martedì 29 maggio 2012

Operazione San Diego: maxi evasione da 260 milioni

I tempi cambiano. E dall'operazione San Gennaro si passa all'Operazione San Diego. Stessa città, Napoli. Diverso reato: stavolta si tratta di un'evasione fiscale da 260 milioni. Soldi nascosti al fisco da parte di un gruppo industriale che confezionava accessori e capi d'abbigliamento per griffe di grido come Antony Morato ad Amy Gee. L'operazione della Procura di Torre Annunziata ha emesso cinque misure cautelari di cui due con beneficio dei domiciliari, due provvedimenti di divieto di dimora nella provincia di Napoli e un sequestro di beni per 27 milioni di euro. Il gruppo incriminato, la San Diego srl, fa capo alla famiglia Caldarelli. In carcere è finito Angelo Cardarelli, 57 anni, considerato dagli inquirenti il dominus dell'organizzazione a delinquere. L'intestatario formale della "San Diego", l'imprenditore paganese Bonaventura (Rino) Sorrentino, 37 anni, è ora ai domiciliari insieme all'ex sindaco di San Marzano sul Sarno, Francesco Grimaldi, presidente del collegio sindacale dell'azienda. Carcere anche per il più stretto collaboratore di Cardarelli, Mario Del Gaudio 51 anni, e per un altro comemrcialista, Luigi Nellitagliaferro, 41 anni. Misure restrittive minori per altri due componenti del collegio sindacale, Cosimo D'Ambrosio, 55 anni, e Giuseppe Salvati, di 51. Sono stati sequestrati 15 immobili, 10 tra auto e moto, quote e partecipazioni societarie e numerosi rapporti bancari. Le indagini sono nate da verifiche fiscali sulla società "San Diego Srl" con sede in Poggiomarino, compiute nel 2010, che hanno fatto emergere grandissima mole di fatture che sembravano riferirsi a operazioni mai avvenute. Ulteriori accertamenti e l'utilizzo di intercettazioni telefoniche hanno fatto rilevare l'esistenza i un'associazione a delinquere che, attraverso l'uso di fatture per operazioni mai avvenute, ha fatto evadere alla "San Diego Srl" Iva per 27 milioni di euro anche grazie al "prezioso silenzio", scrive il procuratore Raffaele Marino, del collegio sindacale. Le fatture sono state emesse da imprese nell'area vesuviana di cui erano titolari cittadini cinesi. Molte delle societa' emittenti avevano gia' cessato la loro attivita' al momento della presunta operazione commerciale attestata in fattura o avevano un oggetto sociale differente dalla vendita di capi di abbigliamento. Cosi' la societa' non solo ha frodato il fisco, ma "con ogni probabilita', ha anche guadagnato fette di mercato importanti rispetto agli operatori commerciali onesti".

Forte scossa tra Veneto ed Emilia. Crollano capannoni. Dieci vittime

Alle nove in punto un sisma scuote di nuovo il Nord Italia. In particolare il terremoto si fa sentire tra Veneto ed Emilia Romagna, ma è stato avvertito anche a Milano, dove sono stati evacuati alcuni edifici. Alcuni palazzi, sede prevalentemente di uffici, di Milano e dell'hinterland sono stati fatti evacuare per motivi di sicurezza subito dopo la scossa di terremoto che e' stata chiaramente avvertita qualche secondo dopo le nove del mattino. A Bologna evacuati molti negozi. Cellulari fuori uso. Treni nel caos. E la terra continua a tremare. La forte scossa di terremoto avvertita nel nord Italia ha avuto una magnitudo 5.8. Il dato, ancora preliminare e non definitivo, e' stato comunicato dall'Ingv alla Protezione Civile. L'epicentro sarebbe ancora in Emilia, in provincia di Modena. Proprio a Finale Emilia, uno dei comuni più colpiti del sisma della scorsa settimana. La profondità è di 10 chilometri. Dopo la scossa di terremoto di questa mattina nuovi crolli si sono registrati a Mirandola, Finale Emilia e San Felice sul Panaro, paesi gia' colpiti dalla scossa del 20 maggio. Sono in corso le verifiche dei vigili del fuoco e della Protezione Civile.

lunedì 28 maggio 2012

L'estate tarda ancora

MARTEDI' 29: NORD - giornata soleggiata salvo locali annuvolamenti che specie sulle zone montuose potranno dar luogo ad isolati temporali pomeridiani CENTRO E SARDEGNA - cielo generalmente sereno con poche nubi significative ed annuvolamenti cumuliformi pomeridiani sui rilievi SUD E SICILIA - ampiamente soleggiato con scarsa nuvolosita' a ridosso dei rilievi tipicamente pomeridiani senza fenomeni significativi. TEMPERATURE - giornata calda ma gradevole con valori minimi inferiori alla media stagionale VENTI - deboli nordoccidentali con locali rinforzi MARI - poco mossi o quasi calmi. MERCOLEDI' 30: temporali pomeridiani al settentrione, specie settore orientale; soleggiato sulle restanti regioni; tendenza ad un generale peggioramento al centro-nord GIOVEDI' 31: condizioni di maltempo diffuso sulle regioni centro-settentrionali, con temporali anche di forte intensita' in successivo trasferimento al meridione. VENERDI' 1 E SABATO 2: maltempo iniziale al meridione con temporali, ma in miglioramento; ampi rasserenamenti sulle restanti regioni.

L'Italia trema ancora

Ennesima notte di disagio nella zona dell'Emilia Romagna colpita il 20 maggio scorso dal terremoto di magnitudo 5.9 che ha causato sette vittime e migliaia di sfollati. Undici scosse sono state registrate dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). La più forte ha avuto magnitudo 2.9 (alle ore 00:53) ed è stata localizzata in prossimità dei comuni mantovani di Poggio Rusco e San Giovanni del Dosso, e di quelli modenesi di Cavezzo, Medolla, Mirandola e San Felice sul Panaro. TERREMOTI: SCOSSE 4.3 E 3.2 TRA CALABRIA E BASILICATA - E trema anche il Sud Italia. Due scosse di terremoto di magnitudo 4.3 e 3.2 sono state registrate alle 3:06 e alle 3:32 al confine tra Calabria e Basilicata. Secondo l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il primo sisma ha avuto ipocentro a 3 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni cosentini di Castrovillari, Morano Calabro, San Basile e Saracena; la seconda ipocentro a 8 km ed epicentro vicino ai comuni potentini di Rotonda e Viggianello e quello cosentino di Morano. Non risultano al momento danni a persone o cose.

"Vestiva troppo all'occidentale". Piacenza, musulmano uccide la moglie

L'avrebbe uccisa per gelosia, ma soprattutto perchè vestiva all'occidentale. Sarebbe questo, secondo i primi riscontri dei Carabinieri e della Procura di Piacenza, il movente dell'omicidio di Kaur Balwinde, l'indiana di 27 anni strangolata dal marito, Singhj Kulbir. La ragazza, incinta di tre mesi, era scomparsa da 15 giorni dalla casa di Fiorenzuola dove viveva con il marito e un figlioletto di 5 anni. L'uomo, 36 anni, operaio in un'azienda agricola di Fiorenzuola d'Arda, incensurato, avrebbe strangolato la moglie, per poi gettarla nel Po, una quindicina di giorni fa. Il cadavere è stato trovato domenica da un pescatore romeno su un argine a San Nazzaro, frazione di Monticelli d'Ongina. Ai carabinieri del nucleo investigativo di Piacenza e della stazione di Fiorenziola, il marito della ragazza indiana avrebbe ammesso la gelosia per la scelta della donna di non vivere secondo i costumi indiani. Adesso è interrogato in procura dal Pm, Antonio Colonna.

Ancora fango sul calcio

Nuovi colpi di scena nell'inchiesta della procura di Cremona. Arresti e perquisizioni in tutta Italia. Il capitano della Lazio Stefano Mauri in manette insieme a Milanetto, giocatore del Padova. In totale emessi 19 provvedimenti. Il gip blocca l'arresto di Sculli. Fondamentali le rivelazioni di Gervasoni. Antonio Conte indagato per associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva. Perquisizione a casa dell'allenatore della Juventus. L'avvocato: "Estraneo ai fatti". Indagato anche Criscito, escluso dai convocati per gli Europei: "Sentitemi subito". Agenti nel centro sportivo di Coverciano nel ritiro della nazionale azzurra. Sotto indagine anche il presidente del Siena Massimo Mezzaroma e il difensore della Juve Leonardo Bonucci. Il pm Di Martino: "Non è escluso il coinvolgimento delle società. Otto partite del Siena nel mirino. Su Lecce-Lazio guadagnarono due milioni. Indagini concluse? Si potrebbe andare avanti all'infinito, ma la procura di Cremona non ne ha i mezzi. Chi si pente non va in carcere".

