che continuerà "come amministratore delegato a essere coinvolto nelle principali scelte strategiche per la compagnia".
Jobs ha spiegato di aver affidato a Tim Cook "il ruolo di responsabile della gestione quotidiana di Apple" durante la sua assenza". Nella mail il Ceo di Apple assicura di "avere la più completa fiducia in Tim e nel resto dei dirigenti che faranno un grande lavoro per i piani eccitanti che abbiamo per il 2011. Amo Apple così tanto che spero di ornare il prima possibile. Nel mentre la mia famiglia e io apprezzeremo profondamente se sarà rispettata la nostra privacy".
Crollo del titolo Apple, che a Francoforte ha subito una flessione del 4,5% subito dopo l'annuncio.
Jobs era stato operato nel 2004 per un tumore al pancreas, lasciando già allora la gestione a Cook per due mesi. Poi, nel 2009, si assentò ancora per cinque mesi, durante i quali subì un trapianto di fegato: anche in quell'occasione, l'azienda fu affidata a Cook.

Test di italiano per gli stranieri


Si parte a Firenze e Borgo San Lorenzo (Firenze) e ad Asti. Da oggi gli immigrati che si sottoporranno al primo 'Test di conoscenza della lingua italiana per il rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo', necessario ad ottenere il permesso di soggiorno lungo, a tempo indeterminato. Il test, messo a punto e supervisionato a cura dell'Ufficio scolastico provinciale, in base alle indicazioni del ministero degli Interni, prevede una prova di ascolto, una prova di lettura e comprensione e una prova di produzione.
La prova viene considerata superata se il candidato ottiene un risultato positivo almeno nell'80% del punteggio complessivo delle prove. Nel caso di esito negativo, sara' possibile presentare subito una nuova richiesta. Le domande vengono raccolte dalle prefetture che hanno anche il compito di verificare i requisiti di accesso degli stranieri. In molte altre citta' italiane sono gia' state programmate le prove per gli immigrati che hanno presentato la domanda: in totale sono 6.764.
LE PROVE DA SUPERARE - La prima prova prevede l'ascolto (per testare la comprensione orale) di una registrazione (ad esempio, un dialogo tra 2 persone). Sarà poi presentata una lista di domande al candidato e gli verrà fatta riascoltare la conversazione. A questo punto, l'immigrato dovrà dare le sue risposte con tre diverse modalità: scelta multipla, abbinamento, Vero/Falso. Per il secondo test (prova di comprensione scritta) viene consegnato un breve brano a cui seguiranno domande con risposte tramite scelta multipla, abbinamento, Vero/Falso, oppure a completamento della frase.
Nella terza prova (scrittura di un testo), verrà indicato un argomento. Il candidato dovrà scrivere un breve testo, ad esempio una cartolina da inviare ad amici che spieghi dove si trova, cosa sta facendo ecc., oppure una risposta per e-mail o la compilazione di uno o più moduli. La prova viene considerata superata se il candidato ottiene un risultato positivo almeno nell'80% del punteggio complessivo delle prove. Nel caso di esito negativo, l'immigrato potrà presentare subito una nuova richiesta.

