venerdì 30 dicembre 2011

Si concordavano anche i rigori. Gervasoni ai pm: ecco i nomi di serie A



Ultima giornata del 2011 di interrogatori alla procura di Cremona nell'ambito dell'inchiesta Last Bet. Davanti al pm Di Martino, e' stata la volta dell'ex calciatore di Parma e Inter Luigi Sartor che a poche ore dall'arresto, davanti al gip Salvini nell'interrogatorio di garanzia, aveva scelto la strada della facolta' di non rispondere.
Nelle 7 ore trascorse in procura, era in compagnia del proprio legale, Tuccari, ed ha "risposto" agli inquirenti senza peraltro - stando a quanto riferito dall'avvocato - annunciare chissà cosa: "Ha spiegato e non ha confessato, perche' non c'era niente da confessare", le parole di Tuccari. "Conti cifrati in Svizzera? Non ci sono conti cifrati in Svizzera" ha detto il legale, che si e' detto "soddisfatto, come sempre quando in coscienza ritengo di aver fatto un lavoro al meglio delle mie possibilita'. Sartor potra' passare il Capodanno a casa grazie agli arresti domiciliari? "Me lo auguro molto per lui", ha ammesso Tuccari. Si chiude dunque un anno che in direzione di questa inchiesta ha impresso un'accelerazione proprio nell'ultima parte. Si riprendera' in gennaio, esattamente l'11, quando davanti al pm Di Martino tornera' Cristiano Doni, attualmente ai domiciliari in Alto Adige in casa della compagna Ingrid. Intanto, oggi sul caso scommesse e' nuovamente intervenuto il presidente del Coni Gianni Petrucci, a Bormio per assistere alla gara di Coppa del mondo di sci. "La Figc sta collaborando con i magistrati di Cremona, siamo cautamente preoccupati ma la Figc sta lavorando bene" ha detto Petrucci, rassicurando sulla validita' del campionato in corso.

GERVASONI AI PM: ECCO I NOMI DI SERIE A- Nei verbali sono comparsi nomi di tanti giocatori, molti di serie A. Decisivi in tal senso gli interrogatori di Gervasoni e Carobbio, che hanno dato piena collaborazione. Gervasoni, arrestato e poi posto ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta della procura di Cremona sul Calcioscommesse, chiama in causa numerosi giocatori di serie A: tra questi Mauri della Lazio, Milanetto del Genoa, Benussi e Rosati del Lecce. La loro posizione sarà valutata dagli inquirenti. "La prima partita di A combinata di cui parlai - dice Gervasoni - è Palermo-Bari del 7 maggio 2011, finita 2-1: il risultato concordato era di un over con la sconfitta del Bari, con almeno due gol di scarto: si tratta di notizie che mi ha riferito Gegic nell'immediatezza della partita, in quanto ho scommesso sulla medesima. "Ricordo che sempre secondo quanto lui mi riferì, era stato Carobbio a mettersi in contatto con i giocatori del Bari o con qualcuno che gli stesse vicino. Gegic mi riferì che erano stati corrotti i seguenti giocatori del Bari: Padelli, Bentivoglio, Parisi, Andrea Masiello e Rossi. Il risultato concordato non fu raggiunto perchè Miccoli sbagliò il rigore che era stato volutamente provocato. Miccoli non sapeva nulla della combinè. Di Lazio-Genoa, disputata il 14 maggio scorso e terminata 4-2, Gervasoni dice: "Ho appreso da Gegic che gli slavi si incontrarono lo stesso giorno della partita con Zamperini, che poi li mise in contatto con Mauri della Lazio. Gli slavi si incontrarono anche con Milanetto del Genoa, che a sua volta incontrò altri giocatori della sua squadra". Quanto alla partita Lecce-Lazio del 22 maggio 2011, finita 2-4, dice Gervasoni: "Gegic mi disse che tramite Zamperini, lui e gli slavi si misero di nuovo in contatto con Mauri della Lazio per manipolare la suddetta partita. Successivamente, avuto questo contatto con Mauri, furono corrotti 6 o 7 giocatori del Lecce tra i quali ricordo solo Benussi e Rosati".

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