Ennesimo abuso su minori

Napoli, 24 maggio 2012 - Un pedofilo è stato arrestato in flagranza a Napoli grazie all’intervento di un ispettore di polizia donna che, finito il lavoro, aspettava il tram per tornare a casa. Il fatto è accaduto ieri intorno alle 15 alla fermata del tram di piazza Nazionale; davanti la donna, un uomo accanto a un ragazzino di poco più di 13 anni di etnia rom, incurante degli astanti - tra cui molti studenti minorenni da poco usciti dalle scuole - con una mano si masturbava mentre l’altra la infilava nei pantaloni del ragazzino. Il poliziotto ha allertato i colleghi del commissariato, e ha seguito i due mentre salivano su un tram in direzione del carcere di Poggioreale. Proprio davanti l’istituto di pena la volante del commissariato ha bloccato il tram e l’ispettore ha arrestato l’uomo, un 65enne napoletano. Il pedofilo aveva offerto 5 euro al ragazzino per appartarsi con lui. V.M. ora deve rispondere di violenza sessuale aggravata con minorenne, mentre il 13 enne è stato affidato ai genitori.

sabato 26 maggio 2012

Vaticano, preso il 'corvo' che aveva diffuso documenti segreti della Santa Sede

L'attivita' di indagine avviata dalla Gendarmeria ha permesso di individuare una persona in possesso illecito di documenti riservati". Lo ha dichiarato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi. La persona trovata in possesso di documenti riservati dalla Gendarmeria si trova "in stato d'arresto". Lo ha reso noto il vice direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Ciro Bendettini. Il religioso non ha voluto confermare che il nome del fermato e' quello che circola, cioe' l'assistente di camera del Papa, Paolo Gabriele. "Mi ha commosso quello che ha detto il Papa: e' bello avere dei buoni amici, e mi sento tra buoni amici". Il cardinale Angelo Bagnasco ha risposto citando le parole dette lunedi' scorso dal Pontefice ai porporati, ad una domanda dei giornalisti sul clima di tensione che sembra regnare in questo periodo in Vaticano. La conferenza stampa e' stata tenuta mentre arrivavano le prime voci sull'arresto del "corvo" e il presidente della Cei si e' tenuto sulle generali. "Non dobbiamo occultare il male ma non eccedere a enfatizzare, vedendo solo il male dimenticando il bene", ha suggerito. "Il male e' nei cristiani come in tutti gli uomini, ma non dobbiamo avere una visione manichea", ha aggiunto il cardinale Bagnasco, ricordando che "la fragilita' tocca l'uomo, qualunque status egli abbracci". L'unica riposta, ha continuato, "e' la conversione. Dobbiamo essere vigilanti perche' l'insidia del male con qualunque maschera si presenti non entri nella mia vita. Attraverso la virtu' e la forza della grazia. Non sono - ha osservato - le strutture che salvano, e' la Grazia: le strutture la facciamo noi uomini". Bagnasco ha risposto anche a una domanda sull'uscita dallo Ior del presidente, Ettore Gotti Tedeschi, mentre e' in corso l'iter di attuazione delle nuove norme sulla trasparenza bancaria in Vaticano: "penso - ha detto - che tutti gli attori in gioco ai diversi livelli vogliono e perseguono questo: la trasparenza. Nelle singole questioni non entro, ma certo si persegue questo". A chi gli chiedeva infine di pronunciarsi sulle accuse dell'ex direttore di Avvenire Dino Boffo a personalita' vaticane, il cardinale ha risposto: "bisogna chiedere agli interessati, se si ritiene". Il maggiordomo infedele rischia 30 anni di carcere - Rischia 30 anni di carcere Paolo Gabriele, il maggiordomo infedele di Benedetto XVI. I reati dei quali e' accusato sono infatti molto gravi: la fattispecie e' quella di violazione della corrispondenza di un Capo di Stato che equivale ad attentato alla sicurezza dello Stato. In merito, la legislazione vaticana recepisce quella italiana ed e' possibile che - se condannato - debba scontarli in Italia, in quanto lo Stato della Citta' del Vaticano non ha un carcere. Si delinea in queste ore pero' un quadro che potrebbe far pensare all'azione di un esaltato e questo aprirebbe altri scenari processuali. Nel caso dell'attentato di piazza San Pietro, Agca fu consegnato alla Giustizia italiana che lo processo', ma negli ultimi anni casi meno drammatici hanno visto all'opera direttamene i giudici vaticani. i Patti Lateranensi consentono infatti entrambe le soluzioni. Il dolore del Pontefice - Informato dell'arresto dell'aiutante di camera nell'indagine sulle fughe di documenti, Benedetto XVI e' 'addolorato e colpito'. Lo riferisce una fonte vicina al Papa, che sottolinea come 'si tratti di vicende dolorose' e come il Pontefice, 'consapevole della situazione' mostri 'partecipazione' e sia 'addolorato e colpito'

Siria/ Strage di bambini a Homs

Una nuova strage di civili ha insanguinato la Siria nel 63mo venerdi' di proteste contro il regime: a Hula, nella provincia ribelle di Homs, le forze di sicurezza del regime di Bashar al-Assad hanno ucciso un centinaio di persone, tra cui molti bambini. Sul bilancio preciso del bombardamento condotto dall'artiglieria dopo alcuni scontri alla periferia della citta' le fonti sono discordanti. Il Consiglio nazionale siriano, che raggruppa i principali movimenti dell'opposizione, ha parlato di 110 vittime, fra cui 13 bambini, e ha chiesto una riunione d'urgenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu per "accertare le responsabilita". Di 90 morti, tra cui 25 bambini, ha parlato invece l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Immagini amatoriali postate su YouTube da Hula mostrano i cadaveri insanguinati di bambini in un appartamento, uno dei quali e' decapitato. Le uccisioni sono proseguite anche nella notte e gli abitanti sono in fuga dal villaggio di Taldau, alle porte di Hula, ha denunciato Rami Abdel Rahman del'Osservatorio per i diritti umani che ha accusato i Paesi arabi e la comunita' internazionale di essere "complici" di queste stragi. Non ci sono conferme indipendenti sul numero delle vittime a Hula perche' nella zona non sono presenti giornalisti. Gia' nell serata di venerdi' fonti dell'opposizione siriana avevano parlato di una cinquantina di morti. Intanto mezzi corazzati dell'esercito siriano sono entrati per la prima volta ad Aleppo, nel nord, la seconda citta' del Paese teatro nelle ultime settimane di manifestazioni contro il regime. I blindati hanno disperso migliaia di persone radunate per i funerali di un ragazzo ucciso a colpi d'arma da fuoco.

Striscione in volo: "Basta tasse"

Contestazione a Bergamo in occasione della visita del premier Mario Monti, al giuramento dei cadetti dell'Accademia della Guardia di Finanza. Tre le manifestazioni di protesta. Un migliaio di persone ha dato vita ad un corteo organizzato dal coordinamento "Adesso basta", che raccoglie Rifondazione comunista, Movimento studentesco, centro sociale Paci' Paciana, Giovani comunisti. Il corteo ha attraversato il centro cittadino (girando attorno alla "zona rossa" creata dalle forze dell'ordine intorno alla zona del giuramento) scandendo slogan contro il governo e tirando uova contro la sede di Confindustria. La Lega Nord ha invece fatto passare sulla zona un aereo con lo striscione "Basta Monti, basta tasse" che ha attraversato piu' volte il centro cittadino. Forza Nuova ha infine srotolato sulla Mure Venete di Bergamo Alta, sul lato visibile da Bergamo Bassa, uno striscione lungo 70 metri con la scritta "Monti a casa". Anche dal pubblico durante la cerimonia si sono levate alcune voci polemiche verso il premier. NO A SUPERFICIALI ISTANZE SEPARATISTE - "C'e' chi crede di risolvere i problemi con superficiali istanze separatiste". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, intervenendo oggi alla cerimonia del giuramento degli allievi della Guardia di finanza a Bergamo, mentre dal pubblico si levavano voci di contestazione di alcuni gruppi di leghisti.

Finlandia: Cecchino spara sulla folla: due ragazzi morti.