Berlusconi: sono fidanzato


Niente correlazioni tra aiuti economici e prestazioni sessuali. Niente rapporti sessuali con Ruby, qualificatasi peraltro come 24enne, anche davanti a testimoni. E poi la rivelazione che in altri momenti varrebbe da sola la prima pagina: una donna che ha preso il posto che nella sua vita aveva occupato Veronica Lario. Silvio Berlusconi tocca piu' corde nel videomessaggio ai Promotori della liberta', trasmesso da tutti i tg, che seceglie per smontare e contestualizzare gli aspetti salienti del caso Ruby. C'e' la polemica con "alcuni noti PM della Procura di Milano" ai quali Berlusconi contesta "una gravissima intromissione nella mia vita privata", e la "volonta' chiaramente persecutoria nei miei confronti".
Il tutto perche' "non e' evidentemente piaciuto il voto di fiducia del 14 dicembre tanto che, subito dopo, mi hanno iscritto nel registro degli indagati" ne' "la decisione della Corte Costituzionale al punto che, il giorno successivo alla sentenza della Consulta, con una tempistica perfetta, hanno reso pubbliche le loro indagini". Altro rilievo procedurale: "Gravissimo e inaccettabile - aggiunge - che, trascorsi 15 giorni, non abbiano mandato gli atti di queste indagini al Tribunale dei Ministri, come prescrive la legge". Accuse "totalmente infondate e addirittura risibili", dice Berlusconi che ricorda come "il dirigente della Polizia che sarebbe stato 'concusso' nega di esserlo mai stato, e la persona minorenne - e qui si parla di Ruby - nega di aver mai avuto avances ne' tantomeno rapporti sessuali e afferma di essersi presentata a tutti come ventiquattrenne, fatto avvalorato da numerosissime testimonianze". L'uomo Berlusconi, la cui vita da imprenditore "mi ha insegnato quanto sia difficile affermarsi per una persona giovane, soprattutto agli inizi, percio', quando posso cerco di aiutare chi ha bisogno". Ma 'mai' - e qui la sottolineatura ha un valore preciso anche in punto di diritto - in cambio di qualcosa se non della gratitudine, dell'amicizia e dell'affetto". "Non c'e' mai stata, lo ripeto, 'mai' alcuna correlazione fra denaro e prestazioni sessuali", dice Berlusconi a fronte di un'accusa ben precisa.

Ora Sabrina è innocente


Il giallo di Avetrana e la famiglia Misseri continuano a offrire colpi di scena. Michele adesso scagiona la figlia Sabrina e si scusa con lei. L'uomo è stato di nuovo interrogato per l'omicidio di Sarah Scazzi. Misseri è stato interrogato nell'ambito delle indagini difensive. Gli avvocati della figlia, Sabrina Misseri, Coppi e Velletri hanno mostrato a Michele Misseri le due lettere che l'uomo ha scritto alle figlie alla vigilia di Natale. E in quelle lettere ci sarebbe, appunto, più d'un elemento per scagionare Sabrina, cui il padre chiede scusa. Si tratterebbe di due lettere distinte ma dal contenuto analogo e che, secondo il collegio difensivo di Sabrina,potrebbero aprire nuovi scenari nell'inchiesta. Le due missive sono state quindi consegnate ai pubblici ministeri subito dopo l'interrogatorio. Nelle due lettere, una a Sabrina, la seconda all'altra figlia Valentina, Misseri infatti cambia ancora una volta versione.
SOLO SABRINA NELLA LETTERA - Michele Misseri nelle lettere non avrebbe fatto i nomi di altre persone che avrebbero partecipato all'omicidio. In entrambe le lettere, sempre secondo le stesse fonti, l'agricoltore avrebbe scritto che Sabrina è innocente. Le missive sono ora al vaglio degli inquirenti. Il contenuto della lettera inviata a Sabrina, secondo le fonti vicine alla difesa della ragazza, sarebbe "molto più forte di quello della lettera fatta recapitare all'altra figlia Valentina". L'avvocato di Sabrina, Franco Coppi, ha spiegato: "Avevamo interesse a far riconoscere alcune lettere di questo signore spedite alle figlie. L'indagato ha riconosciuto come sue queste lettere, ha ammesso che non sono frutto di minacce o di pressioni o dell'intenzione di favorire questo o quello. L'interrogatorio è finito qui".
COSIMA E LA SORELLA SOTTO TORCHIO - Intanto Cosima Serrano, moglie di Michele Misseri indagato per la morte della nipote Sarah, è stata convocata domenica nella caserma dei carabinieri di Avetrana. Con lei anche la sorella Emma. Le due donne che non sarebbero al momento indagate, hanno spiegato agli inquirenti la circostanza raccontata da Carmine Misseri, fratello di Michele, secondo cui una settimana fa si presentarono a casa con un telefonino appartenuto a Sabrina. Sempre secondo l’ortolano di Manduria che con il fratello Michele ha lavorato in un’azienda agricola manduriana, la cognata Cosima gli avrebbe riferito anche l’esistenza di un secondo cellulare appartenuto molto probabilmente a Sarah e nascosto nella sua macchina. Cosima è uscita dalla caserma nel tardo pomeriggio, ma sul telefonino di Sabrina è ancora mistero.