Un diciottenne ha aperto il fuoco sui passanti dal tetto di un centro commerciale in un villaggio finlandese, uccidendo un ragazza e una ragazza, entrambi suoi coetanei. Lo ha reso noto la polizia locale di Hyvinkaa, villaggio 56 chilometri a nord di Helsinki. L'assassino e' riuscito a fuggire ma e' stato arrestato poche ore dopo alla periferia della citta', senza che opponesse resistenza. Altre sette persone sono state ferite, tra cui una poliziotta accorsa sul posto dopo i primi spari che versa in gravi condizioni. Dalle prime indagini sembra che nel mirino ci fosse la squadra locale di baseball, l'Hyvinkaan Tahko, che aveva appena vinto una partita: il diciottenne morto e alcuni dei feriti erano infatti suoi giocatori. La polizia non ha tuttavia voluto dire se l'uomo che ha aperto il fuoco conoscesse le sue vittime. L'assassino, in tuta mimetica e armato di due fucili, ha sparato alle due del mattino su alcuni avventori di bar e ristoranti di Hyvinkaa, un villaggio 56 chilometri a nord di Helsinki. Alcuni feriti sono stati ricoverati nell'ospedale locale e altri sono stati portati in strutture della capitale. L'assassino non aveva precedenti penali e non possedeva un porto d'armi. Non e' ancora chiaro il movente del suo folle gesto. La Finlandia non e' nuova a questo tipo di folli sparatorie: dal 2000 ben 33 persone sono state uccise in incidenti a fuoco all'interno di scuole o centri commerciali. Dal 2009 e' stata anche inasprita la permissiva legge sul porto d'armi, che aveva portato il Paese scandinavo ad avere una percentuale di persone armate tar le piu' alte al mondo. Meno di un anno fa nella vicina Norvegia l'estremista di destra Anders Behring Breivik uccise 77 persone tra Oslo e l'isola di Utoya. In Finlandia e' ancora vivo il ricordo di altre stragi: nel novembre 2007 uno studente di 18 anni uccise otto persone in un liceo vicino Helsinki e poi si tolse la vita. Nel settembre 2008 un 22enne uccise 10 persone nel villaggio di Kauhajoki prima di spararsi. Nel dicembre 2009 un uomo si suicido' dopo aver accoltellato a morte l'ex fidanzata e aver ucciso quattro persone a colpi di pistola in un centro commerciale di Espoo.

martedì 22 maggio 2012

A Vezzali l'onore della bandiera

La decisione era nell'aria e ora è praticamente ufficiale: Valentina Vezzali è stata scelta come portabandiera per l'Italia alle Olimpiadi di Londra 2012. Cadono dunque tutti i veli su una scelta che pareva quasi obbligata, visto che la fuoriclasse della scherma azzurra è campionessa olimpica nella prova individuale di fioretto da sempre: prima a Sydney 2000, prima ad Atene 2004 e prima a Pechino 2008. La 38enne jesina guiderà quindi il gruppo italiano nella serata d'inaugurazione dei Giochi, in programma venerdì 27 luglio all'Olympic Stadium. In lizza per questo ruolo certamente ambito c'erano la campionessa della canoa Josefa Idem (ma a Pechino era toccato al collega Antonio Rossi), la palleggiatrice dell'Ital-Volley a caccia di podio, Eleonora Lo Bianco (bella e brava, cosa chiedere di più?) oltre alla eterna Alessandra Sensini con le sue 6 Olimpiadi (compresa la prossima a cui è qualificata) in carriera e le 4 medaglie conquistate nella vela.

Ancora scosse in Emilia

Sono state 34 le scosse di magnitudo superiore a 2 avvenute nella pianura emiliana dalle 22 di ieri sera alle 7 di questa mattina. Di queste, rende noto la sala sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), soltanto una e' stata di magnitudo 3,2, avvenuta alle 3,55. Alla sala sismica stanno giungendo in queste ore anche i dati rilevati da due delle otto stazioni sismiche installate dall' Ingv in seguito al terremoto e che si trovano in prossimita' degli epicentri dei due forti terremoti avvenuti il 20 maggio, di magnitudo 5,9 e 5,1. Intanto a Finale Emilia sono circa 4mila le persone che hanno dormito fuori casa perche' hanno le abitazioni sventrate o per paura che non siano agibili. Duemila di loro sono state accolte nei 4 campi allestiti in citta' dalla protezione civile. Oggi nei Comuni epicentro arriva il presidente del Consiglio Mario Monti che visitera' Sant'Agostino, in cui sono morti 3 operai, e il Comune di Finale che ha il centro storico completamente bloccato a causa del rischio crolli di palazzi pericolanti, che a ogni nuova scossa perdono pezzi. MONTI INCONTRA FAMILIARI VITTIME - E' in corso in piazza Marconi, a Sant'Agostino, a pochi metri dal municipio squarciato dal terremoto di domenica, un incontro tra Mario Monti e i familiari delle vittime del sisma. Oltre ai parenti di Leonardo Anfaloni, Nicola Cavicchi, Gerardo Cesaro e Tarik Naouch, partecipano all'incontro anche il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, il presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, arrivati con il presidente del Consiglio, il sindaco di Sant'Agostino, Fabrizio Toselli, quello di Mirabello, Angela Poltronieri, di Cento, Piero Lodi, e di Bondeno, Alan Fabbri.

Brindisi interrogate 10 persone

Nessun colpevole, almeno per ora. Non c'è ancora un nome né un cognome per la strage davanti alla scuola Falcone-Morvillo. Sono state sentite una decina di persone prima che ieri sera le luci della questura si spegnessero. Scagionato il radiotecnico Claudio S. il cui nome per mezza giornata ha fatto il giro del mondo perché ha una fisionomia simile a quella dell’assassino con il telecomando. Per alcune ore è sembrato essere lui l’indiziato numero uno e la sua posizione è stata aggravata persino da una sua leggera menomazione fisica che lo rendeva, nei movimenti, ancora più simile al mostro del Morvillo. E' tornato a casa anche il fratello, sentito per ore. Al lavoro ci sono specialisti di Ros, Ris, Sco, polizia scientifica, arrivati anche dalla capitale. Gli esperti stanno lavorando su più fronti: ascolto dei testimoni, esame dei reperti raccolti dalla polizia scientifica sul luogo dell'esplosione, per ricostruire l'ordigno. E sul video della telecamera davanti alla scuola che ha ripreso quell'uomo tra i 50 e i 60 anni, giacca scura, pantaloni chiari, che potrebbe aver scatenato l'orrore. SCONTRO TRA PROCURE - Nel frattempo e' cambiato il reato ipotizzato dalla procura di Brindisi per l'attentato: si indaga ora per strage aggravata dalla finalita' di terrorismo. A confermare la nuova ipotesi di reato e' stato il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso: "Una volta esclusa l'ipotesi di un movente personale nei confronti di una sola delle vittime - ha spiegato - non c'e' dubbio che qualsiasi altra ipotesi ha un effetto intimidatorio, sia che il gesto provenga da un singolo isolato, sia da un pazzo, sia da un'organizzazione eversiva, sia dalla mafia o dalla Sacra Corona Unita". Concorde con questa visione il procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, Cataldo Motta. Motta era stato protagonista domenica di un "contrasto di vedute" col procuratore di Brindisi, Marco Dinapoli, il quale ipotizzava che l'attentato fosse il frutto di un gesto isolato che l'ufficio titolare dell'indagine era il suo. L'aggravante del terrorismo ha invece radicato il fascicolo a Lecce, sede della Dda che assorbe tutti i reati che hanno a che fare con mafia e terrorismo. Un solo fasciolo, con titola re unico Cataldo Motta. Che non ha gradito l'ammissione da parte di Dinapoli dell'esistenza del video. Per lui è stato un errore diffonderlo. D'accordo anche Grasso: "Quel video per noi rappresentava un vantaggio e ora invece sicuramente un po' meno".