sabato 8 gennaio 2011

Fiorentina, assalto a Rossi


Tra le società più attive nel mercato di gennaio c'è la Fiorentina. I viola intendono rinforzarsi in tutti i reparti, ma hanno bisogno in particolare di un attaccante che possa sostituire Adrian Mutu, la cui carriera a Firenze è al capolinea. Il direttore sportivo Pantaleo Corvino sta sondando diverse piste, ma cercherà in tutti i modi di assicurarsi Giuseppe Rossi. L’attaccante del Villarreal è sempre stato un pallino di Corvino, che lo segue da molti anni. Il ventitreenne nato nel New Jersey gioca nel "Sottomarino giallo" dal 2007 e questa stagione è destinata a essere la migliore della sua carriera: finora in ventisei presenze a realizzato sedici gol, compresa la doppietta realizzata qualche giorno fa in Coppa del Re contro il Valencia. Grazie anche ai gol di Rossi, il Villarreal è terzo nella Liga dietro alle corazzate Barcellona e Real Madrid; non sarà facile riportarlo in Italia, ma la Fiorentina non lascerà niente di intentato.

Lavoro/ La disoccupazione resta ai massimi. Aumentano i giovani senza lavoro


A novembre il tasso di disoccupazione resta all'8,7%, lo stesso livello del mese precedente. E' il più alto dall'inizio delle serie storiche mensili, dal gennaio del 2004. Ad aumentare sono soprattutto i giovani senza lavoro (28,9%), con un aumento di 0,9 punti rispetto a ottobre e di 2,4 punti rispetto a novembre 2009

La mafia dei canili e il business del randagismo. La denuncia


I costi della sanità sono uno dei punti critici di bilancio per il nostro Paese, fin qui nulla di nuovo. L'Italia garantisce infatti un livello di assistenza che non è affatto scontato nei paesi industrializzati, pur con picchi di eccellenza e gravi cadute di tono. Non tutti i cittadini sono al corrente di finanziare in questo capitolo anche la sanità animale, intesa in origine come un complesso di interventi pubblici di grandissima rilevanza, volti a garantire che gli animali non trasmettano malattie all'uomo e che gli alimenti di origine animale siano salubri.
Ma nel nostro Paese si sta costruendo un'altra veterinaria, quella del randagismo, che prevede canili e spostamenti di animali e vorrebbe anche ospedali e persino una mutua: il tutto nell'inconsapevolezza generale di costi che gravano sulle casse pubbliche. Purtroppo l'idea della salute pubblica è relegata a mero accessorio, nel senso che la diffusione di malattie infettive (ad esempio la leishmaniosi, pericolosa per l'uomo) in tutto il Paese attraverso questi animali, non è certo il problema prioritario. Con un'etica dai risvolti discutibili.Esiste un'etica della tortura? Del carceriere? Delle sofferenze inflitte? Ripensare il sistema del randagismo vuol dire praticare un difficile esercizio anche contro l'ipocrisia e i luoghi comuni, vuol dire scontrarsi contro la disneyzzazione della nostra cultura, cercando di praticare l'Etica affrontando interrogativi scomodi.Che esista un sistema DEL randagismo è cosa sicura: arriviamo al paradosso dell'esistenza di un Assessorato al Randagismo (Comune di Lecce). Ma non solo questo ce lo dimostra. Ci sono anche le decine di milioni di euro spesi dallo Stato italiano - solo per il mantenimento-, ci sono migliaia di associazioni, cooperative, movimenti, spesso con un fortissimo contatto politico, sempre con una grande risonanza mediatica, a dimostrare che esiste un vero e proprio Sistema del randagismo.
Fino a qui, sarebbe ancora il meno. In fondo esistono sistemi nella gradazione dal legittimo al corrotto per molti altri aspetti della travagliata vita italiana. Non ci muoveremmo più di tanto contro l'ormai consueta demagogia spesa per la ricerca nemmeno della poltrona, a volte un semplice sgabello comunale, nemmeno per i soldi spesi male. Il problema è che ci sono sofferenze inaudite, indicibili, inflitte con colpevole noncuranza a migliaia di animali prigionieri di questo Sistema.
Ripensare il sistema dei canili vuol dire riflettere con serena e spietata autocritica sui risultati pratici creati da una legislazione demagogica nazionale unita ai piccoli poteri e alle grandi negligenze locali. Forse è arrivato il momento. I cani nei canili soffrono. Ce lo dicono molte inchieste a volte sincere, a volte interessate più all'audience che al miglioramento reale delle cose, ce lo dicono i veterinari, ce lo conferma una semplice valutazione diretta delle cose. Ma anche qui, si potrebbero accettare sofferenze finalizzate alla realizzazione di un benessere futuro dei cani, cosa che invece non avviene. I cani sono imprigionati nei canili, vittima di un Sistema che ha tutto l'interesse a mantenerli in prigionia per poter prosperare, per mantenere un potere, per ricevere denaro da distribuire senza doverne rendere conto.