I grillini vincono a Parma

"Primo fra tutti il lavoro. Costruiremo un tavolo partecipato con le aziende, per capire come e quali poli di eccellenza creare. In questo senso riqualificheremo le attività produttive dedicate al settore rifiuti e non avrà spazio il progetto dell'inceneritore". Federico Pizzarotti è l'uomo del momento e sceglie Affaritaliani.it per svelare come il primo sindaco del Movimento 5 Stelle di una grande città amministrerà la cosa pubblica. "Vedo il centro storico come elemento determinante per il turismo e l'accoglienza. Bisognerà ragionarci con gli ambienti della cultura, i commercianti e gli albergatori al fine di ridare una centralità a Parma". E parla anche del metodo di lavoro che adotterà: "Noi vogliamo lavorare con i cittadini e far percepire anche le reali difficoltà del Comune per poter poi fare il meglio possibile"

mercoledì 16 maggio 2012

Vacanze, Codacons: "Quest'estate costeranno il 15% in più"

Chi decidera' di trascorrere le ferie estive in Italia dovra' mettere in conto un aggravio di spesa pari al +15% rispetto allo scorso anno. Lo afferma il Codacons, che come ogni anno fornisce le stime ufficiali sulle vacanze degli italiani. A parita' di servizi, rispetto allo scorso anno la villeggiatura costera' alle famiglie italiane complessivamente il 15% in piu', a causa dei rincari determinati dal caro-benzina che si ripercuotono su prezzi e tariffe praticati all'utenza. Gli aumenti - spiega l'associazione - riguarderanno tutti i settori, dai trasporti agli alimentari, passando per stabilimenti balneari, accessori da mare, ristorazione, strutture ricettive e appartamenti in affitto. Proprio la crescita dei costi nel comparto turistico e il grave stato di difficolta' economica in cui versano milioni di famiglie, porteranno quest'anno il 44% degli italiani a rinunciare alle vacanze estive, ben 2,5 milioni di cittadini in piu' rispetto allo scorso anno. Dallo studio del Codacons emerge poi come 80% di coloro che potranno permettersi una vacanza, ridurra' la durata della propria villeggiatura. "Oltre 10 milioni di famiglie taglieranno il numero di giorni di villeggiatura rispetto agli anni passati - spiega il presidente Carlo Rienzi - Chi prima poteva permettersi tra i 12 e i 15 giorni di vacanza in Italia o all'estero, nel 2012 non superera' i 10 giorni. Chi prima si regalava 9/10 giorni di villeggiatura, quest'anno ridurra' i giorni di vacanza a 7". Ma la situazione di crisi in cui versa il nostro paese influisce anche sulla scelta delle mete straniere da parte degli italiani: "In vetta alla classifica dei paesi esteri prescelti dagli italiani per le vacanze estive 2012, vi sono Grecia, Spagna e Croazia, le cui localita' balneari appaiono estremamente competitive e offrono prezzi particolarmente economici ed abbordabili sia sul fronte del pernottamento che su quello dei servizi da spiaggia". Infine, il Codacons registra come le prossime vacanze estive degli italiani saranno all'insegna del low cost e del risparmio: "Moltissimi cittadini non hanno ancora organizzato le proprie villeggiature, e attenderanno fino all'ultimo momento l'offerta migliore, acquistando pacchetti turistici e vacanze non piu' last minute, ma addirittura "last second", con la valigia gia' pronta accanto al pc", conclude Carlo Rienzi.

Sarah/ La farmacista: sentii che l'avevano fatta vomitare. E Cosima: mi arrestano

Anche la farmacista di Avetrana, dopo la scomparsa della piccola Sarah Scazzi, si era trovata a discutere della 15enne. Ma una frase, in particolare, l'aveva turbata, senza sapere chi l'avesse pronunciata. A riferirla alla farmacista, Maria Rosaria Carrozzo fu una cognata di Michele Misseri, Maria De Santis, moglie di Salvatore. "Mi disse - ha rivelato la teste - di aver sentito che quella povera ragazza l'avevano fatta pure vomitare". La teste rivela anche che in quel momento, non chiese a che cosa si riferisse, e non dette "alcun peso a quelle parole". Ma ne rimase impressionata e' uno dei passaggi della 15ma udienza oggi in corte d'assise nel processo sul delitto di Sarah scazzi. Quattro in tutto i testimoni ascoltati tra cui anche De Santis. La cognata di Michele Misseri ha anche raccontato di aver ricevuto la visita di Cosima Serrano. La donna le disse che in paese circolava la voce di un suo imminente arresto. Maria De Santis, messa a confronto con la farmacista Maria Rosaria Carrozzo, ha poi aggiunto di aver sentito, mentre faceva la spesa, due donne che parlavano tra di loro e dicevano che "Sarah l'avevano fatta pure vomitare". Infine e' stato ascoltato anche Gianfranco Greco, amico del fiorario Giovanni Buccolieri sul presunto racconto del sequestro di Sarah. "Giovanni disse anche a me di aver sognato Cosima Serrano che strattonava con forza Sarah Scazzi per farla entrare nella sua auto. Si parlo' tanto di questa storia che a un certo momento appariva confuso e anche lui sembrava non riuscisse a distinguere se si trattava di sogno o realta'". Inizialmente Greco aveva detto che di non aver discusso con l'amico della scomparsa di Sarah ma poi, sollecitato dai pubblici ministeri, ha sostenuto che Buccolieri gli disse un giorno di essere preoccupato perche' gli inquirenti non credevano alla versione del sogno. Prossima udienza il 22 maggio. Saranno ascoltati 7 testimoni tra cui Vanessa Cerra, collaboratrice del fioraio Buccolieri.

"Incapace di gestire il pericolo". Schettino poteva sbagliare di nuovo

Non sussiste il pericolo di fuga dell'ex comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino. Lo scrive la Cassazione, nella sentenza n. 18851, con la quale ha confermato i domiciliari per l'indagato, rigettando i ricorsi della difesa e del pm di Grosseto (il quale chiedeva il carcere per Schettino). "La stessa inaffidabilita' espressa in ordine alla personalita' di Schettino - osservano i giudici di Piazza Cavour - per come il medesimo si e' comportato per tutta la vicenda, non appare significativa di una propensione alla fuga, essendo stato opportunamente messo in luce che egli, a prescindere dall'atteggiamento assunto, e' comunque sempre rimasto sul luogo della vicenda senza cercare di sfuggire all'identificazione e al controllo". CASSAZIONE, DA SCHETTINO RISCHIO REITERAZIONE - I gravi fatti contestati all'ex comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, rendono "concreto il pericolo di reiterazione del reato". Lo scrive la quarta sezione penale della Cassazione, spiegando perche', nelle scorse settimane, aveva deciso di confermare a carico dell'uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari. La Suprema Corte sottolinea "il comportamento tenuto da Schettino": non solo, "le gravi imprudenze e negligenze che hanno determinato il naufragio della nave", ma anche il suo "comportamento tenuto nelle successive fasi della vicenda", con il "ritardo nella segnalazione del fatto all'autorita' portuale", la "perdita di controllo della nave e delle operazioni di salvataggio dei passeggeri, gestite da altri", il ritardo "nell'ordine di abbandono nave ai passeggeri, con il proprio abbandono della nave e rifiuto di ritornarvi" la "sottovalutazione dell'emergenza creatasi e il tentativo di accreditarsi comunque come un bravo capitano per la manovra di accostamento della nave". CASSAZIONE, SCHETTINO INCAPACE GESTIRE PERICOLO - Il comandante della Costa Concordia affondata a largo dell'Isola del Giglio nello scorso gennaio, Francesco Schettino, "ha dimostrato di non essere in grado di gestire una situazione di pericolo tipica della sua professione, nonostante la specifica preparazione professionale e l'esperienza maturata". Scrive la quarta sezione penale della Cassazione, spiegando perche' il 10 aprile scorso ha deciso di confermare i domiciliari a Schettino. La Suprema Corte rileva la "scarsa resistenza" dell'indagato "nello svolgimento di funzioni di comando o comunque di responsabile della sorte di persone a lui anche di fatto affidate, a reggere situazioni di crisi e ad assicurare in quelle situazioni l'adempimento delle obbligazioni di sicurezza e garanzia verso i terzi affidati". Cio', dunque, "e' evidenza di pericolo concreto, anche se non di certezza, di reiterazione di delitti colposi correlati all'incolumita' delle persone ogni volta che si proponga un'occasione di esercizio di doveri e obbligazioni di garanzia".

martedì 15 maggio 2012

Studente scomparso nel nulla a Pisa

Missing. Da oltre 35 giorni. Si sono perse le tracce dall’8 aprile, il giorno di Pasqua, di Michele Radicchi, 29enne fiorentino, laureato in informatica umanistica e ora studente di Medicina a Pisa. A dare l’allarme gli studenti compagni di stanza che ha poi portato alla denuncia di scomparsa presentata dal padre alla Questura di Firenze il 10 aprile. Il giorno di Pasqua, uno dei coinquilini ha notato che la porta della sua camera era socchiusa. Allarmato da una telefonata della madre di Radicchi (che dopo la separazione dal padre vive a Cesena), è entrato, ma lui non c’era. Michele aveva detto a un amico che la mattina di Pasqua sarebbe andato a Firenze per un raduno ciclistico. E’ un grande appassionato di questo sport, che ha anche praticato a livello agonistico. Il giovane ha lasciato in via Pungilupo a Pisa il cellulare, mentre ha portato con sé la carta d’identità e forse un po’ di contanti. Nessuna traccia del bancomat, che però, fanno sapere gli investigatori non è mai stato utilizzato dal giorno della sua scomparsa. I familiari di Michele Radicchi sono molto preoccupati perché non ha portato i farmaci necessari per la sua terapia quotidiana. E non avrebbe lasciato neppure nulla di scritto. Il ragazzo, in base a quanto ricostruito dagli inquirenti, è seguace del ‘Pastafarianesimo’. E’ una religione creata da Bobby Henderson che parodiò il concetto di disegno intelligente professando di credere in un creatore sovrannaturale molto somigliante a degli spaghetti con le polpette. Questa religione ha avuto larga diffusione su Internet. Secondo il pastafarianesimo, Il riscaldamento globale, i terremoti e gli uragani sono conseguenza diretta della diminuzione del numero dei pirati. Mentre uno dei vantaggi della conversione è la promessa di una fabbrica di spogliarelliste e un vulcano di birra in Paradiso. Nelle scorse settimane il giovane era stato protagonista di un gesto singolare quanto preoccupante. Si era gettato nell’Arno per recuperare il copricapo che la sua filosofia considera fondamentale. Salvo specificare che tale copricapo è una sorta di scolapasta. Un giallo inquietante.

Prostitute marchiate a fuoco

Per i loro sfruttatori erano animali da marchiare a fuoco. Nient'altro che oggetti di proprietà in grado di produrre ricchezza. A Roma erano state attirate dalla promessa e dalla garanzia di un lavoro sicuro offerte da alcuni connazionali, di nazionalità romena, che si trovavano già in Italia, persone conosciute e fidate. Ma appena arrivate a destinazione venivano private di tutto. L'organizzazione provvedeva subito a sequestrare loro i documenti d'identità e il passaporto, a intimidirle con minacce di morte rivolte anche alle loro famiglie, a rivenderle ad altre organizzazioni che gestivano il giro di prostituzione. Alcune delle ragazze finite nella rete degli aguzzini venivano addirittura messe in palio come premi nei giochi d'azzardo. Per altre i segni della schiavitù resteranno indelebili: marchiate a fuoco con le iniziali del nome del loro sfruttatore. A scoprire la tratta delle giovani schiave provenienti dalla Romania e dall'Est Europa sono stati i carabinieri del nucleo operativo di Tivoli. Nel corso di un'operazione che ha concluso le indagini sono state arrestate 11 persone, tre donne e otto uomini, tutte di nazionalità romena, accusate di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione. Le indagini e i racconti drammatici delle vittime hanno permesso agli investigatori di scoprire le atrocità che si nascondevano dietro l'affare della prostituzione. Gli aguzzini esercitavano sulle ragazze poteri in tutto analoghi diritto di proprietà, approfittando di una situazione di inferiorità psichica e dell'estrema povertà delle loro famiglie d'origine, privandole completamente della libertà personale, sottoponendole a un forte stato di soggezione psicologica e alla coercizione fisica.

Grecia, continua l'incubo fallimento

Nuovo vertice alle 14 fra il presidente Papoulias e i dirigenti dei tre partiti disposti a formare un esecutivo che garantisca la permanenza della Grecia nell'Eurozona: rimane concreta la possibilità di dar vita ad un esecutivo tecnico. Una proposta lanciata da Papoulias che è stata accolta con favore dai socialisti e dai conservatori di Nd, ma che non scioglie il rebus della maggioranza parlamentare che dovrebbe sostenere l'esecutivo. Il leader della Sinistra Democratica Kouvelis però non ci sta e riferendosi al governo tecnico parla di un "fallimento della politica"

lunedì 14 maggio 2012

Ha un tumore ma sceglie di non curarsi: la storia choc di Ryan, 9 anni

Ha deciso di rispettare le ultime volontà del figlio di nove anni e interrompere il trattamento contro un tumore al cervello "per vivere il tempo che gli resta come più gli piace". Questa la scelta "estrema" di una mamma americana. Il destino di Ryan ha toccato molte persone e mobilitato un gruppo di studenti provenienti da Clarkston, Michigan (nord), dove risiede il ragazzo. La sua storia è stata diffusa su Twitter, scatenando un'onda "di simpatia globale" e di sostegno, ha detto Morris Kimberly-Karp, la madre di Ryan, alla CNN. "Nel mese di febbraio, i medici ci hanno detto che il suo tumore era raddoppiato dalla scansione precedente nel novembre 2011 e che doveva essere presa in considerazione la possibilità di una nuova operazione", ha raccontato la madre del bambino. "Ne abbiamo discusso e Ryan ci ha fatto sapere che non voleva prendere le pillole o subire un ulteriore intervento chirurgico, perché questo è doloroso". "Vuole solo finire i suoi giorni facendo le cose che ama e così abbiamo organizzato una vacanza in famiglia, siamo andati nuotare come voleva e abbiamo cercato di fare ciò che Ryan poteva e voleva fare". Secondo la madre Twitter ha "aiutato molto" i suoi altri due figli ad affrontare questa prova e ha dimostrato che "le persone sono molto compassionevoli". "Io e la mia famiglia sono scioccati da tanta compassione", ha sottolineato la madre di Ryan, che non aveva un account su Twitter e non sapeva nemmeno dell'esistenza di questo social network. "Su Twitter, ora è una celebrità, non solo in Nord America, ma in tutto il mondo", ha commentato Morris Kimberly-Karp.

Germania e Grecia mandano in tilt la borsa

La Grecia e la Germania spaventano i mercati europei che iniziano la settimana in pesante rosso. lo spettro dell'uscita dall'euro di Atene, che non riesce a formare un governo di unita' nazionale, e la sconfitta elettorale del cancelliere tedesco, Angela Merkel, nel Nord Reno-Westfalia, trascinano a picco le borse europee. Milano arretra del 3,04%. Londra cede il 2,06%, Madrid perde il 2,5% Madrid e Francoforte il 2,05%. Parigi scivola del 2,3% e Atene del 5,8%. Gli occhi sono puntati sulla Grecia dove sembra ormai scontato il fallimento della trattativa per formare un nuovo esecutivo. La commissione europea intanto conferma la sua posizione auspicando che Atene rimanga nell'euro. Ma anche l'effetto Germania si fa sentire. La politica di rigore della Merkel e' stata bocciata dai tedeschi, a una settimana dalle consultazioni francesi che hanno portato alla vittoria Francois Hollande che chiede la revisione del fiscal compact europeo. Sul mercato dei titoli di Stato il nervosismo e' palpabile. Lo spread tra Btp e Bund si allarga: sulla piattaforma Reuters e' a 442 punti, dopo aver toccato un massimo di 451 punti. Sulla piattaforma Bloomberg, che usa un benchmark di riferimento diverso per il Btp, lo spread e' a 427 punti, dopo un top a 435 punti. Lo spread calcolato sui Bonos si attesta a 487 punti, dopo un top di 492 punti, con un tasso al 6,33%, pagando i timori per le banche iberiche. I timori degli investitori frenanoanche la moneta unica. L'euro scende sotto quota 1,29 dollari, ai minimi da gennaio.

Taglia i genitali al marito

Il marito la tradisce con un'altra donna, lei lo uccide dopo averlo seviziato colpendolo al basso ventre e ai genitali. E' successo a Livorno, protagonisti un uomo di 61 anni e la moglie 57enne, di origine tedesca. L'aggressione e' avvenuta nella notte tra sabato e domenica, ma solo intorno alle 18 di ieri pomeriggio la donna ha deciso di chiamare l'ambulanza vedendo il marito in condizioni disperate. Secondo quanto raccontato dalla 57enne ai carabinieri, il marito aveva trascorso la serata di sabato con un'altra donna, come da lui stesso detto alla moglie al telefono. Quando l'uomo e' rientrato in casa, ubriaco, la donna in preda alla gelosia e alla rabbia lo ha assalito con un'arma da taglio e ha infierito sul basso ventre e sugli organi genitali. Solo dopo parecchie ore dall'accaduto la donna si e' resa conto che il marito era in condizioni molto gravi, e ha deciso di chiamare i soccorsi. Sul posto e' arrivata subito un'ambulanza, che ha trasportato il 61enne all'ospedale.