venerdì 7 gennaio 2011

Fa festa Genova per la lotteria


Genova è la città più fortunata d'Italia per quest'anno. E' stato venduto nella città Ligure il biglietto della Lotteria che ha vinto il primo premio di 5 milioni di euro. Il fortunato possessore del tagliando serie M 126172 si è infatti aggiudicato la fetta più ricca del montepremi. Il tagliando da 2 milioni ha invece il numero di serie A 154247 ed è stato venduto a Ceglie Messapica. Il terzo da 1,5 milioni, serie E 744303, è stato staccato ad Ascoli Piceno. A Gallicano nel Lazio (serie I 918769), Roma (L 486838) città, Napoli (C 958353 ) e Frascati (C 894871) gli altri biglietti fortunati che si sono aggiudicati la prima e più cospicua serie di premi.
Sono 67 i biglietti vincenti, in calo rispetto ai 91 dello scorso anno, che rispecchiano l'andamento fortemente negativo delle vendite: -18% rispetto alla passata edizione. In questa edizione i biglietti della Lotteria Italia venduti sono stati 9.573.980 per un incasso totale di 47.869.900 euro. Considerando i premi assegnati nel corso delle trasmissioni televisive e le vincite ottenute grazie alla lotteria istantanea abbinata al biglietto della Lotteria Italia, sono stati già distribuiti premi per oltre 17,2 milioni di euro. Nel caso in cui il jackpot non venisse attribuito nel corso della trasmissione televisiva, verranno aggiunti ulteriori premi di terza categoria. I vincitori hanno 180 giorni per ritirare i premi.

La befana fa risorgere l'Inter


Buona la prima per Leonardo. La nuova Inter col brasiliano in panchina si rilancia in campionato battendo il Napoli, doppietta di Thiago Motta e gol di Cambiasso per un bel 3-1. Nel Napoli torna Lavezzi dal primo minuto. Leonardo schiera la coppia Milito-Pandev in attacco, ma deve rinunciare a Julio Cesar, dentro Castellazzi. L'avvio dell'Inter però è tramortente, con Thiago Motta che al terzo minuto si inserisce bene tra le linee e sfrutta un assist di prima di Stankovic per battere al volo De Sanctis. Il Napoli però è cresciuto anche caratterialmente e non va al tappeto, anzi, subito dopo trova il pareggio, annullato però per una netta posizione di Dossena, prima della deviazione vincente quasi sulla linea di porta del solito Cavani. L'Inter si riscopre veloce ed offensiva in questa sua nuova versione, anche se Pandev spreca per due volte altrettanti contropiedi insidiosi, prima dell'1-1, stavolta regolare, di Pazienza che sfrutta la troppa libertà concessagli per superare un ancora rivedibile Castellazzi. La partita è molto divertente, entrambe le squadre possono segnare il 2-1, che però arriva con Cambiasso, che con un altro grande inserimento riporta l'Inter in vantaggio. Prima dell'intervallo c'è tempo anche per una grandissima occasione per Cavani che, però, come successo in precedenza a Milito, da pochi passi non trova la porta. In apertura di ripresa Hamsik prova a rovinare davvero la festa a Leonardo ma sfiora soltanto il palo su un rigore in movimento. Gol sbagliato, gol subito: la mazzata per gli ospiti arriva per mano di Thiago Motta che completa di testa la sua doppietta sugli sviluppi di un corner. Il Napoli stavolta sì accusa il colpo e la partita perde d'intensità, con l'Inter soddisfatta così e Cavani che non riesce a caricarsi la squadra sulle spalle. Gli azzurri provano a giocarsi il finale con il possesso palla ma Leonardo si copre inserendo Mariga e la sua squadra chiude bene tutti gli spazi. Negli ultimi venti minuti praticamente non succede più niente e alla fine l'Inter può festeggiare una vittoria importante per morale e classifica.