Juve a te la festa

Quattrocentomila persone hanno invaso le strade del centro di Torino per celebrare lo scudetto della Juventus e accompagnare il pullman scoperto con a bordo i giocatori per le vie del capoluogo piemontese. La festa, attesa da tanto tempo, è andata ogni previsione. Le persone sono arrivate da tutta Italia: il pullman nero con lo scudetto e il numero 30 sulle fiancate, e le tre stelle ben visibili, partito attorno alle 19.30 dallo Juventus Stadium tra due ali di folla, ha proseguito a rilento da Porta Susa lungo via Cernaia e via Pietro Micca, fino all'apoteosi di piazza Castello, dove i campioni sono stati accolti dai fuochi d'artificio, in un tripudio di bandiere bianconere e tricolore. Una bolgia. Il tema dominante era ovviamente il trentesimo scudetto: anche lo stesso Pepe lo ha voluto ricordare, mostrando dal tetto del pullmann un cartello stradale di limite di velocità a 30 all'ora... I più osannati sono stati Conte e Del Piero: il capitano, al passo d'addio, già protagonista con l'emozionante giro di campo allo stadio, è stato chiaramente il più applaudito. La folla ha occupato ogni angolo dei portici, i semafori, le pensiline dei tram. Ovunque caroselli di auto e motorini, con bandiere e clacson spiegati. Si è poi proceduto verso via Po e piazza Vittorio Veneto, prima del gran finale al parco del Valentino. Uno striscione ha sintetizzato il ritrovato orgoglio bianconero: "30 o 28, gli altri sempre sotto". Tra i più scatenati tra i giocatori Vidal, Bonucci, Del Piero, Caceres, Pepe e Quagliarella.
Un aereo della compagnia Agni Air, con 21 persone a bordo, e' precipitato in una regione montagnosa del Nepal, molto amata dagli appassionati di trekking. Il velivolo, che era in fase di atterraggio all'aeroporto di Jomsom, si e' schiantato contro il lato fangoso di una montagna, ha spiegato un portavoce della polizia. A bordo c'erano 18 passeggeri e tre membri dell'equipaggio. Le vittime sono sette uomini e quattro donne; le squadre di soccorso hanno tratto in salvo sei sopravvissuti, tra cui due bambini. A bordo c'erano stranieri, non si sa quanti; secondo l'agenzia indiana Press Trust of India, tra le vittime ci sono quattro indiani.

Infedeltà, boom di siti di tradimenti e scappatelle

Cindy Leuenberger lo afferma senza esitazioni: "L'adulterio una volta era un argomento tabù ma oggi, è diventato quasi un fenomeno di moda. Il nostro sito si indirizza a coloro i quali hanno bisogno di rompere la routine". Cindy parla a Le Matin del suo sito Swissinfidelity.ch, lanciato da pochi giorni insieme a suo fratello Christophe. "Esistono già altri siti di incontri, ma sono abbastanza discreti sulla questione dell'infedeltà e dei rapporti sessuali", spiega la donna, 28 anni. "Da noi invece le cose sono molto chiare!". Cindy ammette che si tratta di un business: "Si sa che il sesso vende". La donna, che è anche direttrice di una discoteca, non nasconde che il lancio del suo sito ha fatto morto parlare nel cantone del Jura, una zona profondamente cattolica nella quale questa forma di promozione dell'infedeltà non è per niente piaciuta a tutti. "Qualcuno si è lamentato molto, altri sono contenti. Beh, ognuno è libero di iscriversi oppure no". Le voci polemiche arrivano eccome. Esattamente dallo psichiatra e anziano consigliere svizzero Udc Dominique Baettig, che ironizza: "E' un segnale che ci fa notare che c'è un problema di sacralità nella regione". Dice di non fidarsi degli incontri fatti su Internet e spiega: "Il fatto di poter utilizzare degli pseudonimi non è una cosa molto sana". Intanto, il sito svizzero dell'infedeltà conta già più di mille membri. Giusto per farsi un idea, Gleeden, il sito americano di riferimento in materia, ne conta un milione e centotrentamila. Tra i quali 40 mila svizzeri.

Grecia nel Caos

Dopo che in Grecia è stato chiaro che i partiti non avrebbero mai formato un governo, i quotidiani hanno cercato di sondare gli umori dell'opinione pubblica per capire se, in caso di nuove elezioni (tutt'altro che remote), i greci avrebbero premiato partiti più moderati. Così non è: Syriza (la sinistra radicale) è al primo posto nelle preferenze, con il 20,9%. Seguono Nea Dimocratia (conservatori) con il 19,4% e il Pasok (i socialisti) con l'11,8%. Così se il Presidente indirà nuove elezioni la Grecia si ritroverà nella stessa situazione di oggi, con l'opinione pubblica spaccata in due e con nessuna forza in grado di formare un governo

martedì 8 maggio 2012

Giro del mondo a energia solare

"Voglio vivere così, col sole in fronte...", cantava Ferruccio Tagliavini, tenore emiliano divenuto famoso negli anni '40grazie a questo ritornello. E proprio con "il sole in fronte", il catamarano Turanor PlanetSolar ha fatto il giro del mondo sospinto dall'energia fotovoltaica, il primo ad aver circumnavigato il globo grazie alla forza del sole. Il catamarano, ideato dallo svizzero Raphael Domjan, è arrivato a Montecarlo venerdì pomeriggio dove era partito il 27 settembre 2010, 584 giorni fa ed entrerà nel Guinnes dei primati. Turanor ha percorso ben 53 mila km di viaggio toccando le coste di Cancun, San Francisco, Tonga, poi Brisbane in Australia, Manila, Singapore, Abu Dhabi e poi di nuovo in Europa ed infine nel principato di Montecarlo.Turanor è un catamarano lungo circa 31 metri e largo 15, ricoperto da 537 metri quadrati di pannelli solari che lo hanno spinto fino alla velocità di 15 nodi, ossia circa 27 km orari. Per la sua realizzazione sono stati impiegati 24 milioni di dollari, ma l’importanza del suo ritorno a casa merita molto più di quel che è stato speso, come hanno sottolineato le autorità monegasche e lo stesso ideatore Domjan. Come ha raccontato durante il giro del mondo, all’inizio del viaggio c’era molta malinconia delle sue montagne in Svizzera, ma poi nel vivo dell’impresa sono stati l’ambiente e le soluzioni innovative a sostenere l’equipaggio, la consapevolezza di poter fare qualcosa per uno sviluppo sostenibile e a basso impatto ambientale; ora c’è invece la malinconia di essere ritornati sulla terraferma.

lunedì 7 maggio 2012

Acqua: Sempre più cara

Negli ultimi 5 anni, i costi sono aumentati in media del 24,5%. In ben 40 città italiane l'incremento ha superato il 30%. Il picco massimo è stato toccato a Lecco (+126%), seguita da Benevento (+79%) e Massa Carrara (+64%). I dati sul caro acqua sono contenuti nell'indagine annuale dell'Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva. Nell'ultimo anno, afferma l'associazione dei consumatori, le tariffe sono cresciute in media del 5,8% su base nazionale rispetto al 2010. Nelle regioni centrali si riscontrano in media gli incrementi delle tariffe piu' alti (+34% rispetto al 2007, +6,2% rispetto al 2010). E' la Toscana, con ben 7 citta' tra le prime dieci piu' care, a raggiungere il primato (la spesa media e'di 431 euro). Seguono le regioni del Nord (+25,6% rispetto al 2007, +6,7% rispetto al 2010), mentre gli incrementi inferiori si registrano al Sud (+14,1% rispetto al 2007, +3,2% rispetto al 2010). L'indagine di Cittadinanzattiva, effettuata su tutti i capoluoghi di provincia, dimostra che in un anno una famiglia italiana sostiene in media una spesa di 290 euro per il servizio idrico.

Italia: Prima in Europa per divorzi

Basandosi su dati Istat, il portale Incontri-ExtraConiugali.com ha completato uno studio sull’evoluzione della situazione delle rotture matrimoniali in Italia che evidenzia come il numero dei matrimoni interrotti sia progressivamente cresciuto negli anni, fino ad arrivare agli oltre 146 mila matrimoni che secondo lo studio tendenziale di Incontri-ExtraConiugali.com finiranno con un divorzio o con una separazione nel 2012. Secondo Incontri-ExtraConiugali.com, sito specializzato in incontri extraconiugali, in Italia vi è dunque una rottura matrimoniale ogni 3 minuti e mezzo. Un record che porta l’Italia al primo posto in Europa per numero di separazioni e divorzi, seguita a ruota dalla Spagna con una rottura matrimoniale ogni 4 minuti e mezzo. "La durata media del matrimonio in Italia è di 15 anni, ma circa un divorzio su cinque si verifica proprio nelle coppie sposate da meno di 5 anni", sostengono gli analisti di Incontri-ExtraConiugali.com. La tendenza per l’Italia mette in evidenza una crescita costante del numero di divorzi e una diminuzione del numero dei matrimoni: secondo l’Istat tra il 1998 e il 2008 il numero dei divorzi e delle separazioni è aumentato di una volta e mezzo (+50%), passando da 96.247 a 138.516. E in questo stesso lasso di tempo è sensibilmente diminuito il numero di matrimoni, passando da 280.034 a 246.613. I matrimoni sono continuati a diminuire negli ultimi anni, scendendo — sempre secondo dati Istat — di un altro 7% dal 2008 al 2009 (230.613 matrimoni) e secondo lo studio tendenziale di Incontri-ExtraConiugali.com saranno sensibilmente al di sotto dei 200.000 nel 2012.