Ruba merce per 130mila euro da Trony. Arrestato caporeparto


Un caporeparto del grande magazzino di elettrodomestici 'Trony' di Rimini, 27 anni è stato arrestato per furto; secondo l'accusa avrebbe rubato merce per circa 130.000 euro. Utilizzando un computer non abilitato allo scarico di merce dal magazzino, in sei mesi sarebbe riuscito a far sparire un' ingente quantità di materiale 'hi tech'. Il giovane entrava nel sistema informatico del magazzino e, utilizzando una password, riusciva insieme a due complici a far uscire il materiale 'sotto il naso' delle cassiere senza sborsare un euro e senza che, a fine giornata, venissero evidenziati degli ammanchi.
La storia ha avuto inizio nel febbraio dello scorso anno, ma solo in agosto la sede centrale di Faenza (Ravenna) si è accorta che qualcosa non andava: i sistemi informatici evidenziavano degli accessi al sistema di gestione del magazzino arrivati da un computer non abilitato allo scarico delle merci. Solo dopo un accurato inventario si è riusciti a scoprire che dal magazzino mancavano oltre 250 pezzi, tra televisori di ultima genereazione, consolle, impianti hi-fi. Dopo la denuncia in Questura, gli agenti hanno sorpreso in flagrante il commesso mentre faceva uscire materiale dal negozio.
Il dipendente, per il quale è stato spiccato un ordine di carcerazione, è stato licenziato, e sono stati inquisiti anche due ricettatori, un casertano residente a Morciano e un ennese residente a Cattolica, entrambi denunciati. Le perquisizioni nelle abitazioni dei tre hanno permesso di recuperare parte della merce rubata.

martedì 4 gennaio 2011

Pakistan/ Attentato contro scuolabus, feriti 10 bambini


Sfiorata la strage nella provincia sud-occidentale pakistana del Belucistan, doveuna bomba azionata a distanza e' saltata in aria al passaggio di una scuolabus con a bordo una trentina di bambini, diretti all'istituto 'Ata Shad' di Turbat, al confine con l'Iran, 550 chilometri a ovest del capoluogo di provincia Quetta.L'esplosione ha provocato il ferimento di piu' di dieci alunni, di eta' compresa fra gli 8 e i 12 anni, per cinque dei quali e' stato necessario il ricovero in ospedale: almeno tre di loro versano in gravi condizioni. Lo ha reso noto un portavoce della polizia paramilitare di frontiera, corpo cui appartengono ipadri delle giovanissime vittime; la scuola e' riservata infatti alle famiglie degli agenti. Evidente dunque la matrice dell'agguato, sebbene nessuno lo abbia finora rivendicato: in Belucistan sono attivi diversi movimenti separatistici dimatrice ultra-islamica, la cui lotta per l'auto-determinazione e' divenuta ancor piu' esasperata a causa della feroce repressione scatenata nella provincia dalle forze di sicurezza di Islamabad.

Dramma a Brescia/ Uccide il padre e si getta dal balcone


Doppio dramma familiare a Palazzolo sull'Oglio (Brescia), in via Piccinelli 40. A meta' pomeriggio - ma la notizia e' stata diffusa solo in serata - un giovane di28 anni, Mario Leone, ha ucciso il padre, ha dato fuoco alla casa e ha tentato di suicidarsi buttandosi dal secondo piano. Il ragazzo non appare in condizioni critiche e si trova piantonato per omicidio all'ospedale Civile di Brescia. A chiamare 118 e pompieri alcuni vicini di casa che intorno alle 17 avevano notato le fiamme e il fumo uscire dalle finestre dell'abitazione dei Leone. In contemporanea il 28enne e' stato visto stendersi sulla balaustra del balcone perbuttarsi. Un immigrato marocchino ha tentato di fermarloarrampicandosi su una grondaia ma non c'e' stato nulla da fare.Una volta in casa i vigili del fuoco hanno scoperto il cadaveredi Michele Leone, 53 anni, a terra in cucina con una profondaferita da arma da taglio al petto. Ancora tutto da chiarire ilmovente, che appare maturato in un contesto di normalita'.Alcuni vicini ipotizzano che i due - la vittima alcuni anni erarimasto vedovo e il ragazzo aveva perso la madre - litigasseroperche' il giovane mal tollerava la possibilita' che ilgenitore potesse cercarsi di rifarsi un vita con altre donne.

Il vitellino panda


Non solo cani e gatti come animali domestici. Una nuova razza bovina è stata scoperta in Colorado. Dopo decenni di ricerche e di tentativi di incroci tra otto razze diverse, un allevatore è riuscito a far nascere una mini-mucca. Secondo gli esperti, si tratta di un risultato straordinario perché di questo tipo di 'panda-cow' esistono solo 25 esemplari al mondo. Il mini-vitellino, chiamato Ben, è nato a Capodanno nella fattoria di Chris e Pam Jessen, a Campion, nella Larimer County. È alto circa un metro, è considerato un animale domestico ed è già valutato oltre 25mila dollari. Non a caso il proprietario nel corso di un'intervista alla ABC lo teneva in grembo, seduto sul divano di casa in soggiorno.

Denunciata pedofilia in Belgio


Un uomo ha denunciato ai media belgi di aver subito abusi dalle suore per diversi anni da quando ne aveva cinque. La denuncia risale al periodo compreso tra il 1965 e il 1970 quando l'uomo, ora cinquantenne, viveva nell'istituto Stella Maris a Kortrijk, nelle Fiandre.
La direzione dell'istituto ha rivelato di essere a conoscenza di altri casi di abusi e ha chiesto a eventuali altre vittime di uscire allo scoperto. "La notizia ha scioccato tutto lo staff. Speriamo che la verita' venga fuori e ci metteremo a disposizione delle autorita'", ha commentato la direzione in una nota.
APERTA UN'INCHIESTA - Il tribunale di Courtrai ha annunciato l'apertura di un'inchiesta sugli abusi sessuali avvenuti nell'istituto scolastico gestito da suore. L'indagine è stata aperta proprio in seguito alla ''testimonianza anonima'', per fatti che sarebbe avvenuti nell'istituto Stella Maris. ''Si tratta di storie vecchie ma verranno tuttu ugualmente prese in considerazione dal consiglio di amministrazione di Stella Maris'', ha detto un avvocato che rappresenta l'istituto, invitando le ''potenziali vittime'' a testimoniare davanti al tribunale.

lunedì 3 gennaio 2011

Bossi: federalismo o sarà voto


Umberto Bossi ha ribadito che, se il federalismo non passa, l'unica strada è il voto anticipato. "Calderoli ha visto giusto: ci sono dei momenti in cui occorre non perdere ulteriore tempo", ha sostenuto il leader leghista, conversando coi giornalisti a Ponte di Legno. "Abbiamo dato tutto il tempo che hanno voluto gli altri: bisogna accelerare". Ma la Lega è pronta a staccare la spina? "Se la Lega non ci sta piu' - ha garantito - si va al voto". "Io sono amico di Berlusconi scherzi non gliene faccio, ma non voglio che me ne facciano anche a me". Cosi Umberto Bossi ha risposto a chi gli chiedeva se la Lega e' pronta a uscira dalla maggioranza in caso di mancata approvazione del federalismo. "Non siamo mica dei bambini, sappiamo qual è il nostro dovere, quali sono le scelte da fare, ma dobbiamo ricordare anche agli altri quale è il loro dovere". Umberto Bossi detta le condizioni che la Lega pone alla maggioranza. "Questa e' l'ultima occasione per il federalismo, l'ultima occasione per votare", ha sostenuto il leader leghista. "Quando il gioco si fa duro - ha avvertito, citando John Belushi - i duri cominciano a giocare".