Donna uccisa a Napoli: il convivente confessa

Michele Perrotta, 58 anni, poliziotto in pensione, ha confessato di aver ucciso la sua convivente, Alessandra Cubeddo, 35 anni. L'omicidio in via Leonardo da Vinci a Villaricca, nel napoletano. L'uomo, secondo quanto si e' appreso, ha agito al culmine di una lite per futili motivi. In preda alla rabbia, ha sbattuto la testa della donna contro il pavimento della sala da pranzo piu' volte, poi ha avvertito il fratello ed e' scappato. Perrotta e' ancora in commissariato, mentre la sua posizione e' al vaglio del pm. La coppia aveva una figlia di sei anni, a scuola al momento del delitto.

In tre anni 5mila sbattezzati: boom di abbandoni nella Chiesa cattolica

È un vero e proprio boom di 'addii' quello che si sta registrando nei confronti della confessione cattolica in Italia. Sono infatti oltre 5 mila le persone che si sono sbattezzate e hanno quindi cessato di far parte della chiesa cattolica negli ultimi 3 anni. Un dato che se può sembrare piccolo in realtà non lo è: fino al 2009 in Italia si erano sbattezzate in tutto 15 mila persone. Poi, negli ultimi 3 anni, il boom. Per cercare di capire il motivo, abbiamo chiesto al referente dell'associazione che ha reso disponibile online il foglio per lo sbattezzo - un form precompilato che basta inviare per raccomandata con ricevuta di ritorno alla parrocchia di appartenenza che farà poi avere un 'certificato' di pratica avvenuta -, il segretario dell'Uaar (Unione atei agnostici razionalisti) Raffaele Carcano. Come mai la gente si sbattezza di più negli ultimi anni? "Sul perché si possano sbattezzare di più negli ultimi anni rispetto a prima non possiamo dare risposta - ammette Carcano - però possiamo dire che dal 1999, ovvero quando abbiamo ottenuto dal tribunale il rispetto della legge della privacy per chi si sbattezza, si è cominciato ad avere un aumento graduale. Negli ultimi 3 anni poi ci sono stati dei veri e propri 'picchi' in corrispondenza del caso Englaro e dei preti pedofili. In quei periodi c'è stato un sensibile aumento di upload del form per sbattezzarsi dal nostro sito (www.uaar.it) e da sbattezzati.it. Facendo una stima e secondo quanti ci hanno comunicato di essersi sbattezzati, siamo oltre le 5 mila persone dal 2009 ad oggi" Quanti sono gli italiani che si sono sbattezzati? "Le statistiche precise le sa solo la chiesa - precisa Carcano -. L'Uaar stima in oltre ventimila gli italiani che si sono sbattezzati. Stima basata su questi dati: quasi 200.000 navigatori hanno scaricato il modulo di sbattezzo dal sito, da quando esiste. Il gruppo Facebook sullo sbattezzo http://www.facebook.com/groups/38805751985/) vanta oltre 12.000 membri; 2.337 cittadini si sono sbattezzati nel corso delle tre giornate nazionali dello sbattezzo e 1.796 cittadini hanno uploadato il loro modulo di sbattezzo sul portale http://sbattezzati.it/. In più ogni settimana una ventina di cittadini ci contatta per avere chiarimenti sulla pratica da seguire". C'è una regione capofila tra gli sbattezzati? "Davanti a tutte Lombardia, Lazio ed Emilia più o meno. Poi Veneto e Toscana". Visto da parte della chiesa, sbattezzarsi significa apostasia. Dal punto di vista dottrinale si commette un peccato mortale e pertanto si è soggetti alla scomunica latae sententiae come eretico (codice di diritto canonico 1364). Quali sono i motivi per i quali una persona si sbattezza? "Ci sono tanti motivi. Per coerenz,a perché se non si è più cattolici non v'è alcuna ragione per essere considerati ancora tali. Per una questione di democrazia: troppo spesso il clero cattolico, convinto di rivolgersi a tutta la popolazione della propria parrocchia, "invade" la vita altrui. E anche per non essere considerati, dalla stessa legge italiana, 'sudditi' delle gerarchie ecclesiastiche. Il catechismo della chiesa cattolica rammenta (nn. 1267 e 1269) che il battesimo "incorpora alla chiesa" e "il battezzato non appartiene più a se stesso perciò è chiamato a essere "obbediente" e "sottomesso" ai capi della chiesa". Qualora non lo siano, le autorità ecclesiastiche sono giuridicamente autorizzate a "richiamare" pubblicamente il battezzato. Nel 1958 il vescovo di Prato definì "pubblici peccatori e concubini" una coppia di battezzati sposatasi civilmente. la coppia subì gravi danni economici. intentò una causa al vescovo e la perse: essendo ancora formalmente cattolici, continuavano infatti a essere sottoposti all'autorità ecclesiastica. Ogni prelato può dunque tranquillamente permettersi esternazioni denigratorie nei confronti dei battezzati: perché rischiare? Oppure perché si fa parte di categorie discriminate come conviventi, gay..o anche per un motivo economico: se si è battezzati e capita di dover lavorare, anche saltuariamente, in Paesi come la Germania o l'Austria, si finisce per essere tassati per la propria appartenenza alla Chiesa cattolica, e in modo assai salato, anche 60 euro al mese su uno stipendio di 2.000 euro…"

Gambizzato Amministratore Ansaldo

Gambizzato a Genova l'amministratore delegato di Ansaldo nucleare, Roberto Adinolfi. L'uomo, 60 anni, e' stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco alla tibia destra, in un agguato avvenuto in via Montello, quartiere Marassi, vicino la sua abitazione. Adinolfi e' stato prontamente soccorso e trasferito al reparto di traumatologia dell'ospedale San Martino, dove e' stato operato. Il proiettile sarebbe uscito trapassando la gamba da parte a parte, e non avrebbe leso vasi sanguigni importanti. Il dirigente si trova ora in camera iperbarica per precauzione, le sue condizioni non sono gravi. "Sono uscito di casa, li ho visti fermi sullo scooter" e' la prima dichiarazione rilasciata da Adinolfi agli inquirenti, che ha poi aggiunto: "Hanno attirato la mia attenzione, ma non piu' di tanto. Li ho superati. Mi hanno seguito e mi hanno sparato. Avevano il casco". Il dirigente ha affermato di non aver visto il volto dei criminali. I carabinieri del nucleo investigativo di Genova hanno rinvenuto la moto, che risulta rubata, utilizzata dai due aggressori che hanno teso l'agguato a Adinolfi, e hanno sequestrato un bossolo di una pistola Tokarev, calibro 7.62, di fabbricazione russa. I due hanno esploso tre colpi, uno solo dei quali ha raggiunto il dirigente alla gamba destra. La procura di Genova ha aperto un fascicolo, per ora a carico di ignoti, per lesioni personali aggravate. Le indagini sono state affidate dal procuratore Michele Di Lecce all'aggiunto Nicola Piacente e al sostituto Silvio Franz, del gruppo che si occupa di terrorismo. La pista privilegiata dagli investigatori, per un piano che sembra essere stato organizzato nei dettagli, e' quella eversiva: in particolare si indaga negli ambienti di estremismo ambientale e di ultrasinistra. Il dirigente Ansaldo avrebbe chiarito agli inquirenti che la pista da seguire e' di natura politico-professionale. Della stessa idea il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri: "Le informazioni che abbiamo fino a questo momento escludono la pista personale e quindi rimangono aperti tutti gli interrogativi su un fatto che desta molta preoccupazione". "Le informazioni che abbiamo - ha aggiunto il ministro - non sono ancora tali da poter dire con certezza di cosa si tratti. Il fatto desta preoccupazione e occorre la massima attenzione. Attendiamo che gli inquirenti facciano il proprio lavoro". Solidarieta' bipartisan e' arrivata a Adinolfi da partiti e associazioni: il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, parla di "segnale preoccupante di un salto di qualita' delle tensioni e della violenza", mentre il segretario nazionale del Pdl, Angelino Alfano, lo considera "il gravissimo sintomo di un clima saturo di tensioni sociali". L'amministratore delegato di Ansaldo Energia, Giuseppe Zampini, afferma che l'azienda "non si sente sotto tiro".