sabato 1 gennaio 2011

Agguato in Egitto


Capodanno di sangue ad Alessandria d'Egitto, dove un'autobomba esplosa davanti a una chiesa alla fine della messa di mezzanotte ha causato 21 morti e 8 feriti. È stato un duro colpo per la folta comunità cristiana d'Egitto e in particolare per i copti di Alessandria, bersaglio dell'esplosione all'uscita dalla funzione religiosa di ringraziamento per l'anno trascorso. Un testimone oculare ha riferito di un «bagno di sangue», seguito da un viavai di ambulanze tra i corpi martoriati a terra. Dopo l'attentato, gruppi di copti esasperati hanno cominciato ad aggredire musulmani nelle strade circostanti. Il ministero dell'Interno egiziano ha imposto misure di sicurezza durissime intorno a tutte le chiese e ha raddoppiato la presenza degli agenti per contrastare ogni eventuale attacco. Stretti controlli sono stati anche imposti al governatorato di Marsa Matruh, sul litorale e all'aeroporto del Cairo, per impedire la fuga degli autori dell'attentato.
L'attentato, che non è stato al momento rivendicato, è avvenuto a mezzanotte e mezza nel quartiere di Sidi Bishr della grande città affacciata sul Mediterraneo, davanti alla Chiesa dei Santi (Al-Qiddissine). Secondo le prime ricostruzioni, l'automobile imbottita di esplosivo, una Skoda, è stata parcheggiata davanti alla chiesa dieci minuti prima dello scoppio. Un testimone ha detto alla tv di aver visto alcune persone scendere dal veicolo. Lo scoppio, fortissimo, è avvenuto quando i fedeli uscivano dalla chiesa e si è immediatamente propagato alle automobili vicine, che sono esplose moltiplicando l'effetto devastante.
La strage riporta alla memoria le minacce espresse nel novembre scorso dall'ala irachena di Al Qaida che, dopo aver rivendicato un sanguinoso attentato alla cattedrale siriaco-cattolica di Baghdad, aveva minacciato la comunità copta egiziana, particolarmente numerosa tra i cristiani del Medio Oriente. I terroristi islamici avevano ingiunto di «liberare» due cristiane egiziane «tenute prigioniere in monasteri» per impedire loro di convertirsi all'Islam. I copti sono fra il 6 e il 10% dei circa 80 milioni di abitanti dell'Egitto. «Lo sforzo islamico di ripulire il Medio Oriente dai cristiani è aumentato», scrive con amara ironia un sito copto. Al Azhar, invece, la più alta istanza dell'Islam sunnita, ha gettato acqua sul fuoco, condannando l'attentato di Alessandria. In un comunicato pubblicato dall'agenzia di stampa egiziana, il presidente egiziano Hosni Mubarak ha chiamato «gli egiziani, copti e musulmani, a conservare la loro unità di fronte alle forze terroristiche che minano la stabilità della patria e la sua unità».

Capodanno con bollettino di guerra


Capodanno killer in Italia. E' tragico il bilancio nella notte di San Silvestro. I botti fanno decine di morti e feriti da nord a sud. A Napoli una pallottola vagante ha ucciso Carmine Cannillo, 39 anni. Sempre nel napoletano altre 70 persone sono rimaste ferite. A Milano un bambino di 11 anni è stato colpito da un petardo. Ma non solo botti. A Genova un ragazzo è morto per un malore durante la festa. Tragedia anche in strada: a Varese un giovane è morto mentre rientrava da un party a casa di amici.
NAPOLI- Si chiamava Carmine Cannillo, 39 anni, l'uomo colpito da una pallottola vagante mentre era sul balcone di casa a festeggiare l'arrivo del nuovo anno. Il fatto è avvenuto a Crispano, in provincia di Napoli. La vittima, un manovale, era sposato e padre di due ragazzi. Viveva a Orta di Atella, un piccolo centro del casertano che dista pochi chilometro da Crispano. Mentre festeggiava con amici è stato raggiunto da una pallottola vagante alla scapola sinistra. La situazione è apparsa subito molto grave e i medici dell'ospedale di Frattamaggiore non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso. Settanta persone sono rimaste ferite dall'esplosione di petardi e di colpi d'arma da fuoco. In totale 35 persone sono state medicate negli ospedali del capoluogo, altre 35 nei presidi sanitari della provincia di Napoli. Il ferito più grave, anche se non è in pericolo di vita, è il giovane di 28 anni raggiunto da un proiettile al volto in piazza Borsa a Napoli.
GENOVA - Un ragazzo di 17 anni di Chiavari è morto la scorsa notte durante la festa di Capodanno organizzata a casa di amici a Moneglia. Il giovane stava trascorrendo la notte dell'ultimo dell'anno con alcuni amici, quando, a un certo punto ha avuto un malore e si è accasciato a terra. I suoi amici hanno chiamato subito il 118. Quando però i sanitari sono arrivati, per il ragazzo non c'era più nulla da fare. Secondo i primi rilievi, a stroncare il ragazzo sarebbe stata una emorragia cerebrale. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, che al momento propendono per un malore. Nella casa non sono state infatti trovate tracce di sostanze stupefacenti che potrebbero essere collegate al decesso. Il corpo è stato comunque messo a disposizione dell'autorità giudiziaria. Il magistrato di turno del tribunale di Chiavari ha disposto l'autopsia per chiarire le cause della morte
CATANIA- Trenta persone ferite, sei delle quali in maniera grave: tre di loro, un 35nne e due 20enni hanno subito, ciascuno, l'amputazione totale di una mano nel centro grandi ustionato dell'ospedale Cannizzaro dove sono ricoverati. È il primo bilancio dei botti di fine anno nella provincia di Catania. Dei trenta feriti medicati nei vari ospedali i più gravi, di età compresa compresa tra 19 e 33 anni, sono ancora ricoverati al Cannizzaro e uno al Vittorio Emanuele, e rischiano interventi chirurgici alla mano, ma nessuno di loro è in pericolo di vita. Tutti hanno riportato gravi ustioni nell'esplosione di giochi di artificio che stavano maneggiando.
BARI - Sono 13 i feriti, tre dei quali in modo grave, per i botti di fine anno nel Barese. A Modugno un cittadino cinese di 42 anni ha perso un occhio per l'esplosione di un petardo che stava maneggiando nella sua abitazione. Inutili sono risultati i tentativi dei medici del Policlinico di Bari per salvargli l'occhio. Sempre al Policlinico è ricoverato un ragazzo di 17 anni al quale lo scoppio di un petardo ha provocato l'amputazione di tre dita della mano sinistra. Il ragazzo è stato operato ed è ricoverato nel reparto di chirurgia plastica; la prognosi è di 30 giorni. Stessa prognosi anche per un cittadino romeno di 29 anni che a Barletta, per lo scoppio di un petardo, ha perso le falangi di due dita della mano destra. A Bari e provincia, durante al notte, ci sono stati numerosi interventi anche da parte dei vigili del fuoco, soprattutto per l'incendio di cassonetti per la raccolta dell'immondizia.
MILANO- Undici feriti, tra cui un bambino che ha riportato una grave lesione, è il bilancio dei botti di fine anno nel capoluogo lombardo. Si tratta per lo più di escoriazioni e piccole ustioni e quindi non si registrano persone in pericolo di vita. Secondo quanto riferito dalle forze dell'ordine l'episodio più grave è avvenuto prima di mezzanotte in via Ricciarelli, nella zona ovest di Milano, quando, alle 23,45, un bambino di 11 anni stava festeggiando per strada con i genitori e diversi altri amici e conoscenti della famiglia sotto il palazzo in cui vivevano. Un uomo, che poi è scappato, ha gettato un petardo che ha colpito il ragazzino al basso ventre, esplodendo e procurandogli delle gravi lesioni alla zona inguinale. Il ragazzino è stato ricoverato all'ospedale Buzzi in codice giallo. Al momento non sono note le sue esatte condizioni di salute.
VARESE- Un grave incidente stradale si è verificato la scorsa notte, l'ultimo dell'anno, a Varese. Una persona è morta e sei sono rimaste ferite. Lo schianto si è verificato sulla strada che costeggia il lago di Varese intorno alle quattro del mattino ma al momento non è ancora nota la dinamica di quanto è successo. Sul posto sono intervenuti diversi mezzi e l'automedica del 118 che hanno trasportato sei feriti negli ospedali della zona, nessuno dei quali dovrebbe essere in pericolo di vita. Per una ragazza di 26 anni, invece, i tentativi di rianimazione sono stati inutili ed è deceduta sul posto