mercoledì 2 maggio 2012

Ha ucciso marito e figlia, ma è libera

Ha ucciso il marito e la figlia, ha confessato il duplice omicidio ma è libera. Nessuna misura cautelare, al momento, per Domenica Ruggiano, che la scorsa notte ha confessato nell'ospedale di Rossano, dove è ricoverata, di essere stata lei ad uccidere venerdì scorso il marito e la figlia. Il Procuratore di Castrovillari, Franco Giacomantonio, ha detto che ''il fermo di Domenica Ruggiano non è tecnicamente possibile e che dovrà essere il gip ad emettere la misura cautelare''. Al momento quindi la donna è libera. Una storia di disperazione. In un primo momento Domenica Ruggiano aveva raccontato che un estraneo si era introdotto in casa ed aveva commesso il duplice omicidio. Ma la sua versione no ha convinto gli investigatori. "Ero disperata - ha detto Domenica Ruggiano al pm - perchè non ne potevo più dei dissidi con mio marito, che si trascinavano da anni". La donna ha inoltre riferito perchè ha deciso di uccidere anche la figlia, che da alcuni mesi aveva allacciato una relazione che i familiari della ragazza, secondo quanto riferito dai Carabinieri, non gradivano. Domenica Ruggiano non voleva che la ragazza, legandosi ad un uomo, subisse le stesse sofferenze che aveva patito lei. E così, dopo avere assassinato il marito, la donna ha rivolto l'arma contro la figlia e l'ha uccisa. La donna, dopo avere tentato il suicidio, non ha avvertito nessuno di ciò che aveva fatto e si è distesa sul letto "attendendo - ha detto al magistrato - la morte". Ma la ferita che si era procurata non era così grave da provocare effetti letali. Domenica Ruggiano, ricoverata in ospedale ha negato il duplice omicidio ma poi di fronte all'evidenza dei fatti ha dovuto confessare.

martedì 1 maggio 2012

Operaio romeno muore a lavoro il 1 maggio

E' morto nel giorno della Festa del Lavoro cadendo da un'impalcatura al terzo piano: la vittima è un operaio romeno, Vasile Copil, 51 anni, che stava lavorando in un cantiere a Rocca di Cambio (L'Aquila), nonostante la giornata festiva. L'operaio, dipendente della cooperativa 'Rocca di Cambiò di Roma, stava lavorando nel cantiere di un residence alla periferia del paese: si è sporto per prendere alcuni materiali all'impalcatura del piano superiore, perdendo l'equilibrio e cadendo a terra. E' morto pochi minuti dopo l'arrivo dei soccorsi. Il cantiere è stato messo sotto sequestro dalle forze dell'operaio. A dare l'allarme è stato un altro operaio. Sul posto è intervenuto l'elisoccorso del 118 dell'Aquila, ma l'uomo è morto pochi minuti dopo l'arrivo dei sanitari. Il cantiere è stato posto sotto sequestro dai Carabinieri.

Condannato all'ergastolo, è libero dopo 16 anni di carcere. Lo "salva" il test del Dna

Deve dire grazie alla prova del DNA Robert Dewey, americano di 51 anni, che ha ritrovato la libertà dopo 16 anni di carcere ed una condanna all’ergastolo. Dewey era stato ingiustamente condannato per le violenze e la morte di una donna nel 1994. Dewey era stato arrestato per questo delitto nel 1995e, pur proclamandosi da sempre innocente, aveva avuto una condanna a vita. Solo di recente nuove analisi e nuovi test sul DNA hanno permesso non solo di discolpare l’uomo ma di identificare un nuovo presunto colpevole per questo efferato omicidio. Il nuovo indiziato è già incarcerato, a seguito di una condanna all’ergastolo per un omicidio analogo commesso nel 1989.

Gli hanno detto di avere calcoli, invece ha partorito

Le avevano detto che non sarebbe mai diventata madre perché affetta da ovaio policistico. Ma per Stacey Bonsall è arrivata una "sorpresa", come lei stessa ha detto al Sun. E' diventata mamma e i medici le avevano detto che soffriva di calcoli. Un giorno la donna ha iniziato a ingrassare, a non avere il ciclo, ad avere episodi di malessere. Ha fatto per scrupolo due test di gravidanza, ma entrambi sono risultati negativi. Le è stata prescritta la pillola, ma lei ha continuato ad avere dolori e si è recata in ospedale, dove le hanno diagnosticato dei calcoli renali. Poi il test delle urine che le sconvolge la vita: è incinta. La 22enne è alla 37esima settimana e il dottore le dice di stare tranquilla perché il lieto evento non arriverà prima di un mese. Invece, tornata a casa, accusa di nuovo forti dolori. Corre in ospedale e lì dà alla luce un bimbo sanissimo. Il piccolo ha anche fatto riunire i suoi genitori che nel frattempo si erano lasciati: il papà è subito corso a comprare pannolini e vestiti.

Cosa c’è da festeggiare? Sacche di sangue ai sindacati

E’ un’iniziativa shock ma che sembra tanto all’altezza dei tempi. Tra demagogia e suggestioni non sembra esserci più alcun modo per sollecitare chi ha responsabilità di governo ad agire per fermare la canea di suicidi ormai in corso nell’Italia in crisi. In tutte le sedi dei sindacati del Paese stanno arrivando sacche di sangue a opera dei militanti di Lotta Studentesca. E un volantino con la frase “Primo maggio, cosa avete da festeggiare?” "Ormai è stato superato ogni limite” ha spiegato intervistato il responsabile provinciale per Lotta Studentesca Matteo Barbieri. “Leggiamo quotidianamente lavoratori che arrivano a togliersi la vita per la disperazione, un gesto estremo che dimostra la totale perdita di speranza da parte della nostra gente e la mancanza di prospettive future per il paese. Il triste conteggio è quasi di un suicidio al giorno, ed oggi, nella giornata in cui si dovrebbero festeggiare i lavoratori, noi decidiamo di stare vicino a chi ormai ha perso tutto. Sono proprio i sindacati che oggi, invece di difendere i lavoratori, sono in piazza a festeggiare o nei palazzi di Roma a braccetto con i ministri del governo Monti; hanno dimenticato il loro ruolo e la loro funzione, vendendosi ai partiti e abbandonando i lavoratori”. La crisi delle istituzioni di ogni ordine e grado sembra ormai un fatto assodato che sta mettendo a dura prova gli italiani nella fase di cambiamento in corso.

Robert Kennedy, erano due gli attentatori

Bob Kennedy, il fratello del presidente americano John, ucciso il 5 giugno 1968 a Los Angeles durante la campagna per la Casa Bianca, non sarebbe caduto solo sotto i colpi di Sirhan Sirhan, condannato all’ergastolo nel 1972. Oggi una testimone, Nina Rhodes-Hughes, che si trovava a pochi metri di distanza da Robert Kennedy quando vennero esplosi i colpi, intervistata dalla CNN ha fatto sapere, senza alcun dubbio, che gli attentatori erano due. Sirhan Sirhan oggi si trova in carcere in attesa del giudizio d’appello. I suoi difensori si dicono convinti che la testimonianza sulla presenza di un altro uomo armato possa portare alla liberazione o ad uno sconto di pensa per il loro assistito.

Nuoto sotto choc, muore Alexander Dale Oen

Il mondo del nuoto è sotto choc. Alexander Dale Oen, già campione del mondo dei 100 rana, è morto in seguito ad un arresto cardiaco. La conferma è arrivata dalla sua federazione: Dale Oen, che avrebbe compiuto 27 anni tra 20 giorni, si trovava a Flagstaff, in Arizona, per una serie di allenamenti in quota ed è stato trovato riverso nel pavimento del bagno dal compagno di stanza che aveva bussato senza ricevere risposta. Poco prima del malore, il ranista norvegese aveva parlato con la famiglia in Norvegia, raccontando della sua mattinata passata su un campo da golf. Dale Oen si era laureato campione del mondo lo scorso anno a Shanghai sui 100 rana, precedendo l'azzurro Fabio Scozzoli.